ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01338

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 56 del 19/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 18/07/2013
Stato iter:
13/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2013
BRAY MASSIMO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2013

CONCLUSO IL 13/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01338
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Venerdì 19 luglio 2013, seduta n. 56

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   da quanto si apprende da un articolo pubblicato sul quotidiano «Il Piccolo» di Trieste del 14 luglio 2013, la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici del capoluogo giuliano dal 2012 ad oggi ha respinto o comunque bloccato, il 57,5 per cento nelle richieste per l'installazione di pannelli fotovoltaici o relativi ad impianti di solare termico sulle case che rientrano nelle zone soggette per legge al suo esame;
   secondo una relazione tecnica degli uffici competenti del comune, resa nota dall'assessore all'edilizia privata Elena Marchigiani, i progetti di privati per gli interventi sopra descritti autorizzati dalla soprintendenza ammontano al 42,5 per cento del totale;
   in pratica, dei 73 procedimenti di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, 22 (pari al 30,1 per cento) hanno ricevuto il parere contrario della Soprintendenza, 20 (il 27,4 per cento) il parere favorevole con pressioni che spesso rendono inattuabile l'intervento e 25 (il 34,3 per cento) sono stati approvati con la procedura del silenzio/assenso;
   le ripercussioni di questa condotta, sono controproducenti per l'ambiente e per l'efficienza energetica degli edifici oltre ad aggravare i costi sostenuti dai cittadini per l'approvvigionamento energetico;
   l'esecutivo Letta il 31 maggio 2013 ha varato il decreto-legge n. 63 del 2013, al vaglio del Parlamento per la sua conversione in legge, che prevede incentivi statali per gli interventi di riqualificazione ed efficienza energetica che prevedono, tra l'altro, la detrazione del 50 per cento sull'acquisto di sistemi fotovoltaici;
   la mancata autorizzazione per l'installazione di impianti fotovoltaici non consentirà l'utilizzo di circa un milione di euro di cui avrebbe potuto beneficiare il territorio triestino, suddivisi tra gli incentivi statali e il quinto conto energia;
   a seguito di numerosi esposti, la procura di Trieste ha aperto una procedura d'inchiesta per abuso d'ufficio nei confronti della dirigente della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici Maria Giulia, Picchione accusata – insieme ad altri funzionari – di aver bloccato o rallentato irreparabilmente pratiche e autorizzazioni paesaggistiche, incluse quelle relative al fotovoltaico;
   il Ministero per beni e le attività culturali, nel mese di giugno 2013, ha inviato tre ispettori per fare chiarezza sulla questione incontrando, tra gli altri, il direttore regionale dei beni culturali Giangiacomo Martines e il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini;
   la tutela del patrimonio artistico e architettonico deve essere una priorità ma la pubblica amministrazione non può impedire arbitrariamente investimenti privati soprattutto in un periodo di grave crisi economica –:
   se il Ministro interrogato intenda riferire l'esito dell'indagine svolta dai propri ispettori e se sia intenzionato d'intesa con la regione Friuli Venezia Giulia e nel rispetto delle rispettive competenze, a partecipare all'immediata stesura del piano paesaggistico per consentire a tutti i cittadini di poter usufruire degli incentivi statali in favore dell'utilizzo del fotovoltaico. (4-01338)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 13 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 138
4-01338
presentata da
PRODANI Aris

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione parlamentare indicata in oggetto, con la quale l'interrogante chiede se si intenda rendere noto l'esito dell'indagine ispettiva disposta da questo Ministero, nel mese di giugno 2013, presso la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia nonché se il Ministro intenda partecipare all'immediata stesura del piano paesaggistico della regione, si comunica quanto segue.
  Nei giorni 12-14 giugno 2013 si è svolta una indagine ispettiva presso la soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, con il compito di accertare quanto era stato segnalato in un esposto dell'organizzazione sindacale UIL BAC del 22 gennaio 2013. In tale esposto, oltre che ad imputarsi al soprintendente architetto Pecchione il rapporto conflittuale venutosi a creare con il personale, in particolare con funzionari dell'area tecnica, si lamentava un ritardo nell'espletamento di alcune pratiche d'ufficio inerenti le funzioni di tutela del patrimonio culturale del territorio.
  La visita ispettiva è stata condotta ascoltando il predetto dirigente, il personale in servizio presso la soprintendenza e gli uffici distaccati, sia di area tecnica che amministrativa, e le organizzazioni sindacali che, peraltro, ne avevano fatto esplicita richiesta.
  In relazione ai lamentati «ritardi nell'espletamento delle ordinarie procedure d'Ufficio, con conseguenti carenze, ad esempio, nello svolgimento delle procedure inerenti la prelazione», l'indagine ispettiva ha messo in evidenza il lungo periodo (quattro mesi circa) di vacanza della funzione dirigenziale, alla quale è seguita una saltuaria presenza dell'architetto Picchione, che era però contestualmente impegnata nel corso formativo obbligatorio per neo dirigenti della pubblica amministrazione.
  A partire dal luglio 2012, il Soprintendente ha adottato una serie di provvedimenti finalizzati a riorganizzare l'ufficio, razionalizzandone la struttura ed inserendo, fra l'altro, il protocollo informatico. Tale azione meritoria non ha, tuttavia, ancora risolto le problematiche connesse allo smaltimento dell'arretrato accumulatosi, soprattutto, a causa della sproporzione tra personale in servizio e carichi di lavoro. Al riguardo, deve evidenziarsi, a titolo puramente esemplificativo, che nel periodo agosto-dicembre 2012 a fronte di soli sette funzionari tecnici, il numero delle pratiche in materia paesaggistica pervenute all'ufficio era pari a 2.769.
  L'indagine ispettiva ha potuto evidenziare un rapporto non semplice e talvolta poco sereno tra il soprintendente e il personale, dovuto, tra l'altro, ad un oggettivo sottorganico (che peraltro affligge numerosi altri uffici, anche della stessa regione).
  Al tempo stesso l'indagine ha riconosciuto che il sistema di monitoraggio introdotto dalla dirigente ha consentito di misurare i carichi di lavoro dell'ufficio e che la modulistica adottata ha favorito l'espletamento delle pratiche, in particolare quelle riferibili alle procedure attivabili in ambito paesaggistico.
  Per quanto attiene al piano paesaggistico, il 31 luglio scorso il Capo di gabinetto del Ministero ha riunito un tavolo con la regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, la direzione regionale interessata per i beni culturali e paesaggistici e gli uffici centrali competenti. È da considerarsi imminente la firma di un'intesa attuativa con un cronoprogramma ravvicinato per arrivare all'approvazione.

Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismoMassimo Bray.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

rendimento energetico

approvvigionamento d'energia

protezione del patrimonio

collettore solare