ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00964

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 37 del 20/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 20/06/2013
Stato iter:
04/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2014
LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 01/07/2013

SOLLECITO IL 06/08/2013

SOLLECITO IL 02/09/2013

SOLLECITO IL 02/10/2013

SOLLECITO IL 18/11/2013

SOLLECITO IL 10/12/2013

SOLLECITO IL 23/12/2013

SOLLECITO IL 08/01/2014

SOLLECITO IL 05/02/2014

SOLLECITO IL 24/03/2014

SOLLECITO IL 05/05/2014

SOLLECITO IL 05/06/2014

SOLLECITO IL 02/07/2014

SOLLECITO IL 01/08/2014

SOLLECITO IL 01/09/2014

SOLLECITO IL 03/10/2014

SOLLECITO IL 05/11/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/12/2014

CONCLUSO IL 04/12/2014

SOLLECITO IL 05/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00964
presentato da
REALACCI Ermete
testo di
Giovedì 20 giugno 2013, seduta n. 37

   REALACCI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   la legislazione vigente sul tema dell'inquinamento acustico ha stabilito per gli enti gestori, gli obiettivi di bonifica acustica, indicando i tempi per raggiungerli e le modalità di accantonamento delle risorse finanziarie necessarie;
   ad oggi, come lamenta la «Federazione industrie prodotti impianti ed opere specialistiche per le costruzioni» (FINCO), mentre alcuni enti o soggetti concessionari hanno avviato, se pur con ritardo, le attività richieste, pare che RFI – Rete ferroviaria italiana, società del gruppo Ferrovie dello Stato italiane spa controllata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze, abbia disatteso obblighi di legge ed impegni assunti con la presentazione agli enti competenti dei piani di intervento per il risanamento acustico ed utilizzato risorse finanziarie già accantonate allo scopo per destinarle ad altre priorità. L'ammontare stimato relativo agli stanziamenti non più disponibili è dell'ordine di 700.000.000 euro;
   l'obbligo di procedere al piano di risanamento acustico per il principale ente gestore di infrastrutture ferroviaria è stabilito dal decreto 29 novembre 2000 recante «Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore». L'obiettivo è il conseguimento graduale del pieno rispetto dei limiti di rumorosità ambientale stabiliti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 459 – 18 novembre 1998 «Regolamento recante norme di esecuzione dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario»;
   l'articolo 5, comma 1, del citato decreto 29 novembre 2000 stabilisce che «gli oneri derivanti dall'attività di risanamento sono a carico delle società e degli enti gestori delle infrastrutture e dei trasporti che vi provvedono in conformità a quanto previsto dall'articolo 10, comma 5, della legge 26 ottobre 1995, n. 447 – legge quadro sull'inquinamento acustico»;
   sussiste perciò l'obbligo per Rete ferroviaria italiana di stanziare in via ordinaria una quota fissa non inferiore al 5 per cento dei fondi di bilancio previsti per le attività di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture stesse e per l'adozione di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della questione e se intendano per il tramite degli uffici competenti verificare il rispetto delle disposizioni di legge vigenti da parte di RFI in materia di bonifica acustica;
   se si intenda fornire elementi dettagliati sullo stato degli interventi di bonifica acustica relativi alla rete ferroviaria nazionale finora eseguiti. (4-00964)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 345
4-00964
presentata da
REALACCI Ermete

