ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01448

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 26/07/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/11/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 18/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01448
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   la cronaca quotidiana porta alla luce preoccupanti dati sull'immigrazione e lo sfruttamento del lavoro nero nel territorio della cosiddetta «Piana del Sele», a sud di Salerno;
   in tale territorio insistono infatti migliaia di lavoratori extracomunitari, di diverse etnie, molti dei quali assunti «in nero» e purtroppo costretti ad uno stile di vita disumano e degradante;
   un fedele spaccato di tale situazione si evince anche da alcuni libri scritti da autori locali. Tra questi, particolare rilievo assume la testimonianza di Salvatore Memoli, autore di «Fuori dalla clandestinità», toccante racconto di una tragedia personale, calata in siffatto contesto;
   nella narrazione, infatti, l'autore espone con lucidità la condizione di schiavitù e sofferenza in cui versano i lavoratori stranieri, tracciando con dovizia di particolari il profilo di un territorio che spesso è humus per criminalità ed in cui non si vorrebbe che il dovere dell'accoglienza ceda il passo al desiderio di giustizia e legalità;
   l'autore racconta alcune situazioni lasciando intravedere, peraltro, una economia sommersa di importanti proporzioni, a suo dire verificabili attraverso un puntuale incrocio di dati della direzione provinciale del lavoro;
   Memoli cita, ad esempio, 2.500 lavoratori indiani clandestini utilizzati negli allevamenti di bufale e sfruttati almeno 16 ore al giorno, alloggiati in roulotte senza servizi e, quindi in condizioni igienico sanitarie precarie o migliaia di maghrebini nelle aree di San Nicola Varco e Santa Cecilia. E ancora, l'autore si sofferma sui dati relativi alla differenza tra i permessi di soggiorno richiesti e quelli effettivamente rilasciati, chiedendosi che fine abbiano fatto gli immigrati che non hanno ottenuto il nulla osta: «Che ne è dei 6.324 immigrati che non hanno avuto il nulla osta? Esistono veramente sul nostro territorio? Se ci sono, di cosa vivono?» si chiede l'autore;
   inoltre sfogliando le pagine di «Fuori dalla Clandestinità» è possibile comprendere i meccanismi, esplicitamente raccontati e denunciati dall'autore, con i quali organizzazioni criminose sfrutterebbero alcune società costituite ad hoc per richiedere permessi di soggiorno, dietro pagamento di esosi compensi: un vero e proprio racket dell'immigrazione clandestina;
   lo Stato ha certamente sentito la necessità di intervenire in tale situazione permettendo, ad esempio, uno sgombero presso l'area di San Nicola Varco, località della Piana del Sele, il giorno 11 novembre 2009. In questa occasione si sono riscontrate condizioni igienico sanitarie preoccupanti e sacche di clandestinità in un quartiere ghetto oggetto addirittura di ispezioni anche da parte di rappresentanti di organismi internazionali;
   tuttavia la situazione di emergenza sociale nella Piana del Sele non è risolta dato che rimangono ancora senza risposta importanti questioni come integrazione e dignità del lavoratore –:
   se i dati citati nella pubblicazione in oggetto siano reali e, se veritieri, quali iniziative per quanto di competenza il Governo ritenga possibile adottare per pianificare un definitivo risanamento dell'area della piana del Sele, incentivando lo sviluppo socio-economico di questo territorio e l'integrazione, coinvolgendo gli enti locali e i soggetti economici interessati;
   se ritenga opportuno procedere ad una intensificazione dei controlli in ordine ai fenomeni legati all'immigrazione clandestina, al lavoro nero e al caporalato nel salernitano, anche al fine di recuperare, ai fini fiscali, ingenti capitali sommersi.
(4-01448)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

VALLE DEL SELE

EUROVOC :

lavoratore migrante

lavoro nero

lavoratore clandestino

criminalita' organizzata

diritto di soggiorno

migrazione illegale

economia sommersa