ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01534

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 63 del 01/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANIELLO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 01/08/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/08/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/08/2013
MINISTERO DELL'INTERNO 08/08/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE delegato in data 16/09/2013
Stato iter:
18/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2013
KYENGE CECILE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 18/10/2013

CONCLUSO IL 18/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01534
presentato da
FORMISANO Aniello
testo di
Giovedì 1 agosto 2013, seduta n. 63

   FORMISANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   da tempo sono commercializzate su territorio italiano, soprattutto ma non solo nel Nord-Est, bottiglie di vino aventi etichette con simboli e immagini nazifasciste;
   a seguito di ciò l'allora Ministro per l'integrazione Andrea Riccardi circa un anno fa informò che avrebbe sollecitato l'UNAR (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) al fine di aprire un'istruttoria sul caso;
   da allora, però, nulla è cambiato e le bottiglie in oggetto continuano a essere commercializzate, muovendo un giro di affari di svariate migliaia di euro e richiamando in Italia acquirenti dai Paesi vicini, in particolare Austria e Germania, che fanno incetta di questi souvenir, che non possono acquistare nei loro Paesi, laddove esistono rigorose leggi che vietano chiaramente anche queste forme di apologia del fascismo e del nazismo;
   con la XII disposizione transitoria della Costituzione, attuata con la legge n. 645 del 20 giugno 1952 «Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione». 645/1952 (cosiddetta Legge Scelba), l'Italia è uscita da ogni ambiguità vietando la ricostituzione e la propagande del partito fascista e di quello nazista;
   successivamente, la Corte costituzionale con le sentenze n. 1 del 16 gennaio 1957 (firmata dall'ex Presidente provvisorio della Repubblica e Presidente della Corte Enrico De Nicola) e n. 74 del 6 dicembre 1958, chiariva la costituzionalità della cosiddetta «Legge Scelba», chiarendone portata e limiti e indicando nettamente i contorni di ciò che era definita apologia del fascismo;
   non appare né retorico né inutile osservare che anche queste bieche manifestazioni offendono le migliaia di donne ed uomini che hanno lottato, subendo feroci torture e spesso sacrificato la stessa vita, contro la barbarie fascista e nazista, sacrificio che ha concesso a noi il bene supremo della libertà, e indicato con l'azione concreta, e l'alto valore dell'uguaglianza tra i popoli e rispetto per tutti gli esseri umani –:
   se il Presidente del Consiglio dei ministri sia a conoscenza dell'istruttoria dell'UNAR e se intenda adottare azioni normative finalizzate ad integrare la cosiddetta «Legge Scelba», ovvero altre iniziative normative che riterrà opportune, in modo da punire anche chi lucra attraverso immagini ovvero simbologie nazifasciste;
   se il Ministro interrogato non intenda avvalersi delle autorità giudiziarie competenti per porre in atto un eventuale sequestro preventivo delle bottiglie di vino in oggetto. (4-01534)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 18 ottobre 2013
nell'allegato B della seduta n. 100
4-01534
presentata da
FORMISANO Aniello

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame, l'interrogante pone alla mia attenzione l'increscioso fenomeno della commercializzazione sul territorio italiano di bottiglie di vino aventi etichette con simboli e immagini nazifasciste.
  A tal riguardo, desidero farle presente che il fenomeno è in costante osservazione. In epoca recente, su sollecitazione del mio predecessore, Andrea Riccardi, l'ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (UNAR) il 9 agosto 2012 ha aperto una istruttoria sul caso.
  La informo, inoltre, che l'UNAR ha appurato la denuncia di un analogo caso che si è verificato in un esercizio pubblico di Savona dove erano state poste in vendita bottiglie di vino con l'immagine di Hitler riprodotta sull'etichetta.
  In proposito, le rappresento che in relazione alle due fattispecie di commercializzazione dei prodotti in esame, l'UNAR ha successivamente chiuso le due istruttorie stante la pendenza di procedimenti penali in entrambi i casi.
  Tanto rappresentato in merito all'odioso fatto richiamato, mi rendo sin da ora disponibile anche ad ogni utile iniziativa parlamentare per contrastare ulteriormente questa fattispecie di apologia.

Il Ministro per l'integrazioneCécile Kyenge.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

nazionalsocialismo

vino

commercializzazione