ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01101

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 44 del 02/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 02/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/07/2013
Stato iter:
30/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2013
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 29/07/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/09/2013

CONCLUSO IL 30/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01101
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo di
Martedì 2 luglio 2013, seduta n. 44

   PASTORELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la multinazionale Alcatel-Lucent, uno dei leader mondiali nel campo delle telecomunicazioni, possiede in Italia centri di sviluppo software a Vimercate, Rieti, Battipaglia, centri industriali a Trieste e commerciali a Roma, per un totale di circa 2.000 addetti in Italia;
   nel giugno 2012, dopo un incontro tra il Ministro dello sviluppo economico pro tempore ed il CEO di Alcatel-Lucent, fu sottoscritto un accordo che prevedeva la realizzazione di un piano strategico per nuove attività della suddetta società in Italia, a fronte di determinati impegni del Ministero sull'Agenda digitale e la concessione di 245 casse integrazioni guadagni straordinari;
   successivamente, il 19 aprile 2013 in un altro incontro, Alcatel-Lucent Italia ha dichiarato la non applicabilità del suddetto accordo, a fronte di un cambio di scenari globali;
   nello stesso incontro, il dottor Castano, in rappresentanza del Ministero ha dichiarato che il Governo avrebbe dovuto incontrare il nuovo CEO, Michael Combes, riconvocando le parti per fine maggio 2013;
   nel successivo incontro, tenutosi il 21 maggio, Alcatel-Lucent ha chiesto di prorogare la parte riguardante le casse integrazioni guadagni, senza però fornire piani strategici per la produzione né prometterne;
   Alcatel-Lucent ha dichiarato nuovi esuberi «strutturali», per la maggior parte individuati a Rieti, dove rappresentano il 25 per cento della forza lavoro lì impiegata;
   nell'incontro del 21 maggio il Ministero dello sviluppo economico, attraverso il dottor Castano, ha chiesto nuovamente un incontro con il CEO, da realizzare in tempi rapidissimi;
   il 19 giugno il CEO Alcatel-Lucent ha illustrato ai dipendenti il proprio piano mondiale a medio termine;
   nel successivo incontro del 21 giugno, Alcatel-Lucent ha annunciato la volontà di procedere anche unilateralmente alla cassa integrazione guadagni;
   nella stessa riunione, è stato annunciato che l'incontro con il CEO avverrà nella seconda metà di luglio 2013;
   il 27 giugno il CEO ha comunicato ai sindacati europei che «è necessario definire un nuovo piano/progetto per l'Italia ed è per questo motivo che presto verrà in Italia per incontrare colleghi, clienti e governo» –:
   di quali informazioni disponga il Ministro interrogato, per quanto di competenza, in merito ai fatti riferiti in premessa;
   se e come il Ministro intenda intervenire, per quanto di competenza, al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da un eventuale progetto di smantellamento, o forte ridimensionamento, delle attività dell'Alcatel-Lucent sul territorio di Rieti;
   se il Ministro non ritenga opportuno assumere iniziative affinché sia sospesa l'iniziativa di cassa integrazione proponendo ad Alcatel-Lucent un nuovo incontro per quando le scelte strategiche globali di quest'ultima saranno più chiare e vi sarà, auspicabilmente, una definizione temporale più precisa degli impegni del Governo per quanto riguarda l'Agenda digitale. (4-01101)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 30 settembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 87
4-01101
presentata da
PASTORELLI Oreste

  Risposta. — La situazione di Alcatel-Lucent, multinazionale leader nella telefonia fissa e mobile, a seguito di una serie di decisioni aziendali che hanno modificato la strategia del gruppo relativamente ai modelli di business, sta evolvendo molto rapidamente.
  Ciò si riflette fortemente sull'insieme dei siti italiani che svolgono sia attività di ricerca che attività produttiva in senso stretto.
  Il Governo segue con molta attenzione l'evolversi della situazione che interessa i siti italiani di Alcatel-Lucent. Già nello scorso anno, e precisamente nel gennaio 2012, l'azienda aveva dichiarato un esubero di circa 400 lavoratori annunciando l'intenzione di spostare l'attività svolta nei siti italiani nel nord America. In quell'occasione il Governo aveva attivato un tavolo di crisi presso il Mise.
  Gli impegni assunti da Alcatel verso gli impianti italiani nell'accordo sottoscritto nel giugno 2012 – che prevedeva un sostanziale rovesciamento della strategia annunciata nel precedente mese di gennaio con importanti nuovi investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo – sono stati del tutto disattesi.
  Il nuovo piano di rilancio (
shift plan), i cui contorni peraltro non appaiono ancora del tutto chiari, presentato nello scorso mese di giugno dal nuovo CEO Michel Combes, prevede di fatto una riduzione delle attività di ricerca e sviluppo in Italia.
  L'incontro previsto lo scorso 15 luglio fra l'amministratore delegato di Alcatel-Lucent e il Ministro Zanonato non si è svolto in quanto l'azienda ha chiesto più tempo per poter mettere a punto l'annunciato piano di rilancio e, pertanto, ha avanzato la richiesta di posticipare l'incontro alla fine del mese di settembre.
  Il Governo ha preso atto con favore dell'intenzione dell'azienda di predisporre questo nuovo piano di rilancio e ha cercato di anticipare almeno alla metà del mese di settembre l'incontro previsto, assicurando l'intenzione di esaminare con attenzione la situazione degli stabilimenti italiani, al fine di evitare innanzitutto la dispersione delle elevate competenze professionali e di tutelare adeguatamente gli attuali livelli occupazionali. Al riguardo, si segnala che le misure in materia di agenda digitale contenute, da ultimo, nel decreto-legge n. 69 del 2013, in corso di approvazione al Senato, potranno rappresentare una preziosa occasione per affrontare anche la tematica relativa alle prospettive industriali degli stabilimenti italiani di Alcatel-Lucent.
  Resta, pertanto, l'impegno da parte del Ministero dello sviluppo economico a seguire con attenzione gli ulteriori sviluppi della vicenda, anche alla luce degli esiti dell'incontro che si svolgerà il prossimo settembre con il CEO di Alcatel-Lucent.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ALCATEL

GEO-POLITICO:

RIETI,RIETI - Prov,LAZIO

EUROVOC :

cassa integrazione

accordo finanziario

software