ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01461

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 26/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FURNARI ALESSANDRO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 26/07/2013
CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/07/2013
Stato iter:
24/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2014
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/02/2014

CONCLUSO IL 24/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01461
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Mercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

   LABRIOLA, FURNARI e CHIARELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   si sta prefigurando la chiusura dell'ufficio di poste italiane ubicato nel centro storico di Martina Franca e della contrazione di servizi presso l'ufficio di Poste Italiane sito nell'agro della città in Contrada «Motolese»;
   l'allora commissario Prefettizio, dottor Sandro Calvosa, in data 1o marzo 2012, disdettava con missiva indirizzata alla sede legale e agli uffici periferici di Poste italiane la sublocazione dei locali dell'ufficio postale di via Garibaldi n. 3 per ragioni amministrative e contabili, senza farsi carico di alcuna conseguenza sul piano della vita quotidiana di centinaia di persone e senza tentare alcuna mediazione per risolvere le varie questioni sottese alla locazione degli stessi locali e per garantire il funzionamento dell'ufficio;
   il medesimo indirizzo prefettizio trovava conferma nella lettera formale di rilascio dei locali in data 10 maggio 2012 a firma del dirigente del settore patrimonio del comune di Martina Franca;
   l'ufficio di poste italiane nel centro storico di Martina Franca svolge una funzione di grande rilevanza per la popolazione che vive nella parte antica della città, poiché è facilmente raggiungibile senza l'ausilio di auto soprattutto dalla parte più anziana della popolazione che ha, nel predetto ufficio, un indispensabile servizio per tutte le opportunità finanziarie e le incombenze relative a pensioni e pagamenti di conto corrente;
   l'ufficio, fino ad ora, ha sempre funzionato con la massima soddisfazione della clientela ormai fidelizzata e, presso lo stesso sportello, vi si reca anche parte della popolazione, che pur non abitando nel centro storico, svolge nello stesso il disbrigo di servizi vari, specie nei periodi di maggior affollamento degli sportelli ubicati nella parte nuova della città;
   la paventata chiusura viene assunta in maniera traumatica da parte della popolazione più anziana e scoraggia i cittadini interessati al trasferimento nel centro antico per l'assenza di un importante punto di riferimento;
   analogo disagio stanno vivendo anche tra i cittadini residenti nella popolosa (circa 5.000 abitanti) contrada di Motolese che per via della contrazione dei giorni di apertura dell'ufficio di poste italiane hanno più volte richiesto il ripristino del normale orario di servizio;
   il sindaco eletto ed insediatosi successivamente alle sopra citate determinazioni amministrative del commissario prefettizio, ha rappresentato alla direzione di poste italiane l'esigenza di continuare ad usufruire del servizio postale nel centro storico, prima con ripetute sollecitazioni telefoniche poi, con lettera del 2 novembre 2012, chiedendo un incontro tra le varie parti interessate e ribadendo alla direzione regionale di poste italiane la volontà di mantenere l'ufficio postale;
   anche i proprietari dei locali si sono resi disponibili ad un incontro per raggiungere le intese necessarie al rinnovo dei contratti di locazione con poste italiane;
   anche il consiglio comunale di Martina Franca in una riunione dello stesso, aperta ai cittadini residenti nel centro storico e alle associazioni di categoria, ai professionisti e alle associazioni culturali, lo scorso 10 gennaio 2013 ha ribadito, con determinazione l'esigenza di mantenere aperto l'ufficio postale nel centro storico –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra citati e se ritenga opportuno assumere adeguati iniziative per sollecitare la direzione dell'azienda poste italiane ad avviare un confronto con il comune di Martina Franca al fine di assicurare il mantenimento dell'ufficio postale nel centro storico garantendo in tal modo un servizio efficiente ai cittadini e alle attività produttive che vi risiedono e vi operano;
   quali iniziative il Ministro interrogato abbia intenzione di assumere al fine di sollecitare la direzione dell'azienda poste italiane per ripristinare un normale orario di apertura dell'ufficio postale sito in contrada Motolese;
   se, con riferimento soprattutto alla situazione di disagio che si sta vivendo a Motolese e in molti altri piccoli centri dislocati nella penisola, il Ministro abbia intenzione di aprire un confronto con poste italiane al fine di indurre l'azienda erogatrice di un «servizio universale» a cessare quella che sembra una politica di gestione unilaterale degli uffici postali, erogatori di servizi pubblici, senza il coinvolgimento degli enti locali e delle organizzazioni sociali e di categoria dei territori. (4-01461)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 178
4-01461
presentata da
LABRIOLA Vincenza

  Risposta. — Con riferimento all'atto parlamentare in oggetto, riguardante la paventata chiusura dell'ufficio postale ubicato nel centro storico del comune di Martina Franca (Taranto), si rappresenta quanto segue.
  Nel citato comune sono attivi quattro uffici postali:
   Martina Franca, dotato di dieci sportelli, una sala consulenza e tre ATM. L'ufficio è aperto dal lunedì al venerdì con orario 8.25/19.10 e il sabato con orario 8.25/12.35;
   Martina Franca 1, dotato di quattro sportelli e di un ATM, è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.25 alle ore 13.35 e il sabato dalle ore 8.25 alle ore 12.35;
   Martina Franca 2, dotato di sei sportelli e di un ATM, è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.25 alle ore 13.35 e il sabato dalle ore 8.25 alle ore 12.35;
   Martina Franca 3, dotato di uno sportello, è attualmente aperto 3 giorni a settimana, con orario 8.20/13.45.

  Per completezza d'informazione la società Poste italiane ha dichiarato che quest'ultimo ufficio dista circa 6 km dal citato ufficio «Martina Franca» e dall'ufficio «Alberobello», ubicato nell'omonimo comune, in provincia di Bari.
  L'ufficio «Martina Franca 1», d'interesse degli interroganti, era ubicato in locali concessi in locazione al comune e, da quest'ultimo, messi a disposizione dell'azienda, in regime di sublocazione.
  Su richiesta di uno dei due comproprietari, il comune è stato condannato all'immediato rilascio dell'immobile e, di conseguenza, alla filiale è stato intimato, con sentenza esecutiva, lo sgombero dei locali.
  A dire di poste italiane, la medesima società ha immediatamente attivato le necessarie ricerche, finalizzate al reperimento di un immobile ove riposizionare l'ufficio e, lo scorso 28 ottobre, è stata inaugurata la nuova sede, che sta incontrando grande favore, sia da parte della clientela sia degli operatori applicati, per la funzionalità dei locali, molto più spaziosi e dotati di una migliore illuminazione dei precedenti.

Il Viceministro dello sviluppo economicoAntonio Catricalà.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MARTINA FRANCA,TARANTO - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

servizio postale

locazione immobiliare

comune

gestione