ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01245

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 52 del 12/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: D'UVA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2013
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2013
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2013
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2013
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2013
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2013
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2013
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 12/07/2013
Stato iter:
09/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/08/2013
DASSU' MARTA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/08/2013

CONCLUSO IL 09/08/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01245
presentato da
D'UVA Francesco
testo di
Venerdì 12 luglio 2013, seduta n. 52

   D'UVA, SILVIA GIORDANO, MARZANA, MANLIO DI STEFANO, GAGNARLI, LOREFICE, CECCONI, TERZONI e NICOLA BIANCHI. — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
   in data 11 giugno 2013, presso i saloni dell'Ergife Palace Hotel di Roma, è stata sostenuta la prova preselettiva per il concorso, per titoli ed esami, a 35 posti di segretario di legazione in prova, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 4o Serie speciale del 12 aprile 2013 e con scadenza 27 maggio 2013;
   la prova da sostenere è stata affidata, in regime di appalto, alla società «Selexi S.r.l.» di Milano grazie al mandato dell'ufficio V concorsi del Ministero degli affari esteri;
   il bando di concorso, così come pubblicato all'interno del sito internet del Ministero, prevedeva per lo svolgimento della prova preselettiva un quiz di 60 domande a risposta multipla, da svolgersi nel termine massimo di 60 minuti e concernente le tre materie oggetto delle successive prove scritte: storia delle relazioni internazionali, diritto internazionale pubblico e dell'Unione europea, politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale, congiuntamente a domande in lingua inglese e di logica;
   al fine di ottenere l'accesso alle successive prove scritte, veniva richiesto ai candidati al concorso di rispondere in maniera esatta ad almeno due terzi dei quesiti da sostenere nello svolgimento del quiz, riuscendo a totalizzare almeno 40 risposte esatte;
   i risultati della prova, mediante immediata pubblicazione sul sito internet del Ministero, venivano resi noti nella stessa data in cui sono state sostenute le prove preconcorsuali, 11 giugno 2013, ma solamente attraverso la mera indicazione dei nominativi risultati idonei a sostenere le prove scritte successive e senza alcuna indicazione circa i risultati dei quiz;
   in data 17 giugno 2013 è stato possibile per i candidati al concorso ottenere l'accesso ai risultati della prova preconcorsuale i quali, a seguito della presa visione, denunciavano la presenza di un sistema di calcolo effettuato attraverso un procedimento ritenuto del tutto anomalo e con la altrettanto anomala presenza di un «abbuono», così come riportato dallo stesso Ministero, di 6 domande risultate non essere state ricomprese ai fini della valutazione finale;
   dall'attenta analisi dei quesiti abbuonati dal Ministero in sede di concorso, si può rilevare come solo alcuni di questi contengano una formulazione palesemente errata ovvero posta in maniera non pertinente, mentre è possibile altresì rilevare, attraverso una più estesa verifica, come in realtà tali difetti e caratteristiche siano presenti invece in altri e ulteriori quesiti oggetto della prova preselettiva;
   la decisione di abbuonare le domande ritenute palesemente errate ovvero poste in maniera non pertinente solleva numerosi dubbi nel merito, data la presenza di quesiti non affetti da alcun vizio né di forma né di sostanza tra i sei presi in considerazione dal Ministero e dalla commissione esaminatrice, mentre tra le restanti domande figurano quesiti posti in maniera altrettanto ambigua se non addirittura errata, e sui quali nessun provvedimento veniva assunto;
   la previsione di un abbuono, così come disposto dal Ministero, dalla commissione esaminatrice e dalla società Selexi S.r.l., ha conseguentemente permesso ad alcuni dei candidati il raggiungimento della soglia minima prevista dal bando di concorso, e tale risultato veniva raggiunto anche grazie alla contestuale quanto arbitraria decisione di lasciare immutata la valutazione delle restanti domande affette da vizi di forma e di sostanza e per le quali si decideva di non assumere alcun provvedimento;
   l'accesso del personale diplomatico al Ministero degli affari esteri necessita di una valutazione, in sede di pubblico concorso, attenta quanto esente da arbitrio, attraverso selezioni chiare e trasparenti che garantiscano l'accesso ai previsti dal bando di concorso a candidati meritevoli;
   tale circostanza e tali criteri non sembrano riguardare il concorso in esame, dal momento che io stesso risulta affetto da vizi che ne hanno messo in dubbio la legittimità, data la presenza di numerosi candidati risultanti idonei solo a seguito di un abbuono disposto dallo stesso Ministero sia per quesiti che risultano palesemente errati ovvero posti in maniera non pertinente, sia per quesiti dai quali non emerge alcun tipo di vizio, mentre nulla veniva deciso circa la presenza di ulteriori quesiti all'interno della prova altrettanto notevoli di essere abbuonati stando ai criteri utilizzati per i 6 quesiti effettivamente non considerati ai fini della valutazione finale –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sin qui esposti;
   se il Ministro intenda chiarire le motivazioni che hanno comportato un ritardo nella pubblicazione dei risultati dei candidati e non della mera lista dei soggetti idonei, benché in presenza di procedura completamente automatizzata;
   se il Ministro sia a conoscenza delle ragioni che hanno comportato la scelta della procedura dell’«abbuono» e dei motivi per cui non si sia disposto di eliminare i soli quesiti ritenuti errati o non correttamente esposti, non contestuale dimensionamento della soglia numerica prevista per l'ammissione alle prove successive;
   se il Ministro sia a conoscenza delle ragioni che hanno comportato la decisione di abbuonare domande non affette da alcun evidente vizio di forma e di sostanza, mentre altrettanto non veniva disposto per quesiti che presentavano caratteri di invalidità ben più rilevanti quanto evidenti;
   quali siano, se presenti, le responsabilità dell'impresa appaltatrice, «Selexi S.r.l.» di Milano e quali iniziative risarcitorie e intenda eventualmente intraprendere;
   se intenda adoperarsi per ripristinare lo stato di legalità, nel pieno rispetto del principio del buon andamento della pubblica amministrazione, provvedendo urgentemente affinché la prova preselettiva venga nuovamente disposta dal Ministero e provvedendo altresì al contestuale annullamento di quella tenutasi in data 11 giugno 2013 e affidandone a diversa ditta appaltatrice la sua predisposizione e il corretto svolgimento. (4-01245)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 9 agosto 2013
nell'allegato B della seduta n. 69
4-01245
presentata da
D'UVA Francesco

