ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01512

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 62 del 31/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 31/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 31/07/2013
Stato iter:
21/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2013
CATRICALA' ANTONIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2013

CONCLUSO IL 21/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01512
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Mercoledì 31 luglio 2013, seduta n. 62

   GAGNARLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   Poste italiane spa è una società per azioni, il cui capitale è posseduto al 100 per cento dallo Stato italiano, chiamata a gestire un servizio di pubblica utilità;
   sino al 2016 Poste italiane spa è tenuta ad erogare il cosiddetto «servizio universale» cioè assicurare una prestazione continuativa durante tutto l'anno che interessi tutti i punti del territorio nazionale, assicurando un adeguato numero di punti di accesso, soprattutto in area di disagio territoriale e sociale; per tali funzioni lo Stato assicura a Poste italiane spa un congruo compenso;
   nel comune di Ciggiano la società ha già disposto la chiusura dell'ufficio postale, lo scorso 18 dicembre, che serviva anche una ampia zona collinare del comune di Civitella in Val di Chiana;
   il territorio in questione presenta diverse criticità e particolarità sia da un punto di vista geografico sia sociale, in quanto caratterizzato da una vasta area collinare priva di altri servizi similari alternativi e con una forte presenza di anziani;
   in aggiunta a quanto già accaduto, la società Poste italiane spa ha di recente rimosso anche la cassetta postale, già in precedenza sigillata con del nastro adesivo e contenente per giunta lettere non ancora distribuite, senza nessun preavviso –:
   quali iniziative il Ministro intenda adottare, nell'ambito delle proprie competenze, al fine evitare disagi ai cittadini nonché il pregiudizio all'efficienza che può derivare alle realtà produttive del territorio da questa decisione di Poste italiane;
   se il Ministro interrogato abbia intenzione di aprire un confronto con Poste italiane spa per indurre l'azienda erogatrice del «servizio universale» a cessare questa politica di gestione unilaterale degli uffici postali, erogatori di servizi pubblici, senza il coinvolgimento degli enti locali e delle organizzazioni sociali e di categoria dei territori. (4-01512)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 21 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 143
4-01512
presentata da
GAGNARLI Chiara

  Risposta. — In merito all'atto di sindacato ispettivo in oggetto, sulla base di quanto comunicato dalla società Poste italiane, si fa presente quanto segue.
  L'ufficio postale di «Ciggiano», situato nell'omonima frazione del comune di Civitella in Val di Chiana (Arezzo), è stato interessato dal provvedimento di chiusura, a causa degli esigui flussi di traffico rilevati nel tempo, attraverso un continuo monitoraggio ed è stato attuato con decorrenza 31 dicembre 2012.
  Il predetto ufficio era stato, infatti, inserito nel piano degli uffici diseconomici anno 2012 e il provvedimento di chiusura, adottato previa condivisione con le organizzazioni sindacali, è stato preventivamente comunicato all'amministrazione locale.
  La società ha reso noto, altresì, che la clientela può usufruire nel territorio comunale in esame di quattro uffici postali idonei a garantire l'erogazione del servizio secondo gli standard di qualità previsti e precisamente:
   Badia al Pino, aperto nelle giornate dal lunedì al venerdì dalle ore 8,20 alle ore 13,35 ed il sabato con orario 8.20-12,35;
   Pieve al Toppo, Tegoletto e Viciomaggio aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8,20 alle ore 13,35 ed il sabato con orario 8.20-12,35.

  Poste italiane fa presente, inoltre, che la cassetta postale a cui si fa riferimento nell'interrogazione, è stata rimossa dopo la chiusura dell'ufficio di Ciggiano, a seguito di specifica richiesta da parte del proprietario dell'immobile, ove l'ufficio era ubicato.
  Al riguardo, la società ha assicurato che all'interno della cassetta non vi era alcun oggetto postale e che tempestivamente era stata interpellata l'Amministrazione comunale al fine di individuare un'ubicazione idonea. Dal 22 settembre 2013 la cassetta postale è stata nuovamente installata.
  Per completezza di informazione si segnala che l'agcom, nell'ambito delle proprie competenze in materia di «determinazione dei criteri di ragionevolezza funzionali alla individuazione dei punti del territorio nazionale necessari a garantire una regolare ed omogenea fornitura del servizio» ha avviato con delibera n. 236/13/CON5, un'apposita istruttoria avente ad oggetto la congruità dei vigenti criteri di distribuzione dei punti di accesso alla rete postale pubblica nonché l'opportunità di una loro eventuale modifica, tenendo conto dell'esigenza di assicurare una fruizione omogenea delle prestazioni rientranti nel servizio postale universale su tutto il territorio nazionale, incluse le situazioni particolari, quali le isole minori e le zone rurali e montane.
  Il procedimento è attualmente in corso di svolgimento ed entro la fine dell'anno verrà indetta una consultazione pubblica al fine di acquisire le osservazioni dei soggetti coinvolti in merito alla proposta di intervento che sarà formulata dall'autorità sulla base delle risultanze procedimentali.
  Al riguardo, la stessa autorità rappresenta che già nella prima fase delle attività istruttorie sono state acquisite informazioni da parte di operatori del settore ed enti locali, attraverso un questionario pubblicato sul sito web dell'autorità.
  Si segnala, infine, che sempre in materia di accessibilità degli uffici postali l'agcom ha adottato un provvedimento relativo alla rimodulazione degli orari di apertura degli uffici nel periodo estivo al fine di individuare con criteri più precisi le condizioni in presenza delle quali Poste italiane può pianificare chiusure di uffici postali o riduzioni degli orari di apertura degli stessi.

Il Viceministro dello sviluppo economicoAntonio Catricalà.

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