ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01113

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 44 del 02/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/07/2013
Stato iter:
18/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2013
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 18/10/2013

CONCLUSO IL 18/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01113
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Martedì 2 luglio 2013, seduta n. 44

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il comune di Pagani, sciolto ai sensi dell'articolo 143 del testo unico degli enti locali dal 30 marzo 2012, è attualmente amministrato da una commissione straordinaria che impegna ben quattro funzionari dello Stato;
   preoccupazione desta l'attività svolta da tale commissione prefettizia, che ormai da tempo suscita polemiche e critiche tra la cittadinanza dell'Agro nocerino;
   in particolare, a quanto consta all'interrogante, sembrerebbe che i funzionari della Commissione, a fronte di una ridottissima presenza presso il comune di Pagani, percepiscano per intero l'indennità, nonostante il decreto prefettizio di nomina prot. 25657 del 5 settembre 2012 subordini la corresponsione del compenso mensile all'effettiva presenza in servizio;
   dubbi e perplessità derivano, poi, dalla determina dirigenziale n. 318 con cui, il 10 aprile 2013, il commissario prefettizio, dottoressa Tramonti, ha affidato un incarico di consulenza all'avvocato Raffaele Marciano «per svolgimento delle attività pertinenti il coordinamento della struttura commissariale e di rapporti con l'apparato della gestione dell'Ente», con un compenso previsto di ben 22.400 euro;
   non si spiega l'urgenza di una nomina tanto onerosa da parte dei commissari di un comune in crisi economica come quello di Pagani, peraltro già dotato di una tale figura professionale, l'avvocato Giuseppe Serritiello (come da notizia riportata sul quotidiano locale La Città di Salerno, del 19 giugno 2013);
   da notizie riportate da organi di stampa locali, perplessità desta, in particolare, la circostanza che il legale nominato sarebbe legato al commissario prefettizio, avendo rivestito il ruolo di responsabile legale del comune di S. Giuseppe Vesuviano nel periodo in cui la dottoressa Tramonti era commissario, per poi ricevere un nuovo importante ruolo al comune di Pagani, proprio pochi mesi dopo la nomina di Tramonti;
   la procedura a evidenza pubblica, tra l'altro, sembrerebbe essere stata caratterizzata, sin dalla fase preliminare, da anomalie procedimentali, al punto che è stato presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, «della nota prot. 371/13 recante la comunicazione della delibera n. 58/2013 avente ad oggetto la scelta del vincitore della selezione per l'affidamento di incarico di difesa dell'ente dinanzi alle giurisdizioni superiori e non»;
   è proprio di queste ultime ore la notizia della decisione del tribunale amministrativo regionale di Salerno, che ha dato ragione al ricorrente, disponendo la sospensione della delibera per la nomina dell'avvocato Raffaele Marciano;
   polemiche sta destando, inoltre, la notizia della messa in liquidazione nel prossimo mese di luglio della società partecipata Multiservice S.r.l. che gestisce gran parte delle attività comunali, quali la manutenzione delle strade e della segnaletica, del verde pubblico, della pubblicità, la gestione dei servizi cimiteriali, della pubblica illuminazione e dei parcheggi e dà lavoro a circa 30 famiglie;
   come riportato dalla stampa locale, tale decisione sarebbe fondata sull'ordinanza del TAR 2006, successivamente confermata dal Consiglio di Stato, che avrebbe disposto la sola sospensione, e non la revoca, degli effetti della delibera di consiglio comunale n. 28 del 14 maggio 2005 per la ricapitalizzazione della società;
   la commissione straordinaria, non solo avrebbe considerato «definitiva» un'ordinanza di sospensione che tale non è, non essendoci stata pronuncia nel merito, ma addirittura avrebbe omesso di considerare che l'aumento di capitale sociale è avvenuto con atto notarile del 1o giugno 2006, ben prima dell'ordinanza sospensiva del TAR;
   la richiesta di revoca, pertanto, discende ad avviso dell'interrogante solo ed esclusivamente da precisa volontà della triade commissariale e non da un'ottemperanza a decisione giurisdizionali;
   tale comportamento denota, secondo l'interrogante, un mancato impegno della commissione straordinaria a tutela, soprattutto, delle professionalità esistenti all'interno della società che finora hanno rappresentato un punto di riferimento per una serie di servizi essenziali del comune di Pagani;
