ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01015

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 41 del 26/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: OLIARO ROBERTA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 26/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/06/2013
Stato iter:
30/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2013
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/09/2013

CONCLUSO IL 30/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01015
presentato da
OLIARO Roberta
testo di
Mercoledì 26 giugno 2013, seduta n. 41

   OLIARO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 1o gennaio 2013 è stata costituita la Selex electronic systems attraverso la concentrazione delle attività di Selex Galileo, Selex Elsag e Selex Sistemi Integrati, tre società controllate da Finmeccanica spa;
   tale operazione è stata effettuata con la finalità di ridefinire la missione e il posizionamento del business dell'elettronica per la difesa e sicurezza e per raggiungere questo obiettivo, Selex ha avviato un percorso finalizzato a una politica di investimenti e alla realizzazione di economie di scala, ritenute necessarie per poter competere sul mercato globale, che prevedono un piano di riorganizzazione aziendale;
   come già dichiarato dal Viceministro dello sviluppo economico in risposta all'interpellanza urgente (n. 2-00074), che sottolinea che l'azienda si impegna a non intraprendere alcuna azione unilaterale senza il preventivo confronto con i sindacati e che, nel caso in cui la vicenda non pervenisse ad una soluzione positiva e condivisa, in termini di produttività ed occupazione, il Ministero è a disposizione per svolgere un ruolo più attivo per favorire la ricerca di una soluzione a tutela dell'occupazione e della competitività dell'azienda e del settore nel suo complesso;
   la Selex electronic systems ha presentato il 6 giugno 2013 un piano industriale per la razionalizzazione dei siti ed il dimensionamento degli organici che prevede la chiusura di 22 stabilimenti, la cassa integrazione per due anni a zero ore per 1.822 dipendenti e 4 ore di cassa integrazione settimanali per altri 10 mila lavoratori del gruppo in Italia;
   dal piano di razionalizzazione la città più colpita è Roma, con 470 esuberi su 2.700 dipendenti; subito dopo vengono le attività genovesi: 303 esuberi su nemmeno 2.000 addetti;
   il continuo ricorso agli esuberi sembrerebbe finalizzato più al contenimento dei costi che non al perseguimento di un chiaro indirizzo industriale con un conseguente impoverimento di competenze e centri di eccellenza che metterebbe a rischio anche la competitività dell'azienda;
   i lavoratori genovesi hanno scioperato lunedì 10 giugno 2013 per la difesa dell'occupazione negli stabilimenti del gruppo;
   i sindacati dei lavoratori propongono soluzioni alternative che prevedono processi di alleggerimento dell'organico attraverso pre-pensionamenti e contratti di solidarietà;
   il 14 Giugno le rappresentanze sindacali unitarie genovesi hanno incontrato i parlamentari liguri al fine di impostare una discussione più ampia relativa alla presenza delle aziende di Finmeccanica sul territorio ligure, finalizzata al mantenimento dell'occupazione e degli investimenti;
   è necessario che il Governo si prenda in carico questa situazione, vista la fase di crisi che attraversa il nostro Paese, per evitare la perdita di altri posti di lavoro –:
   se il Governo non ritenga di intervenire aprendo al più presto un tavolo di trattativa con azienda e parti sociali affinché venga discusso seriamente un Piano industriale che offra garanzie sul fronte della tenuta occupazionale e della competitività dell'azienda. (4-01015)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 30 settembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 87
4-01015
presentata da
OLIARO Roberta

  Risposta. — In riferimento all'atto di sindacato ispettivo si rappresenta quanto segue.
  Il 1o gennaio 2013 è stata costituita la Selex Electronic Systems (Selex ES) attraverso la concentrazione delle attività di Selex Galileo, Selex Elsag e Selex Sistemi Integrati.
  L'obiettivo della sua costituzione è il perseguimento di un miglior posizionamento competitivo nel settore di riferimento.
  La dichiarata
vision della nuova azienda è costituita dall'essere un forte punto di riferimento per i clienti e i partner offrendo eccellenza tecnologica nei sistemi elettronici e soluzioni per costituire una «comunità» più sicura e intelligente.
  Per raggiungere quest'obiettivo Selex ES ha avviato un percorso finalizzato a:
   una politica d'investimenti mirata allo sviluppo di nuovi prodotti e al mantenimento di quelli «core»;
   la realizzazione di economie di scala necessarie a raggiungere la «massa critica» per competere sul mercato globale;
   un piano di riorganizzazione aziendale orientato a creare un'azienda snella, efficiente e maggiormente competitiva.