  Risposta. — Circa lo svolgimento della prova attitudinale del concorso per titoli ed esami a 35 posti di segretario di legazione in prova per l'accesso alla carriera diplomatica per l'anno 2013 si forniscono i seguenti elementi informativi:
   
1. L'11 giugno 2013 si è svolta la prova attitudinale del concorso per l'accesso alla carriera diplomatica per l'anno 2013. La nuova prova attitudinale, istituita con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 17 del 28 gennaio 2013, e volta ad accertare la capacità del candidato a svolgere l'attività diplomatica, in particolare verificando la preparazione nelle materie oggetto di concorso, inclusa la lingua inglese e le capacità di logicità del ragionamento. La prova attitudinale non concorre alla formazione del voto finale di merito.
  Tale prova consiste in un questionario composto da 60 quesiti a risposta multipla, a cui il candidato è tenuto a rispondere in 60 minuti. I quesiti sono incentrati sulle materie oggetto di concorso: storia delle relazioni internazionali, diritto internazionale pubblico e dell'Unione europea, politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale, attualità internazionale in lingua inglese e
test psicoattitudinali.
  Per essere ammessi alle successive prove scritte d'esame, il candidato è chiamato a rispondere correttamente ad almeno due terzi delle domande del questionario a risposta multipla della prova attitudinale (quindi, 40 su 60).
  Dopo una ricerca di mercato, l'amministrazione ha affidato alla ditta Selexi Srl l'incarico di elaborare i questionari. Lo stesso 11 giugno sono state effettuate le correzioni anonime automatizzate da parte della ditta Selexi, ed è stata resa nota sul sito
web del Ministero degli affari esteri la lista dei 233 candidati ammessi alle prove scritte. Nei successivi 3 giorni lavorativi (e in particolare tra la mattinata di mercoledì 12 giugno e le ore 12,00 di lunedì 17 giugno) è stato possibile per i candidati accedere via web al proprio test attitudinale.
   
2. In tempi strettissimi l'amministrazione e l'azienda Selexi Srl hanno caricato sul web ben 1308 schede di risposta e le relative domande, nonché circostanziati elementi esplicativi dei risultati stessi.
  Vale la pena sottolineare che, qualora non fosse esistita l'automatizzazione in questa prima fase concorsuale (esercizio voluto fortemente dall'amministrazione negli ultimi anni, in linea con i principi di trasparenza, efficienza dell'azione amministrativa e dematerializzazione cartacea), i tempi per visionare la propria scheda sarebbero stati molto più lunghi. Ai sensi di legge, infatti, possono intercorrere sino a 30 giorni tra l'eventuale richiesta del candidato e l'accesso al materiale d'esame.
   
