ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01488

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 61 del 30/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 30/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/10/2014

SOLLECITO IL 11/12/2014

SOLLECITO IL 18/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01488
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Martedì 30 luglio 2013, seduta n. 61

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   il cosiddetto «Cimitero delle Gomme» di Scisciano (Napoli) si trova in via Cerqua Sant'Antonio in località San Martino (coordinate satellitari: 40o55'10.07”N – 14o29'34.48”);
   la superficie di tale sito, la cui destinazione urbanistica è in parte industriale e in parte agricola, è di circa 20.750 metri quadrati, vi sarebbero stoccati ben 11.150 metri cubi di pneumatici con la classificazione di rifiuti codice CER: 160103, 170504, 190112;
   i primi incendi di pneumatici in quest'area, risalgono al 1994 e già nel 2002 analisi dell'ARPAC evidenziavano un superamento dei livelli consentiti nel suolo;
   nel 2003 un'ordinanza del commissario di Governo per l'emergenza dei rifiuti aveva previsto il sequestro dell'area per la messa in sicurezza del sito;
   nel 2010 l'area è però stata dissequestrata per prescrizione del reato ambientale e attualmente è accessibile a tutti in quanto le lamiere della recinzione sono in più punti divelte, con grandissimo pericolo di contaminazione per la popolazione;
   questo sito è stato segnalato da tempo alle autorità competenti, tra cui il prefetto Donato Cafagna, commissario straordinario per i roghi di rifiuti in Campania, e al consorzio nazionale Ecopneus, che opera su tutto il territorio nazionale per il recupero di PFU anche da stock storici;
   in particolare, il prefetto Cafagna ha segnalato per iscritto lo scorso 22 maggio 2013 al sindaco del comune di Scisciano, al comandante della polizia municipale del comune medesimo e alla stazione dei carabinieri di San Vitaliano che «tale area in passato interamente recintata con lamiere, allo stato non è più protetta da tale recinzione poiché le lastre metalliche sono state in più punti divelte», raccomandando che «nelle more degli interventi volti alla messa in sicurezza ed al ripristino dell'intera area, si pregano le SS.LL. di porre in essere tutte le misure idonee ad impedire ulteriori accensioni di roghi di pneumatici, disponendo una periodica vigilanza della zona in questione», raccomandando altresì «di monitorare la situazione allo scopo di prevenire e contrastare eventuali ulteriori sversamenti anche di rifiuti, prevedendo comunque la recinzione dell'area»;
   il 20 giugno 2013 è stato firmato un protocollo per il prelievo straordinario di PFU in provincia di Napoli e Caserta, tra il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Andrea Orlando, i prefetti di Napoli e Caserta, il prefetto Donato Cafagna, il direttore di Ecopneus dottor Corbetta, il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano, in presenza delle cittadine senatrici Vilma Moronese e Paola Nugnes della Commissione ambiente del Senato, nel quale si finanziavano interventi di recupero di PFU per circa 1,5 milioni di euro;
   il deputato interrogante è venuto a conoscenza da Ecopneus che purtroppo il sito di Scisciano non rientrerebbe nel protocollo d'intesa appena firmato con le autorità locali, ma è stato inserito tra i «siti potenzialmente meritevoli di intervento di prelievo». Si ritiene assolutamente opportuno, invece, inserire questo sito nelle priorità assolute da bonificare, vista la pericolosità dell'accessibilità del sito senza alcuna messa in sicurezza a causa della distruzione della recinzione, la contaminazione dell'ambiente circostante e gli incendi dolosi e non che si sono verificati nel corso degli anni, così come si evinceva dai risultati delle analisi dell'ARPAC effettuate nel lontano 2002 –:
   quali ulteriori informazioni siano in possesso del Ministro interrogato in merito a questa inquietante vicenda;
   per quale ragione il sito di Scisciano non rientri nel protocollo d'intesa sopra citato e se il Ministro interrogato non ritenga opportuno che, invece, venga al suo interno ricompreso;
   quali ulteriori iniziative il Ministro interrogato ritenga di dover assumere e/o sollecitare affinché il sito in oggetto possa essere al più presto messo in sicurezza, prima di procedere nei tempi più brevi possibili alla relativa bonifica. (4-01488)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SCISCIANO,NAPOLI - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

gestione dei rifiuti

pneumatico

incendio