ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01398

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/07/2013
Stato iter:
04/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2014
CIRILLO MARCO FLAVIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2014

CONCLUSO IL 04/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01398
presentato da
BORGHI Enrico
testo di
Mercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

   BORGHI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   con il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 sono state attribuite al Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di ambiente e di tutela del territorio;
   le vigenti disposizioni in materia di bonifica, messa in sicurezza d'emergenza e ripristino ambientale;
   la legge 9 dicembre 1988 n. 426 che istituisce il sito di bonifica di interesse nazionale di Pieve Vergonte;
   il verbale della conferenza di servizi decisoria del 27 ottobre 2011, all'interno del quale sono individuati gli interventi necessari per la bonifica del sito di interesse nazionale di Pieve Vergonte nonché i soggetti obbligati alla loro realizzazione;
   secondo le vigenti disposizioni in materia, i soggetti così individuati hanno l'obbligo di adempiere alle prescrizioni stabilite dall'amministrazione precedente;
   con decreto direttoriale il direttore generale ad interim dottor Renato Grimaldi ha decretato di «approvare e considerare come definitive tutte le prescrizioni stabilite nel verbale della Conferenza di Servizi decisoria del 27 ottobre 2011»;
   l'articolo 14-ter, commi 6-bis e 9, della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., che prescrive l'adozione del provvedimento finale del procedimento conformemente alle determinazioni conclusive della citata conferenza dei servizi;
   il Progetto operativo di bonifica del sito di Pieve Vergonte (VB) presentato da Syndial e già oggetto di valutazione da parte della giunta regionale della regione Piemonte con delibera n. 28 – 5712;
   la legge 426/1998 all'articolo 1, definendo le modalità di adozione da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati, identifica tra i primi interventi di interesse nazionale quello di Pieve Vergonte;
   l'articolo 252 del decreto legislativo n. 152 del 2006 prevede che i progetti di bonifica riguardanti siti di interesse nazionale siano approvati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sentito il Ministero delle attività produttive, ora sviluppo economico;
   la lunghezza dell’iter autorizzativo legato alla procedura di bonifica (iniziato nel 1996), va considerata alla luce anche dell'estrema importanza che tale intervento di bonifica possa essere realizzato nel più breve tempo possibile;
   a seguito di numerosi incontri tra Syndial ed i comuni interessati dalla bonifica, si è giunti alla formulazione di una serie di opere complementari concertate con gli enti locali;
   all'interno di tali opere complementari concordate sono ricomprese opere essenziali per la sicurezza e la salvaguardia dei cittadini che abitano nei comuni interessati, quali ad esempio il rifacimento e potenziamento delle difese spondali nei comuni di Vogogna, Pieve Vergonte e Pallanzeno, opere che, vista la criticità in cui versa l'alveo del Fiume Toce, non sono più differibili –:
   se non ritenga di emanare con la massima celerità consentita, il decreto citato al fine di permettere l'avvio delle opere di bonifica del sito di Pieve Vergonte. (4-01398)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 4 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 166
4-01398
presentata da
BORGHI Enrico

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, riguardante le problematiche concernenti la bonifica del sito di Pieve Vergonte, si rappresenta che tale sito, con la legge 9 dicembre 1998, n. 426, è stato inserito tra quelli la cui bonifica è stata ritenuta di interesse nazionale ed è stato perimetrato con successivo decreto del Ministro dell'ambiente del 10 gennaio 2000. Ricomprende le aree dello stabilimento di competenza Syndial (ex-Enichem) e Tessenderlo, il torrente Marmazza, il fiume Toce, il lago Mergozzo, parte del lago Maggiore, l'intero territorio comunale di Pieve Vergonte, porzioni di aree degli ulteriori comuni inseriti nella perimetrazione del sito di interesse nazionale e la conoide del torrente Anza.
  La superficie complessiva, inclusa nel perimetro del sito, è pari a 15.150 ha e le zone che presentano la maggiore criticità ambientale sono quelle occupate dallo stabilimento Syndial, attualmente gestito dalla società a responsabilità limitata Tessenderlo Italia, dove viene svolta l'attività produttiva (produzione cloro-soda, acido solforico e composti cloroaromatici).
  Nella conferenza decisoria del 27 ottobre 2011, la direzione competente per materia di questo Ministero ha approvato, con prescrizioni, il progetto operativo di bonifica dei suoli e delle acque di falda presentato da Syndial nell'agosto 2011.
  Il progetto, per quanto riguarda gli interventi di bonifica dei suoli, prevede, oltre alla realizzazione di un impianto di confinamento in situ, anche interventi di bonifica dei terreni nell'area produttiva Tessenderlo, da attuare successivamente alla cessazione delle attività industriali e allo smantellamento degli impianti ivi esistenti, nonché interventi di bonifica delle acque di falda mediante implementazione della barriera idraulica già esistente e interventi di air sparging e soil vapour extraction sui nuclei di contaminazione interni all'area Tessenderlo. Oltre a ciò, è previsto, nello stesso progetto, anche lo spostamento del torrente Marmazza nel vecchio paleo alveo; operazione, questa, bisognevole di un iter articolato e complesso sia dal punto di vista tecnico che burocratico.
  Detto ciò, per poter emanare il decreto ministeriale di approvazione del progetto di bonifica, il Ministero dell'ambiente deve essere prima in possesso, per quanto dettato dall'articolo 252, comma 7, del decreto legislativo n. 152 del 2006, della valutazione di impatto ambientale regionale e di tutte le autorizzazioni necessarie previste nel progetto operativo di bonifica presentato dalla società.
  Espletate le necessarie istruttorie, il 3 maggio 2013, la regione Piemonte ha trasmesso la delibera di Giunta regionale n. 28 – 5712 del 23 aprile 2013 con la quale è stato rilasciato il giudizio di compatibilità ambientale relativo alle opere e agli impianti necessari alla realizzazione del progetto operativo di bonifica. In tale provvedimento, che esprime un giudizio di compatibilità ambientale positivo con prescrizioni, sono ricomprese anche le autorizzazioni previste dal progetto.
  Ricevuta tale documentazione, il 12 luglio 2013, la predetta direzione generale ha convocata una riunione al fine di verificare se parte delle prescrizioni della conferenza di servizi decisoria del 27 ottobre 2011 potessero intendersi superate alla luce della deliberazione della regione Piemonte del 23 aprile 2013.
  Valutata positivamente tale circostanza, lo schema di decreto di approvazione è stato trasmesso, per l'intesa prevista dalla legge, al Ministero dello sviluppo economico che, con nota del 15 ottobre 2013, ha comunicato di non avere osservazioni ostative in merito allo schema di decreto trasmesso.
  Pertanto, ricevuta l'intesa, il 21 ottobre 2013 è stato firmato il decreto definitivo di approvazione del progetto operativo di bonifica dello stabilimento Syndial che, una volta ricevuta la necessaria registrazione alla Corte dei conti, diverrà operativo.
Il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mareMarco Flavio Cirillo.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 1999 0300

GEO-POLITICO:

PIEVE VERGONTE,VERBANIA-CUSIO OSSOLA - Prov,PIEMONTE

EUROVOC :

protezione dell'ambiente

rifiuti

risanamento

comune