ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01505

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 61 del 30/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: BONAFEDE ALFONSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 30/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 23/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01505
presentato da
BONAFEDE Alfonso
testo di
Martedì 30 luglio 2013, seduta n. 61

   BONAFEDE e CECCONI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   l'aspartame è una sostanza ad elevato potere edulcorante, a basso tenore calorico, circa 200 volte più dolce del saccarosio (zucchero da tavola), composto da acido aspartico (40 per cento), fenilalanina (50 per cento) e metanolo (10 per cento). È consumato nel mondo da oltre 200 milioni di persone e, secondo studi recenti, sarebbe utilizzato in oltre 6.000 prodotti i di varia natura, quali, ad esempio, bevande light, gomme da masticare, dolciumi, caramelle, yogurt, farmaci;
   la quantità giornaliera di assunzione di aspartame consigliata dall'EFSA (Autorità Europea per la sicurezza alimentare) e dalla Food and Drug Administration è pari a 40 e 50 mg/Kg di peso corporeo;
   alcuni studi sperimentali effettuati dall'Istituto Ramazzini hanno destato preoccupazione perché i risultati dimostrerebbero che l'aspartame è un agente cancerogeno in grado di indurre tumori maligni nei ratti, anche a dosi correttamente ammesse per l'alimentazione umana;
   parallelamente, nello stesso anno, un altro studio condotto tramite questionario alimentare su un campione vastissimo di donne danesi (quasi 60.000) e pubblicato sull’American journal of clinical nutrition, Halldorsson et al. (2010) suggerisce un'associazione tra il consumo di bibite zuccherate artificialmente (tra cui aspartame) e aumento del rischio di parto prematuro;
   i suddetti esperimenti sono stati oggetto della puntata della trasmissione televisiva Report andata in onda il 29 aprile 2012, in cui è stata messa in luce anche la pericolosità di un altro edulcorante, il sucralosio;
   nel 2009 e 2011, l'EFSA ha valutato questi studi identificando problemi metodologici e concludendo che i risultati non mettevano in discussione la dose giornaliera accettabile (Dga);
   tuttavia, è emersa la necessità di una specifica attenzione ai metaboliti dell'aspartame, in particolare la fenilalanina e il metanolo, sia per la tossicità che per la quantità che si può accumulare nell'organismo;
   le considerazioni di cui sopra sono state il motivo principale per richiedere all'Efsa una nuova valutazione entro il 2013;
   in particolare l'8 gennaio 2013 l'EFSA ha indetto una consultazione pubblica sulla bozza del proprio parere scientifico in merito alla nuova valutazione dell'aspartame (E 951) come additivo alimentare. Tutte le parti interessate sono state invitate a esprimere un commento sul parere in bozza tramite la consultazione pubblica online entro il 15 febbraio 2013;
   alla predetta consultazione pubblica ha partecipato anche il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (Cnsa) il quale ha suggerito maggiore attenzione verso la tossicità dell'altro principale metabolita dell'aspartame il metanolo, e si è associato ai commenti relativi alla possibile riconsiderazione della Dga in senso più cautelativo, alla luce delle rimanenti incertezze scientifiche;
   le linee guida dell'Istituto nazionale per la ricerca alimentare e la nutrizione sconsigliano l'uso di dolcificanti fino al 3o anno di età e durante la gravidanza e l'allattamento. Particolare attenzione va riservata ai bambini di età superiore ai 3 anni, ai quali l'eventuale somministrazione di prodotti contenenti dolcificanti deve essere fatta con cautela –:
   quali urgenti misure abbia adottato o intenda adottare per tutelare la salute dei cittadini dagli edulcoranti contenuti in molti prodotti ad uso quotidiano;
   se ritenga opportuno promuovere ulteriori studi, al fine di possedere informazioni scientifiche più precise anche con ferimento alla pericolosità dei nuovi edulcoranti di cui non sono ancora state pubblicate ricerche scientifiche approfondite;
   se ritenga necessario adottare ogni misura utile a fare immediata chiarezza sui possibili effetti dell'aspartame in termini di salute pubblica. (4-01505)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

dolcificante

sicurezza del prodotto

sanita' pubblica

alimentazione umana

diritto alla salute

sicurezza alimentare

dolciumi

prodotto farmaceutico