ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01253

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 52 del 12/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: MARROCU SIRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2013
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2013
MELONI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2013
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2013
SANNA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2013
SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2013
SCANU GIAN PIERO PARTITO DEMOCRATICO 12/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/07/2013
Stato iter:
22/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/06/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/06/2016

CONCLUSO IL 22/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01253
presentato da
MARROCU Siro
testo di
Venerdì 12 luglio 2013, seduta n. 52

   MARROCU, MURA, CANI, MARCO MELONI, PES, FRANCESCO SANNA, GIOVANNA SANNA e SCANU. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   ENAC ha dato avviso al pubblico dell'avvio della procedura di conformità urbanistica ai sensi dell'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n. 383, relativamente al piano di sviluppo aeroportuale (PSA e/o masterplan) dell'aeroporto di Cagliari Elmas, precisando che presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare si è conclusa positivamente la procedura di valutazione di impatto ambientale per la quale si è in attesa di ricevere il relativo decreto;
   non risulta in alcun modo che il masterplan sia stato assoggettato alla procedura di valutazione ambientale strategica (VAS);
   ai sensi dell'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006 la VAS «riguarda i piani e i programmi che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul patrimonio culturale» come il piano di sviluppo aeroportuale in questione;
   in particolare, l'articolo 6, comma 2, impone che devono essere sottoposti a detta procedura i piani e i programmi per il settore dei trasporti lettera a) o «per i quali, in considerazione dei possibili impatti sulle finalità di conservazione dei siti designati come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici e quelli classificati come siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica, si ritiene necessaria una valutazione d'incidenza ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni»;
   nel caso di specie non solo si tratta di un piano incidente sul settore dei trasporti, ma lo stesso interessa un'area di protezione speciale che riveste le caratteristiche sopra descritte per l'esigenza di protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica, con la conseguenza che è innegabile che lo stesso dovesse essere sottoposto a valutazione ambientale strategica ai sensi della normativa richiamata che non può essere derogata da mere circolari ministeriali che, in ipotesi, escludano l'assoggettabili a valutazione ambientale strategica;
   peraltro, nell'ambito del piano di sviluppo aeroportuale è prevista la realizzazione di piazzali in cemento per una estensione di oltre 6 ettari nell'ambito di una zona (Santa Caterina) oggetto di tutela sia archeologica sia paesaggistica;
   emerge come il piano di sviluppo aeroportuale non abbia attentamente considerato che lo sviluppo aeroportuale verso il centro abitato e l'inevitabile aumento degli aeromobili implicherà un sensibile aggravamento delle condizioni di salubrità ambientale riscontrabili nella zona, con particolare riferimento all'inquinamento acustico ed atmosferico;
   i dati riportati nel piano di sviluppo aeroportuale sotto il predetto profilo appaiono carenti;
   il piano di sviluppo aeroportuale e i progetti in esso indicati risultano agli interroganti in palese contrasto con gli strumenti urbanistici comunali anche di rilevanza paesaggistica-ambientale –:
   se e come il Ministro possa procedere all'emanazione del decreto di valutazione di impatto ambientale in assenza di una più complessa ed articolata ponderazione degli effetti sull'ambiente nell'ambito di un procedimento di valutazione ambientale strategica;
   se abbia tenuto conto dei negativi impatti sul territorio di Elmas e sugli abitanti del masterplan dell'aeroporto di Cagliari Elmas;
   se e come intenda sopperire a tali gravi carenze;
   se non intenda per le questioni di cui sopra sospendere il procedimento di approvazione della valutazione di impatto ambientale. (4-01253)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 giugno 2016
nell'allegato B della seduta n. 640
4-01253
presentata da
MARROCU Siro

