ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01268

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 53 del 15/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: RIGONI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/07/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/07/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 22/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/09/2013

SOLLECITO IL 29/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01268
presentato da
RIGONI Andrea
testo di
Lunedì 15 luglio 2013, seduta n. 53

   RIGONI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
   le notizie di stampa sull'allarmante sequestro ed espulsione verso il Paese di origine della signora Alma Shalabayeva e della figlia di soli sei anni Alua, coniuge e figlia del dissidente kazako Ablyazov, ha legittimamente suscitato sgomento e preoccupazione nell'opinione pubblica e tra gli osservatori internazionali;
   le stesse modalità dell'arresto, con decine di agenti in borghese che, nottetempo e con armi in pugno, irrompono in un'abitazione privata, e le procedure di espulsione inusitatamente acceleratissime — quasi che la donna e la bambina rappresentassero una grave minaccia per la sicurezza dello Stato — sembrano prefigurare una catena di comando di altissimo profilo, dalla quale non appare plausibile possa essere escluso il livello politico;
   già in passato, l'Italia è stata al centro di polemiche internazionali per operazioni di allontanamento dal Paese quantomeno «irrituali» e che sono state oggetto di pronunciamenti giurisprudenziali;
   il Kazakhstan secondo diverse organizzazioni internazionali come Amnesty International e Human Rights Watch, non offre sufficienti garanzie in materia di protezione dei diritti umani, specie con riferimento agli arresti degli oppositori, alle denunce di torture, alla repressione della libertà di stampa; nel 2011 si è registrata una drammatica repressione di una protesta dei lavoratori del petrolio nella città di Zhanaozen che si è conclusa con l'uccisione di 16 persone;
   la denuncia dell'accaduto da parte del signor Ablyazov e il giusto risalto che la vicenda sta raccogliendo sugli organi di informazione di tutto il mondo, stanno compromettendo il prestigio del Paese e minano la coscienza di ogni cittadino democratico. L'Italia non può rischiare di essere identificata nel mondo come il Paese che consegna vittime innocenti a Paesi che non offrono le stesse garanzie che sono previste nel nostro ordinamento, con procedure e logiche che sembrano violare tutte le leggi sui diritti umani, sullo stato di diritto e sull'emigrazione;
   per la gravità dei fatti e per le implicazioni che si stanno determinando, è inimmaginabile che un'operazione del genere possa essere stata condotta senza che ne sia stata data immediata notizia al Ministero degli affari esteri e allo stesso Presidente del Consiglio;
   l'interrogante valuta con favore la decisione del Presidente del Consiglio in carica di avviare immediatamente un'indagine interna agli organi di Governo che ricostruisca i fatti ed evidenzi eventuali profili di criticità –:
   se non si ritenga necessario offrire la massima e tempestiva informazione circa gli esiti della citata indagine interna, soprattutto per quanto concerne le eventuali responsabilità politiche sottese;
   quali urgenti iniziative, anche di carattere diplomatico, si intendano assumere al fine di assicurare che alla signora Alma Shalabayeva e alla figlia Alua sia garantita la massima tutela giuridica e che le stesse non siano oggetto di alcuna forma di ritorsione da parte delle autorità kazake.
(4-01268)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Kazakstan

diritti umani

diritto alla giustizia

espulsione

arresto