ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01144

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 46 del 04/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 04/07/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/07/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 11/07/2013
Stato iter:
15/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/11/2013
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/11/2013

CONCLUSO IL 15/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01144
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Giovedì 4 luglio 2013, seduta n. 46

   CIRIELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   preoccupazione desta la delicata situazione in cui versano i vincitori del concorso per n. 964 allievi agenti della polizia di Stato, destinata ad accrescere la problematica dell'emergente precarizzazione del personale delle forze armate;
   si tratta, in particolare, di 1700 giovani che, pur vincitori di suddetto concorso pubblico, per il fatto di appartenere alle «seconde aliquote», si trovano a svolgere servizio «in prestito» nelle forze armate come volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4), prima di poter essere effettivamente assunti alle dipendenze del Ministero dell'interno;
   ai sensi dell'articolo 16, comma 4, della legge n. 226 del 2004, cosiddetta legge Martino, infatti: «dei concorrenti giudicati idonei e utilmente collocati nelle graduatorie di cui al comma 3: a) una parte è immessa direttamente nelle carriere iniziali di cui al comma 1, [...] b) la restante parte viene immessa nelle carriere iniziali di cui al comma 1 dopo avere prestato servizio nelle Forze armate in qualità di volontario in ferma, prefissata quadriennale, [...]»;
   secondo il disposto del citato articolo 16, pertanto, la graduatoria dei vincitori di concorso per l'accesso alle carriere iniziali della polizia di Stato viene suddivisa in due aliquote: la prima (55 per cento per il ruolo degli agenti e assistenti della polizia di Stato) viene avviata immediatamente al corso per allievo agente di polizia, la seconda (45 per cento per il ruolo degli agenti e assistenti della polizia di Stato) viene inviata «in prestito» nelle forze armate per quattro anni e se al termine di tale periodo di ferma avrà mantenuto i requisiti psicofisici verrà stabilizzata e assunta presso la polizia di Stato;
   numerose sono le discrasie e disfunzioni che, già da tempo, questa legge comporta per la polizia di Stato e, soprattutto, per i giovani che malauguratamente ricadono nella seconda aliquota;
   a differenza dei colleghi appartenenti alla prima aliquota, già poliziotti, infatti, i ragazzi appartenenti alla seconda aliquota, benché vincitori dello stesso concorso, subiscono un trattamento differente;
   tale anomala situazione, tra l'altro, crea uno stato di precarietà, posto il rischio alquanto elevato di poter perdere l'idoneità psico-fisica, soprattutto a seguito delle numerose missioni all'estero in teatri di guerra ove questi giovani vengono spesso impiegati;
   come se ciò non bastasse, l'approvazione del cosiddetto decreto-legge di spending review (decreto-legge n. 95 del 2012), ha avuto gravi riverberi sui reclutamenti delle forze armate in conseguenza della riduzione dei relativi organici, e sulle assunzioni delle forze di polizia per effetto delle riduzioni del turn over, ancorché quest'ultime mitigate dalla successiva legge di stabilità per l'anno 2013;
   nonostante l'esistenza e la validità delle graduatorie di concorsi già espletati, le pubbliche amministrazioni del comparto continuano peraltro a bandire nuovi concorsi, con evidenti elevati oneri finanziari per l'amministrazione interessata;
   più razionale, oltre che conforme alle legittime aspettative di quanti sono già risultati idonei nell'ambito di una precedente selezione, sarebbe il preventivo esaurimento delle graduatorie formatesi alla conclusione delle passate procedure concorsuali;
   l'assunzione di tali giovani VFP4 darebbe, in questo momento, un forte segnale di presenza dello Stato e gioverebbe alla ormai gravosa carenza di organico denunciata da tempo dalla stessa amministrazione della pubblica sicurezza –:
   se i Ministri siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, ritenuto che la previsione di una doppia aliquota rappresenti una palese disparità di trattamento, quali iniziative intendano assumere per tutelare la posizione dei ragazzi vincitori di concorso pubblico appartenenti alle seconde aliquote. (4-01144)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 novembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 119
4-01144
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — La disciplina dell'assunzione di personale nel ruolo degli agenti ed assistenti della polizia di Stato è regolata dal Codice dell'ordinamento militare che prevede l'osservanza di procedure e modalità operative cui l'amministrazione della pubblica sicurezza è tenuta a conformarsi.
  La normativa in vigore stabilisce che, fino al 31 dicembre 2020, come per le altre forze di polizia ad ordinamento civile e militare, i posti messi annualmente a concorso per il reclutamento del personale nella carriera iniziale della polizia di Stato vengano determinati sulla base di una «programmazione quinquennale scorrevole».
  Questi programmi, annualmente predisposti da ciascuna delle amministrazioni interessate, sono comunicati entro il 30 settembre di ogni anno al Ministero della difesa. I posti sono riservati ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale.
  Solo il 55 per cento dei concorrenti giudicati idonei dopo almeno un anno di servizio svolto presso le Forze armate ed utilmente collocati nelle graduatorie, viene immesso direttamente nelle carriere iniziali delle forze di polizia. Il restante 45 per cento può essere invece immesso in ruolo solo dopo aver prestato servizio nelle forze armate in qualità di volontario in ferma permanente quadriennale.
  L'amministrazione della pubblica sicurezza, pertanto, è obbligata al rispetto del procedimento concorsuale previsto dalla normativa di settore che consente l'immissione nel ruolo iniziale della polizia di Stato solo dopo lo svolgimento dei quattro anni di ferma.
  D'altra parte, bisogna anche tener conto che la stessa disciplina normativa richiede che venga effettuata con periodicità l'attività concorsuale, bandendo nuove procedure selettive anche per far fronte alle esigenze di personale delle strutture militari.
  Relativamente alle assunzioni nelle forze di polizia e disciplina del
turn over, la Legge di stabilità per il 2013 ha previsto uno stanziamento di 70 milioni di euro per il 2013 e di 120 milioni di euro a decorrere dal 2014, fondi che permetteranno alle amministrazioni interessate di avere un margine più agevole di manovra nelle facoltà assunzionali, anche relativamente ai volontari in forma prefissata.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

parita' di trattamento

polizia

soppressione di posti di lavoro

assunzione

esercito