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  Nell'agosto del 2010 l'Ente nazionale per L'aviazione civile (Enac) ha avanzato richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale per il progetto del master plan dell'aeroporto di Cagliari Elmas.
  A tale riguardo la regione Sardegna chiedeva a questo Ministero se non si ritenesse necessaria l'attivazione della procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) prima di procedere all'attivazione della Valutazione di impatto ambientale (Via).
  Al fine di chiarire i dubbi sollevati dalla regione Sardegna, questo Ministero ha quindi convocato una riunione con l'Enac all'esito della quale si è chiarito che non ricorrevano le condizioni per l'assoggettamento a Vas del master plan aeroportuale e che quindi il progetto doveva essere sottoposto solamente a Via.
  Si è ritenuto infatti che il piano di sviluppo di un aeroporto possa essere considerato al pari del progetto preliminare/definitivo per le altre infrastrutture di trasporto, ravvisandone la natura di «progetto di opera pubblica», a differenza del piano nazionale degli aeroporti che andrebbe, invece, per sua natura (pianificatoria), sottoposto a Vas.
  Tale impostazione è stata condivisa anche dalla Commissione europea – direzione generale ambiente che in una nota del 16 luglio 2012 dichiarava esplicitamente di non contestare la posizione delle autorità italiane circa il non assoggettamento del master plan piano di sviluppo aeroportuale alla procedura di Vas in quanto strumento di natura progettuale e non pianificatoria.
  A seguito del suddetto tavolo tecnico e della richiesta di perfezionamento atti inoltrata da questo dicastero, l'Enac ha ripresentato istanza di Via in data 10 agosto 2011.
  La documentazione tecnico-progettuale presentata includeva sia lo studio relativo alla valutazione di incidenza su Siti di importanza comunitaria (Sic) e Zone a protezione speciale (Zps) sia, con riferimento all'interferenza con aree soggette a vincolo paesaggistico, la relazione paesaggistica, nonché, con riferimento alla prevenzione del rischio archeologico, la «Relazione di verifica archeologica preliminare»;
  La commissione tecnica Via/Vas di questo dicastero, esaminata e valutata tale documentazione ha ritenuto, per quanto riguarda la Valutazione di incidenza ambientale, non significativi gli effetti sugli habitat e sulle specie tutelate; in merito agli aspetti paesaggistici ed archeologici il Ministero per i beni e le attività culturali si è espresso con parere positivo con prescrizioni.
  Tali pareri costituiscono parte integrante del decreto di compatibilità ambientale n. 162 emanato in data 13 giugno 2014, con esito positivo con prescrizioni.
  Il testo del provvedimento, corredato dagli allegati che ne costituiscono parte integrante, è disponibile sul portale delle valutazioni ambientali Via/Vas del Ministero dell'ambiente (www.va.minambiente.it).
  Relativamente agli aspetti tecnici e ambientali del progetto c ai suoi impatti sul’ territorio di Elmas, indicati come possibili criticità, si ricorda che, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, la procedura di Valutazione di impatto ambientale analizza tutte le componenti interessate dal progetto. Più specificatamente il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 dicembre 1988, «Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilità» stabilisce che «La valutazione dell'impatto ambientale individua, descrive e valuta, in modo appropriato, per ciascun caso particolare e a norma degli articoli da 4 a 11 gli effetti diretti e indiretti di un progetto sui seguenti fattori:
   l'uomo, la fauna e la flora;
  il suolo, l'acqua, l'aria, il clima e il paesaggio;
   i beni materiali ed il patrimonio culturale;
   l'interazione fra i fattori di cui al primo, secondo e terzo trattino.

  La valutazione deve altresì comprendere gli effetti sulle componenti dell'ambiente potenzialmente soggette ad un impatto del progetto preposto, con particolare riferimento alla popolazione, all'uso del suolo, alla fauna e alla flora, al suolo, all'acqua, all'aria, ai fattori climatici, ai beni materiali, compreso il patrimonio architettonico e archeologico, al paesaggio e all'interazione tra questi vari fattori».
  Alla luce di quanto sopra riportato, risulta evidente che la procedura di valutazione dell'impatto ambientale svolta ha prodotto un giudizio complessivo di compatibilità delle opere e degli interventi previsti nel Master Pian, con le modificazioni dell'ambiente, i processi di trasformazione di questo e l'uso delle risorse, che potrebbero derivare dalla loro realizzazione.

  Con riferimento all'aspetto specifico della vicinanza al centro abitato, si segnala che la commissione tecnica del Ministero, nel prendere atto che lo studio stesso, pur correlando l'attività dell'aeroporto con alcune situazioni di disturbo degli abitanti, non ha evidenziato situazioni particolarmente problematiche per la salute degli abitanti, ha ritenuto necessario prescrivere al proponente un nuovo studio approfondito sulla salute della popolazione, che identifichi i fattori di pressione più importanti sulla popolazione stessa, riconducibili alla presenza e all'attività dell'aeroporto nella configurazione attuale (al momento dello studio) e al 2024, in base agli esiti del quale si valuterà la necessità o meno di interventi migliorativi.
  In merito all'osservazione mossa sulla non coerenza del master plan con gli strumenti urbanistici si segnala che la Commissione ha ritenuto che il progetto è coerente con i principali atti di programmazione e pianificazione territoriale ed ambientale vigenti fra cui i Piani urbanistici comunali di Elmas c di Cagliari, Inoltre, dall'analisi comparativa degli strumenti di pianificazione e programmazione considerati, non sono state evidenziate rilevanti disarmonie previsionali ed incompatibilità tra gli strumenti e le previsioni del piano di sviluppo aeroportuale.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, questo Ministero continuerà a tenersi informato anche al fine di un eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali competenti.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AEROPORTO DI CAGLIARI ELMAS

EUROVOC :

impatto ambientale

protezione dell'ambiente

piano di sviluppo

inquinamento acustico

zona protetta