   i componenti della commissione non potrebbero, tra l'altro, assumere decisioni di straordinaria amministrazione, qual’è la messa in liquidazione di una società partecipata, posto che i suoi funzionari sono prossimi alla scadenza del mandato;
   la fase di commissariamento che il comune di Pagani vive da circa 18 mesi si sarebbe rivelata deleteria per lo sviluppo, anche minimo, del territorio, segnata a giudizio dell'interrogante solo ed esclusivamente da un aggravamento delle condizioni economiche e finanziarie dell'ente –:
   se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero, e quali provvedimenti il Governo intenda adottare per porre rimedio all'operato della commissione straordinaria a cui compete la gestione del comune di Pagani, anche disponendo una specifica ispezione, attraverso competente commissione ministeriale, per verificare la legittimità degli atti e delle decisioni adottate in questi anni di commissariamento e se la situazione finanziaria dell'ente si sia effettivamente aggravata. (4-01113)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 18 ottobre 2013
nell'allegato B della seduta n. 100
4-01113
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — Il Consiglio comunale di Pagani (Salerno) è stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica del 30 marzo 2012, ai sensi dell'articolo 143 del decreto legislativo 18 giugno 2000, n. 267. La gestione commissariale dell'ente è stata successivamente prorogata di sei mesi, con decreto del Presidente della Repubblica in data 6 agosto 2013.
  In proposito si precisa che la spesa sostenuta per la commissione straordinaria equivale a quella delle indennità di carica del sindaco e degli assessori. Infatti a ciascun componente la commissione è corrisposto un compenso derivante da una mera operazione di calcolo (somma delle indennità percepite da sindaco ed assessori divisa per il numero dei componenti la commissione e decurtata ai sensi dell'articolo 5 della legge 122 del 2010).
  Il compenso per il personale sovraordinato, in relazione alla diversa funzione svolta ed al connesso grado di responsabilità è stato invece determinato nella misura del 50 per cento di quello spettante al componente della commissione straordinaria con oneri, ai sensi dell'articolo 145 del testo unico degli enti locali, a carico dell'erario.
  La commissione straordinaria sin dal suo insediamento è stata impegnata in una tenace azione finalizzata al ripristino della legalità ed al superamento delle criticità non solo in quei settori già oggetto di attenzione da parte della commissione di accesso presso il comune di Pagani, ma in numerose altre aree dove, nel corso dell'attività, ha registrato un non corretto funzionamento degli uffici e dei servizi dell'ente.
  L'attività si è rivelata particolarmente difficile e delicata sia per il peculiare contesto sociale ed economico in cui i commissari si sono trovati ad operare sia per la resistenza al «cambiamento» che il personale del comune ha, da subito, mostrato ponendo in essere comportamenti assolutamente non collaborativi. La commissione ha adottato una linea di azione improntata al massimo rigore nell'intento di affermare la presenza dello Stato nel territorio ed imprimere un forte segnale di discontinuità, avvalendosi, a tale scopo, di personale sovraordinato ai sensi dell'articolo 145 del testo unico degli enti locali.
  L'impegnativa azione di governo sta producendo significativi risultati quali il recupero di un bene già confiscato alla criminalità organizzata ed ancora nella disponibilità dei malavitosi e lo scioglimento della società partecipata Multiservice – cui fa riferimento l'interrogazione – a seguito di mirati accertamenti svolti sulle procedure e sugli atti contabili della società.
  Per quanto riguarda il riferimento al consulente legale del comune, si sottolinea che lo stesso era già stato nominato dalla commissione straordinaria del comune vesuviano prima dell'arrivo della dottoressa Tramonti.
  Inoltre, la delibera di nomina dell'avvocato quale consulente dell'ente, è stata annullata dal TAR Salerno per incompetenza, trattandosi di atto rientrante nelle attribuzioni dirigenziali.
  Con determina in esecuzione della pronuncia del giudice amministrativo, il responsabile dell'ufficio legale ha confermato nell'incarico il predetto professionista, facendo venir meno il profilo di illegittimità evidenziato.
  La commissione straordinaria ha anche sottolineato che il consulente esterno ha assicurato un forte contributo professionale in favore dell'ente costituendosi in numerosi giudizi.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

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PAGANI,SALERNO - Prov,CAMPANIA

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