ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00986

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 39 del 24/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 24/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/06/2013
LAVAGNO FABIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/06/2013
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 24/06/2013
Stato iter:
02/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/12/2013
MAURO MARIO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/12/2013

CONCLUSO IL 02/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00986
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Lunedì 24 giugno 2013, seduta n. 39

   DURANTI, PIRAS, LAVAGNO e AIRAUDO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 47 della Costituzione recita: «La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese»;
   a Torino, causa il progressivo aggravarsi e cronicizzarsi della crisi economica, il mercato immobiliare è in pieno regresso e le vendite sono calate del 20 per cento rispetto al 2011;
   nel 2011 gli sfratti per morosità sono stati 2.343, addirittura superiori nel numero rispetto a quelli di metropoli come Milano (1.115) e Napoli (1.557), risultando nella media 1 ogni 360 abitanti;
   l'Agenzia territoriale per la casa (ATC) ha calcolato che nel 2012 ci sono state 7.504 famiglie che non sono riuscite a coprire il canone di affitto, o lo hanno fatto solo parzialmente e quindi sono da considerare come «morosi incolpevoli». Di queste almeno 2.570 rischiano lo sfratto entro la fine del 2013 in quanto non sono riuscite ad adeguarsi alle nuove regole varate dalla regione Piemonte in materia di morosità incolpevole; alla data dell'11 Febbraio 2013, risultano già 300 sfratti;
   nell'area torinese esistono numerose strutture militari abbandonate o sottoutilizzate;
   tra queste, l'ex ospedale Riberi, sito in corso IV Novembre, 66. La struttura, costruita nei primi anni del 900, è stata successivamente riadattata nel 2004 dopo il passaggio da esercito di leva a esercito professionale in modo da dedicarne una parte a scopo abitativo. Nel 2006, in occasione delle Olimpiadi invernali, è stata effettuata una ristrutturazione della maggior parte delle palazzine presenti allo scopo di allestire un media center e di garantire ospitalità ai giornalisti presenti per l'evento sportivo. Al termine delle Olimpiadi invernali, la struttura è rientrata nel pieno possesso dell'esercito. Da una visita compiuta all'interno della struttura, nonostante venga dichiarata totalmente occupata nella sua potenzialità ricettiva, appare ampiamente sottoutilizzata;
   la caserma La Marmora, sita in via Asti, risulta per quanto abbandonata ancora in buono stato. Dal settembre 2009 all'agosto 2010 la caserma è stata utilizzata per fare fronte all'emergenza dei profughi provenienti dal Corno d'Africa. Analogamente al «Riberi» anche questa struttura è stata oggetto di ispezione, dalla quale risulta che almeno una quarantina di ambienti potrebbero essere facilmente e prontamente utilizzabili. Tale disponibilità di spazi si tradurrebbe nell'ospitabilità di un numero superiore alle 150 persone –:
   segnatamente all'ex ospedale Riberi quanti siano nel dettaglio gli spazi destinati alla recezione, sia nella parte destinata al personale militare che nella struttura destinata a «foresteria»;
   quanti di questi spazi siano occupati e se esista una graduatoria lista d'attesa per la fruizione degli spazi;
   quali siano i costi mensili richiesti a parziale copertura delle spese richiesti agli assegnatari degli spazi;
   se, vista la grave situazione di emergenza abitativa, in riferimento alle strutture di cui in premessa non intenda renderle disponibili in tutto o in parte per fare fronte a questa drammatica situazione e, in tal casa, se intenda estendere la suddetta procedura anche ad altre strutture similmente inutilizzate o sottoutilizzate. (4-00986)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 2 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 129
4-00986
presentata da
DURANTI Donatella

  Risposta. — Al fine di fornire riscontro ai numerosi e specifici quesiti posti, affronto nel merito le questioni evidenziate nell'atto, rendendo noto che, nel polo alloggiativo «Riberi», sono presenti n. 642 alloggi di servizio collettivi (Asc) e n. 30 stanze destinate a foresteria (di cui 21 doppie e 9 singole).
  Di tali alloggi n. 422 risultano occupati da personale effettivo ad enti ubicati nel capoluogo piemontese, n. 179 sono inagibili e n. 41 sono disponibili.
  L'assegnazione degli alloggi Asc, come previsto dalla vigente normativa (articolo 325 del decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010), avviene sulla base di una graduatoria formata in base all'ordine cronologico di arrivo delle richieste.
  A parziale copertura delle spese di mantenimento è richiesta, agli utenti degli alloggi in parola, la somma di euro 46,48 mensili, mentre per il pernottamento in foresteria è dovuta la somma di euro 18,33 per la stanza singola, pro die, e di euro 25,00 per quella doppia, pro die.
  Per quanto riguarda, infine, la possibilità di utilizzare le caserme «Riberi» e «La Marmora» per far fronte all'emergenza abitativa del capoluogo piemontese, si evidenzia che la Forza armata ha la necessità di mantenere in uso per le proprie finalità istituzionali tutto il comprensorio del «Riberi», stante la necessità di:
    soddisfare le esigenze alloggiative del personale militare effettivo ad enti dell'Esercito ubicati nella città di Torino (compresi i titolari di alloggi di servizio connessi all'incarico – Asi – in mancanza di unità abitative di tale genere);
    farvi soggiornare il personale inviato in missione nella città di Torino allo scopo di contenere i connessi costi, in linea con le misure di contenimento della spesa introdotte con la legge di stabilità 2013 che prevede, per il personale militare in missione, l'utilizzo delle strutture alloggiative della Difesa;
    alloggiare anche personale di altre Forze armate nell'eventualità di particolari operazioni di ordine pubblico.

  Per quanto riguarda, invece, più specificatamente la caserma «La Marmora», in consegna al 1° reparto infrastrutture di Torino quale infrastruttura inattiva dal 2006, si rende noto che la stessa risulta inserita, unitamente ad altre infrastrutture militari inattive presenti nel capoluogo piemontese, in uno specifico protocollo d'intesa sottoscritto dalla Difesa con il Comune di Torino nel 2010, per una sua alienazione/valorizzazione ai sensi dell'articolo 307 del decreto legislativo n. 66 del 2010.
  Si soggiunge, infine, che nell'attualità la stessa è stata resa disponibile, a mente di quanto previsto dalla legge n. 135 del 2010 (cosiddetta Spending Review), all'Agenzia del demanio per l'inserimento nel costituendo fondo comune di investimento immobiliare gestito dal Ministero dell'economia e delle finanze.
  Ne consegue che le future destinazioni d'uso del cespite in argomento saranno determinate dall'Agenzia del demanio, di concerto con l'Amministrazione Comunale.
Il Ministro della difesaMario Mauro.

Classificazione EUROVOC:
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