ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01240

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 51 del 11/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 11/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01240
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Giovedì 11 luglio 2013, seduta n. 51

   GRIMOLDI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   con delibera del consiglio comunale n. 28 del 17 aprile 2009 l'amministrazione comunale di Massa Marittima (Grosseto) ha definitivamente approvato il piano di recupero dell'area denominata ex Agraria, chiesto dalla società Massa Marittima Sviluppo srl con sede legale in Roma, individuato dall'articolo 76.5 del vigente regolamento urbanistico di quel comune, che contempla la formazione di n. 2 lotti edificabili, con interventi sul patrimonio edilizio esistente, e la realizzazione di n. 42 unità residenziali, oltre pertinenze e la realizzazione di infrastrutture a rete come le fognature di acque bianche e nere, le reti idrica, di distribuzione dell'energia elettrica e del metano, di illuminazione e delle telecomunicazioni;
   in data 7 settembre 2009 il competente settore amministrativo del comune di Massa Marittima, a giudizio dell'interrogante, in presumibile violazione degli articoli 2, 5 e 6 del suindicato regolamento urbanistico e delle vigenti leggi nazionali e regionali, che prevedono la preventiva stipula della convenzione urbanistica e del progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione ed il divieto di opere di frazionamento e conseguente alienazione, ha rilasciato il permesso di costruire n. 82 nel lotto edificabile n. 1 alla società richiedente, con le previste 42 unità residenziali, consentendo alla stessa, in base ad un atto d'obbligo stipulato in data 3 settembre 2009, l'esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione;
   nel corso del mese di ottobre 2010 l'associazione «Movimento Civico Massa Comune», coadiuvata dal proprio gruppo consiliare e da propri tecnici di fiducia, presentava istanze di accesso documentale ai competenti uffici del comune di Massa Marittima ed all'ufficio regionale del genio civile, individuando numerosi vizi di illegittimità, che hanno dato luogo al ricorso amministrativo presso il TAR della regione Toscana, alla procura regionale della Corte conti della regione Toscana (per paventato danno erariale) ed a più esposti denuncia alla procura della Repubblica presso il tribunale di Grosseto, nei quali sembrano prospettarsi numerosi e documentati reati penali, suffragati da dettagliate perizie tecniche, come quello di lottizzazione abusiva e altri presumibili come quelli di falso in atto pubblico, con la complicità di funzionari comunali per non accertare la conclamata abusività di quanto finora costruito;
   per costante giurisprudenza la convenzione di lottizzazione è condizione d'efficacia del piano attuativo, e questa è stata stipulata in corso d'opera e senza il doveroso reperimento degli standard urbanistici prescritti dal decreto ministeriale n. 1444 del 1968;
   solo a seguito degli accessi documentali dell'associazione, ed allorquando gli edifici erano stati già tutti realizzati allo stato grezzo (compreso i muri perimetrali), il comune di Massa Marittima decide, con atto consiglio comunale n. 89 del 6 dicembre 2010, di approvare la convenzione urbanistica con la società Massa Marittima Sviluppo srl, stipulata con atto in data 8 febbraio 2011 ai rogiti del notaio Francesco Luigi Savona, recependo in modo presumibilmente erroneo taluni contenuti dell'atto d'obbligo stipulato in data 3 settembre 2009;
   la delibera di giunta comunale n. 204 del 23 giugno 2011, che recepisce la relazione prot. n. 1472 del 21 giugno 2011 a firma del responsabile del settore 3 del comune di Massa Marittima architetto A.M. Messina riconosce il mancato completamento dell'iter di approvazione del piano di recupero e del permesso di costruire dell'area ex Agraria, prendendo atto che la convenzione urbanistica, in presumibile contrasto con l'atto d'obbligo di cui sopra, richiamato nel testo della convenzione, consente la realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo totale del pagamento degli oneri di urbanizzazione;
   una locale società immobiliare, con volantini, e impianti pubblicitari affissi in uno degli edifici del complesso ex Agraria, che si erge su piazza XXIV Maggio avrebbe iniziato le procedure di vendita delle costruende unità residenziali;
   tali volantini sarebbero stati tollerati dal comune di Massa Marittima e rimossi solo dopo specifica istanza scritta di uno dei tecnici e componenti dell'associazione «Movimento Civico Massa Comune»;
   vicende simili, che sembrano testimoniare indesiderate complicità di amministrazioni locali di centro sinistra con costruttori e/o soggetti richiedenti il titolo abilitativo, sono già successe in altri comuni della regione Toscana, come in località Palagetto, nel comune di Poggibonsi, nei comuni di Montespertoli, Casole d'Elsa e Follonica, già tutti oggetto di sequestri disposti dalle competenti autorità giudiziarie;
   la procura della Repubblica presso il tribunale di Grosseto, attraverso personale distaccato di un nucleo di agenti di polizia municipale, ha disposto accurate indagini con acquisizione di documenti e visite al cantiere, concluse nel mese di settembre 2011, trascorso il quale sulla vicenda è sceso un incomprensibile silenzio;
   il tecnico di parte geometra Massimo Grisanti ha inviato in data 28 novembre 2011 una mail all'attenzione di vari soggetti politico istituzionali, tra i quali le autorità giudiziarie di Grosseto e di Genova, pubblicata poi dalla cronaca locale del quotidiano La Nazione in data 30 novembre 2011, nella quale, pur esprimendo fiducia nella magistratura, rammenta di «aver raccolto voci di popolo, che spesso si rivelano maliziose o calunniose, secondo le quali il Partito Democratico quando vedrebbe coinvolti propri esponenti amministratori è capace addirittura di indirizzare nei Palazzi della Magistratura le assegnazioni dei fascicoli o il giudizio a taluni magistrati invece che ad altri, dimodoché venga assicurata l'impunità dei medesimi amministratori», rimasta senza risposta;
   a giudizio dell'interrogante, c’è il rischio concreto che questa gravissima situazione di assai dubbia legittimità, così come successo nella vicenda Polyteckne, rappresentata al Ministro interrogato con atto di sindacato ispettivo n. 5-00587 del 22 gennaio 2007, rimasto senza risposta, possa essere dimenticata o, peggio ancora, trascurata, cadendo in prescrizione  –:
   se non ritenga opportuno, per le ragioni sopra enunciate, promuovere iniziative ispettive presso la procura della Repubblica di Grosseto, per accertare eventuali responsabilità e verificare i motivi di possibili inspiegabili negligenze e ritardi nella gestione del caso ex Agraria, che rischiano di favorire condotte illecite di soggetti privati, verosimilmente tollerati dagli enti locali territorialmente competenti, e danni all'erario dello Stato.
(4-01240)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MASSA MARITTIMA,GROSSETO - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

licenza edilizia

professioni tecniche

rete energetica

amministrazione locale

suolo edificativo