  L'azienda, al fine di realizzare gli orientamenti strategici suindicati e per supportare quanto previsto dal piano industriale, sta già intervenendo sulle seguenti aree:
   1. razionalizzazione del portafoglio prodotti per aumentare la profittabilità, la competitività e la crescita sostenibile della società;
   2. ottimizzazione dell'ingegneria e della produzione focalizzandole su centri di eccellenza e internalizzando le attività pregiate;
   3. efficienza negli acquisti;
   4. ottimizzazione delle strutture di staff attualmente distribuite in 39 siti in Italia;
   5. razionalizzazione dei siti per evitare la dispersione e le sovrapposizioni esistenti che riducono sensibilmente la capacità competitiva dell'azienda;
   6. dimensionamento degli organici, in Italia, con un intervento in due direzioni:
    riduzione strutturale delle risorse indirette (-1.098 unità);
    efficienza operativa dei diretti (-840 unità).

  In particolare, il piano di ridimensionamento degli organici con le previste eccedenze è condizionato, a giudizio dell'azienda, dal raggiungimento dei target di acquisizione degli ordini nel periodo di piano 2013-2017 (circa 4 miliardi/anno).
  In conformità con tali orientamenti, è iniziato con le organizzazioni sindacali un serrato e costruttivo confronto che a oggi ha prodotto i seguenti risultati:
   
a) accordo di protocollo firmato all'inizio del confronto con le organizzazioni sindacali sul piano industriale (20 febbraio 2013) nel quale l'azienda si è impegnata a non intraprendere nessuna azione unilaterale senza il preventivo confronto con i sindacati;
   
b) accordo con Federmanager e la RSA dei dirigenti per la riduzione di 120 dirigenti in tre anni;
   
c) accordo per la collocazione in mobilità di 810 unità;
   
d) accordo per la chiusura di 4 siti in Italia.

  L'azienda, parallelamente al confronto nazionale, sta effettuando incontri sindacali a livello territoriale per illustrare nei dettagli il piano industriale.
  Relativamente alla gestione delle eccedenze la stessa, pur in un quadro giuslavoristico che riduce di fatto, gli ammortizzatori sociali, è interessata a concordare con i sindacati, l'utilizzo di tutte le leve che consentano di limitare significativamente il disagio sociale dei dipendenti interessati.
  Nello specifico, si informa che in data 27 giugno 2913 è stata siglata un'intesa con tutte le organizzazioni sindacali e i responsabili di Selex, circa la gestione degli esuberi. Si tratta di un accordo quadro, all'interno del quale vengono impiegati un
mix di strumenti per coniugare le esigenze e le difficoltà emerse a seguito della fusione tra Galileo, Elsag e Sistemi Integrati.
  Sulla base dell'intesa e nell'ambito della riorganizzazione del gruppo sono stati contemplati una serie strumenti innovativi quali la «mobilità volontaria» per accompagnare alla pensione e i «contratti di solidarietà».
  A latere il management di Selex e i sindacati, d'intesa con il Governo, si sono impegnati nell'individuare scelte di politica industriale nel settore dell'elettronica, della sicurezza e della difesa finalizzate alla crescita dell'azienda, anche a seguito della programmata chiusura di 22 siti produttivi in Italia – ne rimarranno attivi 26 – e dei conseguenti risparmi, destinati a nuovi investimenti per l'espansione del mercato dell'azienda, nonché rivolti all'adeguamento dell'innovazione del sistema Paese, in un settore considerato strategico.
  Si continuerà, comunque, ad assicurare ogni disponibilità a intervenire, per quanto di competenza, ove le parti lo richiedano.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

soppressione di posti di lavoro

industria elettronica

politica industriale

cessazione d'attivita'

politica d'investimento

cassa integrazione

controllo delle concentrazioni

stabilimento