ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00996

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 40 del 25/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: BARGERO CRISTINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 25/06/2013
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 25/06/2013
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 25/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 25/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00996
presentato da
BARGERO Cristina
testo di
Martedì 25 giugno 2013, seduta n. 40

   BARGERO, BORGHI, BONOMO e FIORIO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   il decreto legislativo n. 155 del 2012 ha disposto la soppressione, tra i 31 tribunali e le 220 sezioni distaccate, anche del tribunale di Casale Monferrato;
   si tratta però del principale tribunale, dopo quello del capoluogo, per bacino d'utenza e per procedimenti civili e penali iscritti, della provincia di Alessandria, con circa 90.000 abitanti;
   quello di Casale Monferrato è un tribunale inserito nell'elenco dei tribunali «virtuosi», redatto dal Ministero della giustizia a norma della legge n. 98 del 2011, cioè dei tribunali che, nel corso dell'ultimo anno, hanno fatto registrare una diminuzione del carico arretrato superiore al 5 per cento (nella fattispecie, il 6,7 per cento), e che in quanto tale, per legge, dovrebbe ricevere un «premio di produttività»;
   dal punto di vista, poi, «logistico» e delle spese di funzionamento quello di Casale Monferrato è un ufficio giudiziario collocato in un edificio storico di pregio e di recente ristrutturazione (anche per impianto rete di informatizzazione) in grado di poter ospitare anche un numero maggiore di magistrati e personale;
   alla luce dei dati sopra elencati la soppressione del tribunale in oggetto appare in palese contraddizione con le finalità, i principi e criteri direttivi della legge di delega tra cui quello di realizzare «risparmi di spesa» e «incremento di efficienza»;
   va detto che il tribunale di Casale Monferrato è impegnato nei procedimenti civili di imminente radicazione per il risarcimento dei danni da amianto anche sulla base dell'esito della nota sentenza dei tribunale e corte d'appello di Torino che ha confermato la responsabilità dei proprietari di eternit;
   il tribunale di Casale Monferrato deve oggi, infatti, rispondere alle istanze di giustizia e tutela derivanti dall'inquinamento ambientale che ha coinvolto istituzioni, amministrazioni pubbliche, associazioni, territorio e cittadini;
   le decine di migliaia di contenziosi civili di prossima radicazione per competenza del tribunale di Casale Monferrato possono sinteticamente dividersi in due categorie, con un possibile interessamento di circa 100 mila cittadini:
    a) azioni civili che seguono direttamente l'esito della sentenza del tribunale di Torino per la quantificazione dei risarcimento fondato sulla condanna degli imputati per disastro doloso ed omissione dolosa di misure antinfortunistiche;
    b) azioni civili per danno da esposizione ambientale e danno psichico per timore di ammalarsi;
   inoltre la procura della Repubblica presso il tribunale di Casale Monferrato sarebbe di fatti la naturale sede del neo costituendo Pool distrettuale per la tutela da inquinamento ambientale da amianto;
   il consiglio dell'ordine degli avvocati di Casale Monferrato ha redatto un progetto, che in ossequio a parametri e criteri dettati dalla legge delega, definisce un riequilibrio del circondario del proprio Foro, a costo zero, alternativo sia al paventato accorpamento al tribunale provinciale di competenza, Alessandria, che già attualmente risulta in deficit di locali che a quello della provincia di Vercelli che per dar corso all'accorpamento prevederebbe una spesa non inferiore ad euro 2.100.000,00 per un primo lotto di lavori di ristrutturazione di un immobile adiacente all'attuale tribunale oltre a somme non ancora precisate per la ristrutturazione interna del tribunale di Vercelli che versa da tempo in un profondo stato di degrado ambientale e di sicurezza soprattutto per quanto riguarda i locali delle cancellerie ed ufficiali giudiziari;
   sulla base della conformazione del distretto, e per le risultanze numerico/statistiche, il tribunale di Alessandria attualmente, salvo acquisire in affitto, e quindi con nuove spese, ulteriori locali, potrebbe, al più, accogliere i tribunali di Tortona, Acqui Terme e la distaccata di Novi Ligure coprendo così i confini centro orientali del distretto;
   il consiglio dell'ordine avvocati ha proposto quindi un nuovo circondario che vede Casale Monferrato quale centro satellite del tribunale di Torino mediante l'accorpamento del circondario di competenza della sezione distaccata di Chivasso, di alcuni territori lungo la fascia fluviale di competenza del circondario di Vercelli oltre ai comuni soggetti alla competenza del giudice di pace di Valenza;
   suddetto progetto realizzerebbe in concreto quei «risparmi di spesa e incremento di efficienza» richiesti dalla legge delega n. 155 del 2012 essendo il fabbricato del tribunale di Casale Monferrato capiente ristrutturato e informatizzato e quindi pronto a rispondere alle istanze di giustizia di un bacino anche più allargato;
   il tribunale di Vercelli ove fosse davvero chiamato ad accorpare l'intero attuale circondario del tribunale di Casale Monferrato è un ufficio che non offre, già oggi, «prestazioni» altrettanto efficienti. E quindi è altamente probabile che l'accorpamento peggiorerà le prestazioni stesse, e comporterà la diminuzione dell'efficienza complessiva del sistema;
   va considerata anche la particolare orografia territoriale che riguarda i 52 comuni che compongono il circondario di Casale Monferrato, i quali, si trovano per circa il 90 per cento in territorio collinare, dalla parte opposta della città di Casale Monferrato rispetto alle vie di collegamento (strada statale) verso la città di Vercelli a cui sono stati accorpati;
   tale decisione, se attuata, comporterà infatti la necessità, per i cittadini e le imprese monferrine, di fare riferimento all'ufficio giudiziario di Vercelli, con notevolissime difficoltà «logistiche» e di spostamento, suscettibili di incidere sull'efficienza e sulla rapidità complessiva delle attività socio-economiche del territorio;
   senza contare che il riferimento amministrativo provinciale è ovviamente il capoluogo di provincia Alessandria, mentre la città di Casale Monferrato troverebbe competenza per giurisdizione nella città di Vercelli con le inevitabili «storture» con altri uffici dell'amministrazione dello stato e della sicurezza come Agenzie fiscali, il catasto, la direzione provinciale del lavoro, le forze dell'ordine, la questura;
   si tratta quindi non di una protesta di «campanile» ma di una richiesta di confronto non per ostacolare un processo di riforma ma per renderlo effettivamente operativo ed efficiente per i cittadini e per gli operatori del settore come nelle intenzioni del legislatore portando proposte concrete e corroborate da dati e cifre –:
   se e quali iniziative il Governo intenda assumere prima del 13 settembre 2013, al fine di verificare la possibilità di non sopprimere il tribunale di Casale Monferrato e di procedere ad una riorganizzazione degli uffici giudiziari in grado di rispettare il principio dell'invarianza assicurando davvero una maggiore efficienza del sistema giudiziario avendo in debita considerazione le specificità del comprensorio in questione. (4-00996)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CASALE MONFERRATO,ALESSANDRIA - Prov,PIEMONTE

EUROVOC :

giurisdizione giudiziaria

organizzazione della professione

spese di funzionamento

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