Legislatura: 17Seduta di annuncio: 48 del 08/07/2013
Precedente numero assegnato: 3/00183
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 08/07/2013
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/07/2013 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/07/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/07/2013
SOLLECITO IL 03/11/2014
VARGIU. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia
. — Per sapere – premesso che:
dopo anni caratterizzati da un trend positivo, le idoneità all'adozione internazionale dichiarate dai tribunali per i minorenni sono drasticamente diminuite: da 6.273 nel 2006 a 3.179 nel 2011;
di questa «crisi delle adozioni» ha preso atto anche la Commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza che, nel documento del 22 gennaio 2013, conclusivo dell'indagine conoscitiva condotta in materia di affidamento e adozione al termine della precedente legislatura, ha raccolto le testimonianze delle associazioni e lanciato proposte per una riforma della legge in materia;
parallelamente soffre anche il settore degli affidamenti eterofamiliari, che rappresenta comunque un indispensabile supporto sociale per la gestione dello specifico disagio minorile;
in particolare, soprattutto in Sardegna (secondo quanto riportato da organi di stampa locali) diminuiscono notevolmente coloro che decidono di allargare la famiglia, presentando richiesta di adozione internazionale;
più in dettaglio, nell'Isola sarebbe calato del 50 per cento il numero di coppie interessate all'adozione di un bambino, al punto da conquistare il primato negativo in Italia: nel 2012 sarebbero state solo 32 le famiglie dichiarate idonee in Sardegna (l'1,3 per cento del totale italiano) e soltanto 47 i bimbi inseriti stabilmente in un nucleo familiare, sul totale dei 3.106 adottati in tutta Italia;
a lanciare l'allarme sono il presidente nazionale dell'Ai.Bi (Associazione amici dei bambini) Marco Griffini e il responsabile regionale Alessandro Cuboni. I costi dell'adozione internazionale e la crisi economica in corso non costituirebbero l'unica ragione del calo delle adozioni: si sarebbe creata, infatti, una cultura distorta, che non considera preziosa la risorsa delle coppie disponibili ad accogliere un bambino abbandonato e rimane pertanto indifferente dinanzi alla esagerata complessità delle attuali procedure burocratiche, incomprensibilmente lunghe e scoraggianti;
lo stesso comune di Cagliari, che ospita 85 minori cagliaritani nelle comunità di accoglienza cittadine, con un costo annuo di circa due milioni di euro, per sensibilizzare i cittadini all'adozione, intenderebbe portare avanti un percorso verso un protocollo di intesa che metterebbe in rete tra loro le istituzioni e gli enti autorizzati all'adozione internazionale –:
se non ritenga opportuno avviare un percorso di rinnovamento e semplificazione del sistema organizzativo e normativo che disciplina e sottende le dinamiche connesse all'adozione di minori, attraverso la valorizzazione delle potenzialità delle famiglie disponibili all'adozione, l'uniformazione degli iter di idoneità a livello nazionale, nonché la previsione della gratuità dei percorsi di idoneità e delle procedure adottive per le famiglie meno abbienti;
se non ritenga opportuno attivare una campagna nazionale di comunicazione per sensibilizzare alla cultura dell'adozione e dell'affido eterofamiliare, contribuendo alla crescita di sentimenti di solidarietà sociale e giuridica nei confronti delle famiglie che desiderano intraprendere tale percorso di disponibilità. (4-01176)
EUROVOC :adozione di minore
adozione internazionale
revisione della legge
giurisdizione minorile