3. L'esercizio dell’«abbuono» consiste nella cosiddetta «sterilizzazione» di uno o più quesiti a risposta multipla che contengano elementi di non univocità e/o ambiguità. Tale esercizio è attività ricorrente nella prassi concorsuale e si verifica (in genere successivamente alla realizzazione dei quesiti, a prova conclusa e nella fase di correzione anonima e automatizzata dei test) in virtù del sorgere di elementi inaspettati (come ad esempio la rilevazione da parte della ditta di «anomalie statistiche» su quesiti ritenuti inizialmente chiari) che rendano doveroso un nuovo controllo sugli stessi quiz.
  Proprio per evitare l'alterazione della soglia di sbarramento dei 2/3 di risposte esatte prevista nella prova attitudinale in oggetto, e quindi per assicurare equanimità di trattamento a tutti i candidati, l'abbuono ha permesso l'attribuzione di un punto per ogni quesito abbuonato a tutti i candidati. Quindi, è come se tutti avessero risposto esattamente ai sei quesiti. In questo modo è stata assicurata equanimità di trattamento ai partecipanti e il mantenimento dei dettami di legge e del bando di concorso.
  Peraltro, lungi dall'aver adottato misure arbitrarie per la correzione dei
test, l'amministrazione, sulla base di valutazioni tecnico-discrezionali, ha agito in linea con superiori principi di buon funzionamento ed imparzialità del procedimento. E difatti, il suddetto abbuono è stato applicato prima dell'abbinamento tra schede risposte e schede anagrafiche, nel pieno rispetto dei principi di anonimato, equità e trasparenza.
  Altra cosa (e con ben altri effetti) sarebbe stato l'esercizio di «annullamento» dei
quiz non univoci e/o ambigui (ossia, l'eliminazione delle domande errate). Quello sarebbe stato certamente un atto illogico, arbitrario e irragionevole. Rendendo nulle alcune domande, tale opzione avrebbe alterato la soglia numerica di ammissione per passare alle prove successive, creando ingiusta ed ingiustificata disparità di trattamento tra i candidati.
   
4. Giova ricordare che il regolamento del concorso diplomatico (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 17 del 2013) prevede che per l'espletamento della prova attitudinale, l'amministrazione possa avvalersi anche di procedure automatizzate gestite da enti o società specializzate in selezione del personale. È prassi concorsuale che, per assicurare piena trasparenza e anonimato della prova, la produzione e l'attuazione dei test a risposta multipla siano affidate a ditta specializzata sul mercato. Ciò peraltro avviene da molti anni al Ministero e in altre amministrazioni pubbliche.
  La possibilità di incorrere in errori nella produzione dei quesiti a risposta multipla esiste, e ciò pur in presenza di ripetuti e doverosi controlli di qualità effettuati dalla ditta, in linea con precisi protocolli operativi interni alla stessa. Nel caso in parola, la procedura ha seguito un
iter logico e trasparente, ivi compresa la proposta di correttivi adottati per la sterilizzazione delle domande considerate non univoche e/o ambigue.
   
5. Stante quanto sopra, atteso che l'esercizio dell'abbuono dei sei quesiti considerati validi per tutti i candidati assicura il mantenimento assoluto dell'equo trattamento a beneficio di tutti i partecipanti alla prova, la non alterazione della soglia di sbarramento prevista dal bando di concorso, la salvaguardia della procedura e dei relativi atti amministrativi, un eventuale annullamento dell'esercizio concorsuale sarebbe senza dubbio un atto illegittimo, arbitrario, viziato da eccesso di potere e, infine, non giustificabile.
   
6. Per completezza di informazione si segnala che, rispetto al concorso diplomatico del 2012, il numero dei ricorsi presentati nel 2013 avverso l'esito della prova attitudinale è stato di gran lunga inferiore (meno della metà). Tale circostanza conforta ulteriormente l'amministrazione, sul rispetto della trasparenza e dell'adeguatezza dell'intero esercizio.
Il Viceministro degli affari esteriMarta Dassù.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

appalto pubblico

professioni diplomatiche

relazioni internazionali

concorso amministrativo