ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00952

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 37 del 20/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: CARRESCIA PIERGIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2013
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI 20/06/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 17/12/2013
Stato iter:
17/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2013
BRAY MASSIMO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 17/12/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/12/2013

CONCLUSO IL 17/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00952
presentato da
CARRESCIA Piergiorgio
testo di
Giovedì 20 giugno 2013, seduta n. 37

   CARRESCIA, MANZI e LODOLINI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali . — Per sapere – premesso che:
   la legge 25 novembre 1999, n. 452, ha istituito il museo tattile statale Omero con l'obiettivo di promuovere la crescita e l'integrazione culturale dei minorati della vista e diffondere tra essi la conoscenza della realtà, attraverso la raccolta di materiali, oggetti o riproduzioni delle diverse forme di arti plastiche e delle manifestazioni storico-culturali dell'organizzazione dell'ambiente, dello spazio e della vita dell'uomo;
   nell'estate del 2012 il museo ha iniziato il trasferimento nelle settecentesche sale della Mole Vanvitelliana di Ancona, rendendo fruibile parte della collezione permanente attraverso un percorso espositivo innovativo e multisensoriale, tecnologicamente avanzato e articolato su 1500 metri quadri per un totale di circa 300 opere e attivando il centro di documentazione e ricerca, i laboratori didattici, gli uffici;
   come noto, il museo Omero rappresenta un'eccellenza nel panorama museale nazionale e uno dei pochi esperimenti a livello europeo; svolge un'insostituibile funzione culturale e sociale consentendo l'esercizio del diritto universale alla fruizione dei beni culturali per i disabili visivi. Per tali caratteristiche è diventato meta per migliaia di visitatori ogni anno nonché il punto di riferimento per la ricerca scientifica sull'estetica della tattilità e, in collaborazione con l'ENEA e importanti imprese, per l'innovazione tecnologica finalizzata all'autonomia di ciechi e ipovedenti;
   il comma 250 dell'articolo 2 della legge finanziaria per il 2010 – legge n. 191 del 2009 – e il successivo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 195 del 2010 – hanno previsto l'erogazione di circa 1 milione di euro a sostegno delle attività del Museo Omero fino all'anno 2012;
   dal 2012 non risulta alcuna proroga dei succitati fondi e in mancanza di finanziamenti il Museo Tattile Omero rischia di dover cancellare gran parte delle sue attività che non si limitano solo al lavoro museale, ma che comprendono anche quelle didattiche, di formazione e di servizi educativi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, regionali ed extraregionali –:
   quali iniziative intenda assumere al fine di assicurare la continuità operativa del museo tattile statale Omero che garantisce la crescita e l'integrazione culturale dei minorati della vista, attraverso l'individuazione di risorse certe ed adeguate alle sue caratteristiche e al ruolo che riveste nel panorama nazionale. (4-00952)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 17 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 139
4-00952
presentata da
CARRESCIA Piergiorgio

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, con la quale l'interrogante chiede di conoscere quali iniziative si vogliano assumere per garantire la continuità operativa del museo tattile statale Omero di Ancona, si comunica quanto segue.
  Il museo Omero, sorto nel 1993 come innovativa struttura comunale per ciechi e ipovedenti, è stato successivamente trasformato, come ricordato nell'interrogazione cui si risponde, con la legge n. 452 del 25 novembre 1999, in museo tattile statale con la finalità di «raccogliere materiali, oggetti o perfette riproduzioni delle diverse forme di arti plastiche e delle manifestazioni storico-culturali dell'organizzazione dell'ambiente, dello spazio e della vita dell'uomo, al fine di promuovere la crescita e l'integrazione culturale dei minorati della vista e di diffondere tra essi la conoscenza della realtà» (articolo 2).
  Nato come un museo eminentemente destinato ai privi della vista, il museo Omero può ora meglio definirsi come un museo senza barriere, in quanto, attraverso la valorizzazione della tattilità e di nuovi indirizzi multisensoriali, offre i suoi servizi ad un pubblico sempre più articolato, costituito non solo da minorati della vista, ma anche da portatori di altre disabilità e da persone così dette normodotate, costituendo in tal modo una splendida possibilità d'integrazione nel segno della cultura.
  L'impegno profuso nella ricerca metodologica in campo didattico e nell'approfondimento scientifico, oltre che tecnico, delle tematiche relative all'estetica della tattilità ed alla accessibilità ai beni culturali a categorie di pubblico rimaste finora escluse, consente al museo Omero di svolgere una preziosa attività formativa che si esplica mediante l'attività di laboratori destinati alle scuole, di diretti interventi in molte di esse, l'organizzazione di corsi di formazione rivolti ad operatori museali ed a educatori, cui hanno partecipato anche funzionari di questo Ministero e alcuni responsabili di importanti musei italiani.
  Il museo ha svolto attività di consulenza nei confronti di numerose istituzioni italiane sui temi dell'accessibilità e ha sviluppato una vivace collaborazione con importanti istituzioni straniere in campo scientifico (Spagna, Francia, Inghilterra, Polonia, Russia, Giappone, eccetera) e in campo museale, culminata, tra l'altro, nell'organizzazione di sei mostre tattili in Polonia, Repubblica Ceca e Croazia, mentre attualmente si sta studiando la possibilità di una mostra presso il museo Tretyakov di Mosca.
  Relativamente alla carenza di risorse economiche segnalata dall'interrogazione, va ribadito che la legge istitutiva del museo (la già citata legge 25 novembre 1999, n. 452), autorizzava, per il suo funzionamento, una spesa di lire 460 milioni annue a decorrere dal 1999 e un'ulteriore spesa massima di lire 40 milioni per il funzionamento del comitato consultivo previsto dall'articolo 2, comma 2.
  Dopo l'assegnazione di un milione di euro annuo prevista dall'articolo 2, comma 250, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010) per le annualità 2010, 2011 e 2012, per l'anno 2013 al predetto museo è stato concesso un contributo pari ad euro 61.909,00 per le spese di funzionamento relative al corrente anno 2013.
  Inoltre, l'articolo 5-
ter della legge 7 ottobre 2013, n. 112, introdotto in sede di conversione al decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91 (decreto «valore cultura»), ha previsto una spesa di euro 500.000,00 annui, per il triennio 2013-2015, a favore del predetto museo al fine di garantirne il funzionamento.
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismoMassimo Bray.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1999 0452

EUROVOC :

acculturazione

autonomia dei disabili

museo

disabile fisico