Legislatura: 17Seduta di annuncio: 54 del 16/07/2013
Primo firmatario: GARAVINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/07/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/07/2013
RITIRATO IL 12/07/2017
CONCLUSO IL 12/07/2017
GARAVINI. —
Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
alcuni quotidiani hanno recentemente reso noto che, nell'ambito di una procedura di sequestro preventivo di beni, alcune finanziarie hanno unilateralmente deciso di rescindere le convenzioni per finanziare il credito al consumo di un'azienda di vendita e assistenza di motociclette;
dette convenzioni erano tutte regolarmente attive e funzionanti senza alcun problema fino a quando l'azienda era sotto il controllo del soggetto ritenuto dalla procura di Reggio Calabria, un prestanome di un esponente politico condannato per aver favorito la ’ndrangheta, e sono state non rinnovate quando l'amministratore giudiziario ha reso noto alle società finanziarie di essere subentrato nell'amministrazione dell'azienda;
in particolare risulta che le società Neos (collegata con Intesa San Paolo) e la società Compass (gruppo Mediobanca) abbiano fatto sapere di non volere avviare rapporti con la nuova gestione, la società Findomestic (gruppo BNP Paribas) che la convenzione è sospesa, mentre le società Agos (gruppo Credit Agricole) e Ducati Financial Bank, non hanno ancora risposto;
questo atteggiamento ha reso sostanzialmente impossibile la normale attività di vendita delle moto, non essendo possibile effettuare le consuete formule di pagamento rateale –:
se la vicenda riportata dai quotidiani sia a conoscenza dei Ministeri dell'interno e della giustizia e, nello specifico, quali atti abbia posto in essere l'Agenzia per i beni confiscati per evitare tali atteggiamenti;
in quale misura sia calato il fatturato della società sequestrata dopo il blocco delle convenzioni per il finanziamento al consumo;
quanto abbiano ricavato le singole società finanziarie negli ultimi 10 anni dalle convenzioni in essere con la società che effettuava ripulitura di denaro sporco e se abbiano mai sollevato problemi rispetto all'assetto proprietario o all'affidabilità dell'interlocutore;
come si ritenga di intervenire per porre fine a tali comportamenti, valutando anche di escludere tali società finanziarie, ed altre che abbiano comportamenti similari, dagli albi dei fornitori di società ed enti pubblici. (4-01281)
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