ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01242

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 51 del 11/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/07/2013
LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/07/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/07/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 18/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01242
presentato da
BORDO Franco
testo di
Giovedì 11 luglio 2013, seduta n. 51

   FRANCO BORDO, DANIELE FARINA e LACQUANITI. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'inquinamento atmosferico nuoce all'ambiente e alla salute umana e nelle regioni più inquinate (la Pianura padana è stabilmente tra le cinque regioni più inquinate del pianeta) riduce in media di due anni l'aspettativa di vita;
   il nostro Paese viola costantemente quanto previsto dalla Direttiva europea sulla qualità dell'aria e in Lombardia si ritiene che i limiti previsti per PM10 e NO2 non saranno rispettati per il 2015 e nemmeno per il 2020;
   per questi motivi l'Associazione genitori antismog di Milano nel marzo scorso ha promosso una petizione alla Commissione e al Parlamento europeo in cui si chiede di riaffermare il diritto dei cittadini italiani a respirare aria pulita e a promuovere una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per la violazione della direttiva 2008/50/CE;
   il nostro Paese, e la Lombardia in particolare, ha in media più chilometri di autostrade che il resto d'Europa, mentre risulta nettamente arretrato nel settore delle reti ferroviarie, metropolitane e del servizio di trasporto pubblico in genere;
   il consumo di suolo agricolo in Italia ha raggiunto livelli drammatici con la perdita, solo negli ultimi 20 anni, del 15 per cento della terra coltivabile;
   a fronte di tutto ciò siamo in presenza di progetti per ben 2100 chilometri di nuove autostrade, di cui 650 solo in Lombardia, rispetto ad una rete esistente di 6630 chilometri, per un costo stimato di circa 50 miliardi di euro;
   tra le altre, è prevista la realizzazione dell'autostrada «regionale di integrazione del sistema transpadano, direttrice Cremona-Mantova» per un'estensione di chilometri 59,12 di cui 29,43 in provincia di Cremona e 29,69 in provincia di Mantova con un costo complessivo dell'opera di oltre 1.100 milioni di euro, di cui 109 a carico della regione Lombardia e il resto a carico della concessionaria, la società Stradivaria spa;
   per realizzare tale infrastruttura è prevista la distruzione di oltre 300 ettari di fertile suolo agricolo e l'utilizzo di oltre 16 milioni di metri cubi di inerti da reperire nelle famigerate cave di prestito dislocate nel territorio circostante;
   la CR-MN non risulta compresa in nessun Corridoio europeo di attraversamento (V, I, Due Mari), non risponde agli indirizzi comunitari espressi nel libro bianco dei trasporti della Commissione europea, non è nell'elenco delle infrastrutture strategiche previste dalla legge obiettivo nazionale;
   le associazioni di categoria del mondo agricolo, le associazioni ambientaliste, vari comitati di cittadini di quel territorio, da anni rappresentano la contrarietà ad un'opera dannosa per l'ambiente, la salute degli abitanti, l'agricoltura dell'area interessata e denunziano l'insostenibilità dell'intervento, senza l'apporto di denari pubblici;
   il 16 luglio 2012, in occasione di un'audizione presso la provincia di Cremona, il presidente della società concessionaria Stradivaria spa ha dichiarato quanto segue: «Il problema per questa infrastruttura è che non sono garantiti volumi di traffico sufficienti per sostenere il piano economico-finanziario»;
   il 17 dicembre 2012 è stato convertito il legge il decreto-legge n. 179 del 2012 che, all'articolo 33, prevede la concessione di credito di imposta a favore dei soggetti titolari di contratti di partenariato pubblico-privato che abbiano per oggetto la realizzazione e la gestione di un'opera pubblica e che la misura di tale credito d'imposta può arrivare fino al 50 per cento del costo dell'opera;
   in un'intervista rilasciata nel mese di aprile dell'anno in corso al settimanale cremonese Mondo Padano, l'assessore della regione Lombardia Del Tenno dichiarava che, alla luce di quanto previsto dall'articolo 33 del suddetto dispositivo legislativo (credito d'imposta), entro il mese di settembre verrà convocata la conferenza dei servizi con l'obiettivo di far partire i lavori dell'autostrada CR-MN entro il 2014;
   l'articolo 107 Tfue (ex articolo 87 TCE) definisce come aiuti di Stato gli aiuti concessi dagli Stati membri sotto qualsiasi forma tendenti a favorire talune imprese o talune produzioni e il successivo articolo 108 stabilisce che è possibile dare esecuzione agli aiuti di Stato solo una volta che gli stessi siano approvati dalla Commissione europea;
   alla lettura delle sopracitate disposizioni comunitarie, appare che le misure contenute nel decreto-legge n. 179 del 2012 possano favorire esclusivamente talune imprese e talune produzioni, le quali, grazie al credito di imposta raggiungeranno un equilibrio finanziario che consentirà loro, ad esempio, di accedere al mercato del credito bancario con maggior facilità rispetto ad altre;
   in sede di espressione del parere nella XIV Commissione permanente della Camera dei deputati nella seduta dell'11 dicembre 2012, a proposito dell'articolo 33, il relatore affermava: «...La norma prevede che tali misure siano riconosciute in conformità alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato. La norma fa riferimento genericamente alla disciplina comunitaria, il che potrebbe implicare la necessità di acquisire ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) la preventive autorizzazione della Commissione ai fini dell'effettiva applicazione dell'esenzione. La necessità di acquisire tale autorizzazione preventiva sarebbe esclusa laddove l'agevolazione rientrasse, caso per caso, nel campo di applicazione della disciplina de minimis (200.000 euro per ciascuna impresa per tre anni)»;
   con nota E-000271/13 del 5 marzo 2013 il Commissario europeo alla concorrenza e mercato dottor Joaquin Almunia, a nome della Commissione, in risposta alla interrogazione scritta dell'eurodeputato Raul Romeva iRueda (avente per oggetto il decreto-legge n. 179 del 2012, articolo 33, convertito in legge n. 221 del 2012), ha affermato: «...Le autorità italiane non hanno ancora notificato alla Commissione il decreto-legge n. 179 del 2012 per l'esame ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato dell'UE»;
   a tutt'oggi, a seguito di riscontri effettuati, le misure di incentivazione citate non risultano essere state sottoposte al vaglio della Commissione né in forma di pre-notifica, né di notifica ex articolo 108 TFUE, né di comunicazione ex articolo del regolamento (CE) 800/2008;
   il mancato avvio della procedura comporterà l'apertura dell'ennesima procedura d'infrazione a carico dell'Italia, con possibili conseguenze e danni economici per il Paese di cui il Governo si sta assumendo la responsabilità –:
   per quali motivazioni il Governo italiano non abbia inviato alla Commissione europea il testo della norma in questione al fine di acquisire la preventive autorizzazione da parte della Commissione stessa;
   quanti e quali soggetti abbiano avviato o concluso l’iter per beneficiare di tale norma. (4-01242)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto di Stato

procedura CE d'infrazione

detrazione fiscale

diritto dell'individuo

violazione del diritto comunitario

inquinamento atmosferico