ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01465

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/07/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/11/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 12/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01465
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

   CIRIELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nel tentativo di uscire dalla cronica situazione emergenziale relativa alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti, perdurante nel territorio della regione Campania dal 1994, le discariche in esercizio, fino ad allora interamente amministrate da privati, furono requisite e affidate in gestione temporanea all'ENEA;
   per i circa 400 addetti che lavoravano nelle discariche, la legge 608 del 1996 prevedeva il reimpiego nei nuovi impianti utilizzati per lo smaltimento;
   nello stesso anno venne poi predisposto il nuovo piano regionale dei rifiuti che assicurava il passaggio dal sistema di raccolta in vigore a quello differenziato degli RR.SS.UU. e da quello dello smaltimento in discarica a quello degli impianti definitivi;
   a tal proposito, nel 1999 venne elaborato e promulgato il bando per la raccolta differenziata, con l'assunzione di 2000 addetti nei consorzi di bacino della regione Campania e nel 2001 entrarono in esercizio gli impianti di produzione combustibile da rifiuto (CDR);
   in tale occasione, però, anziché assorbire parte dei 2400 lavoratori dei Consorzi, vennero effettuate nuove assunzioni;
   la successiva legge 87 del 2007, a tutt'oggi non caducata, all'articolo 4 prevedeva che i Comuni della regione Campania, per lo svolgimento del servizio di raccolta differenziata, dovevano avvalersi in via esclusiva dei consorzi di bacino, i quali dovevano utilizzare, per tale attività, i lavoratori assegnati in base all'ordinanza del Ministero dell'interno, delegato al coordinamento della protezione civile, n. 2948 del 25 febbraio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 2 marzo 1999;
   molti comuni non hanno rispettato quanto disposto dalla citata legge e, anche alla scadenza naturale dei contratti in essere, piuttosto che affidare i servizi ai consorzi hanno preferito bandire nuove gare di appalto, affidando il servizio ai privati che, a loro volta, hanno effettuato nuove assunzioni di personale locale in danno dei lavoratori dei Consorzi;
   ancora oggi nella solo provincia di Napoli ben oltre novanta comuni non hanno affidato il servizio al consorzio, né hanno provveduto ad impiegare i lavoratori di cui alla richiamata ordinanza 2948. E tanto, ovviamente, ha comportato mancati introiti ai consorzi, con relativo danno erariale da parte dei comuni, sanzionabile dalla Corte dei conti;
   con il decreto-legge del 30 dicembre 2009 (legge 26 febbraio 2010, n. 26) fu dichiarata la fine dell'emergenza rifiuti, stabilendosi espressamente che per i dipendenti dei consorzi fossero utilizzati gli ammortizzatori sociali, fossero attivate misure di politica attiva e si disegnassero norme per la riassunzione;
   l'articolo 13 del decreto-legge, infatti, prevedeva espressamente che «Il consorzio provvede alla copertura dei posti previsti dalla dotazione organica, mediante assunzioni, anche in sovrannumero con riassorbimento, del personale in servizio ed assunto presso gli stessi consorzi fino alla data del 31 dicembre 2008» e che «al personale dei consorzi di cui al presente articolo che risulta in esubero rispetto alla dotazione organica si applicano le disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in deroga all'articolo 2, comma 36, della legge 22 dicembre 2008, n. 203, e successive modificazioni, proroghe e integrazioni, ferma restando l'attivazione di misure di politica attiva, anche in applicazione dell'accordo fra Governo, regioni e province autonome del 12 febbraio 2009»;
   con lo stesso provvedimento, il Governo stabiliva, pertanto, che fosse approvata anche una pianta organica, che qualche mese dopo individuò 424 esuberi all'interno del consorzio unico (formato dall'unione dei consorzi della provincia di Napoli e Caserta), ma la norma è rimasta lettera morta;
   nonostante l'emergenza dei rifiuti sia stata dichiarata superata, sarebbe, quindi, un grave errore morale, ancor prima che politico, pensare che ciò sia vero;
   dal 2001 ad oggi le varie gestioni commissariali hanno operato esclusivamente per togliere i rifiuti dalle strade, senza però assolvere agli obblighi relativi alla costruzione della impiantistica di supporto alla raccolta differenziata, quali impianti di compostaggio per la frazione organica, isole ecologiche, impianti di selezione e recupero dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata e dalla impiantistica per lo smaltimento finale;
   la rete impiantistica di supporto alla raccolta differenziata è, infatti, ancora inesistente e mancano i piani industriali delle province, necessari alla organizzazione di un ciclo integrato dei rifiuti che consenta ai cittadini della Campania di vivere in maniera dignitosa e di pagare tariffe dei rifiuti omogenee;
   come riportato dagli organi di stampa, molti comuni avrebbero agito in violazione delle normative regionali e nazionali, svincolandosi dai consorzi senza assorbirne quote di personale;
   ciò è confermato dal fatto che nei giorni scorsi il commissario liquidatore Lorenzo Di Domenico avrebbe denunciato una quarantina di comuni delle province di Napoli e Caserta alla procura della Repubblica;
   il perdurare di tale situazione ha generato quella assurda, quanto criminosa, truffa ai danni dei cittadini contribuenti e dei lavoratori del settore, principalmente quelli alle dipendenze dei consorzi di bacino della regione Campania;
   la problematica è diventata ormai insostenibile, come ho già avuto modo di denunciare in più occasioni, a causa dei ritardi e delle morosità dei comuni che, pur riscuotendo regolarmente ieri la TARSU, oggi la TARES, non pagano i canoni del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento ai consorzi a utilizzano questi soldi in maniera irresponsabile, per feste e sagre;
   si tratta di un colossale paradosso se si pensa che da un lato c’è ancora il sistema della tassa sui rifiuti, salatissima, che dovrebbe rappresentare per i cittadini un elemento fondamentale per pretendere che si applichi la raccolta differenziata e dall'altro lato un enorme numero di onesti e capaci lavoratori, alle dipendenze dei consorzi di bacino e delle loro società partecipate, da mesi non ricevono lo stipendio, pur continuando a garantire il servizio;
   come se ciò non bastasse, il ciclo integrato dei rifiuti sarebbe stato riaffidato proprio a molti di quei sindaci della Campania che non avrebbero pagato i canoni del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento;
   nonostante le rassicurazioni ottenute, ad oggi la vicenda non ha ancora visto alcun esito e spesso le proteste dei lavoratori che manifestano per chiedere le retribuzioni da mesi non percepite e maggiore sicurezza sul loro futuro lavorativo sono sfociate in gesti estremi, dettati dalla disperazione e dall'esasperazione dei tanti cassintegrati –:
   se i Ministri siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, accertata la gravità della inadempienza dei Comuni e, quali provvedimenti urgenti ritengano opportuno adottare, a favore dei lavoratori, per dare loro garanzia immediata degli stipendi e dei posti di lavoro secondo quanto disposto dall'articolo 13 della legge n. 26 del 2010. (4-01465)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2010 0026

EUROVOC :

gestione dei rifiuti

assunzione

Campania

riciclaggio dei rifiuti

soppressione di posti di lavoro

societa' consortili

comune

imposta ambientale

politica industriale