ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01349

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 56 del 19/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/07/2013
Stato iter:
21/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2013
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2013

CONCLUSO IL 21/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01349
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Venerdì 19 luglio 2013, seduta n. 56

   PAGLIA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   la libertà di culto è riconosciuta e garantita da diversi articoli della Costituzione, in particolare secondo l'articolo 19: «Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume»;
   da numerosi organi di informazione si apprende che il sindaco di Bondeno (Ferrara) Alan Fabbri avrebbe prodotto in data 15 febbraio 2012 dichiarazioni testuali come «All'interno del Comune non abbiamo, dal punto di vista urbanistico, aree da dedicare a luoghi di culto, almeno per i prossimi 30 anni. Prenderemo lo stesso provvedimento in qualsiasi realtà del bondenese che si voglia insediare una struttura simile, naturalmente operando sempre nel pieno rispetto della legge. A Bondeno non vogliamo moschee. Se durante i controlli che vengono svolti regolarmente dovessimo trovare una simile realtà, prenderemo i provvedimenti del caso: se è la sede di un'associazione, allora lì non si prega, anche perché non c’è un concordato tra lo Stato italiano e il mondo islamico così come esiste con cattolici, ebrei e altre religioni»;
   tali affermazioni lasciano intendere che agli organi di controllo e vigilanza del comune vengano o possano venire impartiti ordini finalizzati alla limitazione di un diritto fondamentale, quale la libertà di culto, previsto dalla nostra Costituzione e da numerose convenzioni internazionali di cui l'Italia è firmataria;
   nel comune di Bondeno risiedevano al 1o gennaio 2011 1.431 cittadini stranieri, pari al 9,3 per cento della popolazione censita, di cui oltre il 50 per cento provenienti da paesi a prevalenza di religione islamica;
   ad opinione dell'interrogante le dichiarazioni sopra citate sono di particolari gravità che appaiono lesive di diritti fondamentali costituzionalmente garantiti e sono inopportune considerando le funzioni di sicurezza ed ordine pubblico affidate ad un pubblico ufficiale come il sindaco –:
   quali iniziative, di competenza, il Ministro intenda assumere per garantire le professione di tutte le religioni su tutto il territorio della nazione, incluso quello del comune di Bondeno. (4-01349)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 21 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 143
4-01349
presentata da
PAGLIA Giovanni

  Risposta. — La vicenda segnalata dall'interrogante trova il proprio quadro di riferimento nell'ambito dell'assetto normativo statale, regionale e comunale, che stabilisce gli standard urbanistici ed edilizi per la realizzazione di edifici di culto o di associazioni con finalità religiose e culturali.
  Nel comune di Bondeno la questione si è posta in merito alla richiesta di apertura di una nuova sede da adibire a luogo di culto dell'associazione culturale «Essalam», da tempo presente in quel territorio.
  Invero detta associazione anche quest'anno – come negli anni precedenti, in occasione dei festeggiamenti del Ramadan – ha comunque usufruito di un locale adeguato alla preghiera presso la sede cittadina di un partito politico.
  Risulta inoltre che la stessa associazione sarebbe interessata all'acquisto di immobili per ampliare la propria attività culturale.
  A tutt'oggi però presso il comune di Bondeno non è stata presentata alcuna richiesta formale di insediamento ed attivazione del centro di preghiera islamica o di realizzazione di una moschea.
  Su tutta la questione, così come evidenziato in un articolo del 31 luglio 2013 apparso su un quotidiano locale, è in corso la sottoscrizione di una petizione da parte di alcuni cittadini residenti per opporsi all'insediamento della nuova sede dell'associazione.
  Si assicura che la questione è costantemente seguita dalle autorità provinciali di pubblica sicurezza che non mancheranno di coinvolgere – nei limiti dell'esercizio delle funzioni di competenza – tutti i soggetti interessati, affinché venga garantito ad ognuno di esprimere liberamente la propria fede.

Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BONDENO,FERRARA - Prov,EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

liberta' di religione

sicurezza e sorveglianza

cittadino straniero

religione

comune