ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00989

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 39 del 24/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: LAVAGNO FABIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 24/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA', LO SPORT E LE POLITICHE GIOVANILI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA', LO SPORT E LE POLITICHE GIOVANILI 24/06/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 17/02/2014
Stato iter:
17/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2014
DELRIO GRAZIANO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 17/02/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/02/2014

CONCLUSO IL 17/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00989
presentato da
LAVAGNO Fabio
testo di
Lunedì 24 giugno 2013, seduta n. 39

   LAVAGNO. — Al Ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il Novara, società calcistica militante in serie B, ha dichiarato la propria intenzione di acquistare per la prossima stagione il calciatore di origine greca Georgos Katidis;
   tale giocatore per espressioni filo-naziste negli anni scorsi è stato espulso dalle squadre nazionale del suo Paese;
   da parte della società calcistica si è teso a minimizzare la vicenda dopo le prime proteste in particolare della comunità ebraica;
   il calcio, e lo sport in genere, dovrebbero essere portatori di valori sani ed esempio per i più giovani, mentre purtroppo da tempo le cronache legate agli eventi calcistici sempre più spesso trattano episodi legati al razzismo o all'apologia del fascismo –:
   se i Ministri intendano assumere iniziative, in collaborazione con la FIGC e la Lega Calcio, per promuovere i valori della tolleranza e del rispetto reciproco e per evitare che si producano effetti anche di carattere emulativo legati all'incitamento al razzismo ed all'apologia di fascismo. (4-00989)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 17 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 175
4-00989
presentata da
LAVAGNO Fabio

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi forniti dal Coni e dalla federazione italiana giuoco calcio, si rappresenta quanto segue.
  La federazione italiana giuoco calcio è continuamente impegnata in attività dirette a prevenire e impedire fatti di razzismo e di avversione ideologica, realizzando numerosi progetti di carattere sociale ed educativo.
  Di recente, in occasione della gara amichevole Italia-San Marino, ha promosso l'iniziativa «mai più razzismo», cui ha partecipato l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) del Dipartimento per le pari opportunità. In precedenza ha collaborato con il
network football against racism in Europe (Fare), che è una rete per contrastare la discriminazione nel calcio europeo, e nell'anno 2012 ha patrocinato il torneo di calcio «mondiali antirazzisti» organizzati dall'unione Italia sport per tutti (Uisp).
  Per quanto riguarda l'emanazione di disposizioni per prevenire e controllare i comportamenti discriminatori, la Figc, recependo la normativa dell’
Union of european football associations (Uefa) ha, da poco, modificato l'articolo 11 del Codice di giustizia sportiva e stabilito sanzioni più dure per i calciatori la cui condotta configuri una propaganda ideologica vietata dalla legge o comporti l'offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza.
  Anche alle società, ritenute responsabili di fatti particolarmente gravi e rilevanti provocati per discriminazione, sono inflitte sanzioni notevoli come la perdita della gara, l'obbligo di disputare una o più gare a porte chiuse, squalifica del campo, penalizzazione di uno o più punti in classifica, esclusione dal campionato di competenza e conseguente assegnazione ad un campionato di categoria inferiore, non ammissione o esclusione da determinate manifestazioni.
  Ciononostante per le società, cui sono state comminate sanzioni per violazione del comma 3 del suddetto articolo 11, è stato introdotto l'istituto, previsto dall'Uefa, della sospensione condizionale dell'esecuzione delle sanzioni.
  La puntuale attività svolta dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, costituito presso il Ministero dell'interno (organo di consulenza tecnica per l'attuazione delle disposizioni e delle misure in materia di prevenzione e contrasto della violenza in occasione di manifestazioni sportive; sorto nel 1999 da un accordo tra Ministero dell'interno e Ministero per le attività culturali è stato regolamentato dalla legge n. 210 del 2005), con la costante e fattiva collaborazione di tutti gli organismi sportivi («federazione italiana giuoco calcio», leghe calcio di serie A e B, «lega pro», «lega nazionale dilettanti»), ha permesso l'introduzione di norme più incisive per contrastare il fenomeno della violenza in occasione di manifestazioni calcistiche.
  L'Osservatorio, tra le altre misure organizzative adottate, già nel 2007 ha regolamentato l'introduzione, negli impianti sportivi nazionali, di striscioni e di quanto altro a essi assimilabili, nonché tamburi e altri mezzi di diffusione sonora, nel rispetto della vigente normativa in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
  Tenuto conto della prioritaria necessità di tutelare la sicurezza degli spettatori e di tutte le figure a vario titolo interessate a un evento sportivo, nonché di scongiurare l'impatto mediatico negativo derivante da messaggi contrari ai valori della cultura e della legalità, l'organismo ha disciplinato nel dettaglio l’
iter procedurale finalizzato all'introduzione e all'esposizione di striscioni, nonché alla realizzazione di coreografie, all'interno degli impianti sportivi, in linea con la vigente normativa europea.
  Nella stagione sportiva 2012-2013, è stata di particolare rilevanza la costituzione dell’«albo degli striscioni» che, unitamente alla nuova normativa che ne regola l'esposizione all'interno degli impianti, ha permesso di standardizzare la materia su tutto il territorio nazionale. La violazione di tali norme prevede particolari sanzioni sia penali, sia amministrative.

Il Ministro per gli affari regionali e le autonomieGraziano Delrio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

calcio

organizzazione sportiva

fascismo