ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01480

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 60 del 29/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/11/2014

SOLLECITO IL 13/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01480
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Lunedì 29 luglio 2013, seduta n. 60

   RAMPELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il 5 luglio del 2011 la KION Group, azienda con sede ad Amburgo e proprietaria della OM Carrelli Elevatori spa, ha comunicato la chiusura del suo stabilimento barese, con la conseguente perdita di lavoro per 320 dipendenti, le cui famiglie sono piombate in un incubo ancora oggi lontano da una soluzione definitiva;
   il 21 dicembre del 2011, a seguito di vari tentativi istituzionali per il salvataggio dello stabilimento e dei posti di lavoro, è stata resa nota la volontà di deindustrializzazione del sito da parte della Hybrid, intenzionata a convertire la produzione in taxi ibridi;
   il 28 febbraio del 2012 è stata annunciata la rinuncia da parte di Hybrid a rilevare e riconvertire lo stabilimento, nonostante nei giorni precedenti fossero stati avviati alla vendita gli ultimi carrelli prodotti nei mesi in cui era in corso la trattativa;
   dal 1o marzo del 2012 è iniziata la cassa integrazione per i dipendenti della OM che, dapprima scaduta il 30 giugno del 2012 e subito riavviata come cassa integrazione per cessazione, è scaduta definitivamente lo scorso 30 giugno;
   durante il 2012 varie aziende hanno manifestato l'interesse alla riconversione dell'OM (QBell Technology, Calvi Holding) ma le trattative non sono andate a buon fine;
   il 15 gennaio del 2013 la trattativa era sembrata concludersi positivamente, grazie ad un accordo formale siglato congiuntamente da Ministero dello sviluppo economico, organizzazioni sindacali, Gruppo Kion, Regione Puglia e Comune di Bari con il gruppo inglese FRAZER-NASH per un piano di riconversione a tre anni nella produzione di taxi ibridi, per poi saltare definitivamente il 5 giugno del 2013, gettando nello sconforto le famiglie dei dipendenti della OM;
   il naufragio dell'ultima trattativa di riconversione ha rappresentato l'ennesima doccia fredda per i lavoratori spinti a terminare nei mesi precedenti i lavori in sospeso, 260 carrelli ancora oggi in fabbrica, di un valore totale, comprese le attrezzature, di circa 12,5 milioni di euro;
   da aprile 2013 gli operai e le loro famiglie presidiano h24 tutti i giorni i cancelli dello stabilimento anche al fine di impedire al gruppo Kion di portar via i macchinari smontati e gli ultimi 240 carrelli, che nell'ottica dei dipendenti rappresentano l'ultima garanzia per una evoluzione positiva della vicenda;
   il 15 luglio del 2013 la KION ha inviato una raccomandata ai dipendenti annunciando l'interruzione della cassa integrazione a partire da agosto 2013 nel caso in cui non fosse consentita l'uscita dei carrelli dallo stabilimento;
   durante l'ultimo incontro ufficiale, avvenuto presso la regione Puglia e svoltosi il 23 luglio del 2013 il management della KION ha espresso la volontà della proprietà di cedere ad horas lo stabilimento a costo zero ad eventuali nuove realtà subentranti, ed ha chiarito che, qualunque sia l'esito del tavolo ministeriale fissato per il 30 luglio, il gruppo Kion si sentirà legittimato a fare quanto è possibile per recuperare i carrelli fermi nello stabilimento;
   dal luglio 2011 ad oggi alcuni dipendenti hanno deciso di accettare gli incentivi legati all'autolicenziamento portando l'attuale numero di lavoratori della OM a 223 unità –:
   quali soluzioni e proposte il Ministero dello sviluppo economico intenda proporre in occasione della riunione prevista per il 30 luglio, considerato che tale appuntamento è una sorta di ultima istanza, oltre la quale l'azienda non intende più assumere un atteggiamento dialogante;
   quali iniziative intendano adottare, nell'ambito delle rispettive competenze, per avviare ad una soluzione, che si auspica positiva, la delicata questione di cui in premessa, al fine di salvaguardare i lavoratori coinvolti, e, in particolare, secondo quale tempistica verranno erogati gli ammortizzatori sociali in loro favore.
(4-01480)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BARI,BARI - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

licenziamento collettivo

soppressione di posti di lavoro

cassa integrazione

stabilimento

cessazione d'attivita'

gestione