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni fornite dal gruppo ferrovie dello Stato.
  La legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447 del 1995, all'articolo 10, comma 5, prevede che le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture attuino piani di contenimento e di abbattimento del rumore nel caso del superamento dei valori limite, stabiliti per l'infrastruttura ferroviaria dal decreto del Presidente della Repubblica n. 459 del 1998, secondo le direttive emanate con il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) del 29 novembre 2000.
  In base a tale decreto, entro 18 mesi dalla sua entrata in vigore: quindi entro il 5 agosto 2002, gli enti gestori dovevano individuare le aree in cui era stimato o rilevato il superamento dei limiti previsti (mappatura acustica) e trasmettere i relativi dati agli enti interessati (MATTM, regioni e comuni).
  Entro i successivi 18 mesi, e precisamente entro il 5 febbraio 2004, dovevano essere poi predisposti i piani di contenimento ed abbattimento del rumore (piano di risanamento acustico), da sottoporre all'approvazione degli enti locali competenti. Gli interventi di risanamento previsti devono essere realizzati in funzione delle priorità individuate, entro 15 anni dalla data della loro approvazione.
  Prima della realizzazione delle opere devono essere di norma sviluppate le fasi di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. In particolare, nell'ambito della redazione del progetto definitivo ed esecutivo vengono effettuati i rilievi di dettaglio (planimetrici, acustici, geognostici etc.) e tutti gli altri approfondimenti che la normativa di settore richiede per poter definire l'opera in tutti i suoi dettagli (posizione, dimensioni, materiali, accessi all'infrastruttura eccetera) e quindi affidare i lavori di realizzazione.
  Rete ferroviaria italiana (RFI) riferisce di aver trasmesso agli enti interessati nei termini previsti, la documentazione relativa alla mappatura acustica e al piano di risanamento articolato su un periodo di 15 anni, che prevede 9.025 interventi, di cui 5.760 barriere antirumore e 3.265 interventi diretti su ricettori. Per l'attuazione di detto piano è stato stimato, nel dicembre 2003, un costo complessivo di circa 6,8 miliardi di euro.
  Il piano di risanamento acustico è stato sottoposto all'approvazione del Ministero dell'ambiente e al benestare della conferenza unificata Stato-Regioni che, con l'intesa del 1o luglio 2004, ha approvato uno stralcio relativo agli interventi dei primi quattro anni, per un totale di 428 interventi, di cui 416 barriere antirumore e 12 interventi diretti su ricettori.
  Nell'agosto 2008 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha chiesto a Rete ferroviaria italiana la documentazione aggiornata del piano degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore al fine di avviare l’
iter approvativo del secondo stralcio di piano.
  Nel marzo 2009 Rete ferroviaria italiana ha trasmesso la suddetta documentazione al citato ministero e successivamente, su indicazione dello stesso, anche ai comuni e alle regioni. L'aggiornamento è stato effettuato sulla base delle segnalazioni pervenute da enti locali e da soggetti privati e sulla base delle attività svolte da Rete ferroviaria italiana in ottemperanza al decreto legislativo n. 194 del 2005 «Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale».
  A seguito di tale aggiornamento, il costo dell'attività di risanamento per i residui undici anni (valutato nel dicembre 2003 pari a circa 5 miliardi di euro) è stato stimato pari a circa 6,5 miliardi di euro con un incremento del 30 per cento. Tale incremento è conseguente sia all'inserimento di nuovi interventi, sia alla rivalutazione dei prezzi rispetto ai livelli tariffari adottati nel 2003.
  Attualmente, non è noto lo stato di avanzamento dell’
iter autorizzativo del secondo stralcio di piano avviato nel 2009.
  Con riferimento agli interventi dei primi quattro anni approvati dalla conferenza unificata, Rete ferroviaria italiana ogni anno, in base all'articolo 6, comma 1, del citato decreto ministeriale 29 novembre 2000, comunica al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e alle regioni interessate lo stato di avanzamento fisico e finanziario degli interventi, nonché l'entità dei fondi accantonati.
  Lo stato di avanzamento dei 428 interventi approvati è riportato nella tabella seguente:

   Stato di avanzamento degli interventi al 31 marzo 2014:
    1) Rinviato dalla regione in base all'articolo 3, comma 3, del decreto ministeriale 29 novembre 2000: 29;
    2) Sospeso perché già compreso in altri programmi o progetti: 34;
    3) In fase di avvio della progettazione: 10;
    4) In progettazione: 32;
    5) Sospeso perché risulta non necessario a valle della progettazione: 14;
    6) Progetto in fase di approvazione da parte degli enti locali: 232;
    7) Sospeso a valle del parere negativo espresso dagli enti locali: 32;
    8) In corso le attività propedeutiche alla realizzazione, a valle dell'approvazione da parte degli enti locali: 15;
    9) In realizzazione: 14;
    10) Ultimato: 16;
   Totale interventi del primo quadriennio di piano: 428.

  In relazione al finanziamento degli interventi del piano di contenimento e abbattimento del rumore ferroviario, si fa presente che esso è a carico dei fondi assegnati a RFI attraverso il contratto di programma.
  Come riportato nelle note annualmente inviate al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a partire dal 2005, tale strumento ha reso disponibili ingenti risorse che, tuttavia, in dipendenza dei ritardi approvativi dei progetti preliminari e definitivi predisposti dalla predetta Società, sono risultate utilizzabili solo in uno scenario di lungo termine. Conseguentemente, come convenuto con questo Ministero, a partire dal 2011 parte delle risorse previste per l'attuazione del piano sono state destinate ad interventi di manutenzione dell'infrastruttura di assoluta urgenza e senza copertura finanziaria e ad avviare il programma di adeguamento delle gallerie di cui al decreto ministeriale 28 ottobre 2005 «Sicurezza nelle gallerie ferroviarie».
  Attualmente l'entità dei fondi finalizzati all'attuazione del piano di risanamento acustico è di circa 176 milioni di euro. Di tali fondi finora sono stati impegnati, per la redazione, l'aggiornamento e il monitoraggio del piano medesimo, nonché per la progettazione e la realizzazione delle opere di mitigazione, 161 milioni di euro di cui circa 149 milioni di euro contabilizzati al 31 marzo 2014.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

RETE FERROVIARIA ITALIANA SPA ( RFI )

EUROVOC :

infrastruttura dei trasporti

rete ferroviaria

inquinamento acustico