ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00951

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 37 del 20/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/06/2013
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 20/06/2013
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/06/2013
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 20/06/2013
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 20/06/2013
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 20/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/06/2013
Stato iter:
10/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/12/2013
GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 10/12/2013

CONCLUSO IL 10/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00951
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Giovedì 20 giugno 2013, seduta n. 37

   TRIPIEDI, COMINARDI, ROSTELLATO, BALDASSARRE, CIPRINI, RIZZETTO e BECHIS. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'INPS è depositaria sin dal 2001 del sistema che raccoglie ogni informazione relativa a ciascuna cassa previdenziale, essendo divenuta, di fatto, una vera e propria banca dati centrale che fornisce dati, statistiche, parametri ed accorpamenti per fasce di reddito pensionistico;
   ad avviso dell'interrogante appare singolare che i dati aggregati forniti dall'INPS in relazione alla suddivisione per fasce di reddito, sono individuati «al dettaglio» fino al valore di reddito mensile pari ad euro 2.000 per poi presentare una ulteriore ma unica fascia per i redditi superiori ad euro 2000 (range 2.000 ed oltre);
   tale metodo di classificazione adottato da INPS ad avviso degli interroganti non consente di avere adeguate informazioni proprio sulle fasce di reddito più alte e dunque di maggior interesse ai fini delle valutazioni in merito alla distribuzione del reddito pensionistico del nostro Paese –:
   se il Ministro non ritenga opportuno intervenire, per quanto di competenza, al fine di rendere più trasparente e meglio classificato il sistema informativo sui redditi pensionistici. (4-00951)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 10 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 135
4-00951
presentata da
TRIPIEDI Davide

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, concernente il sistema informativo sui redditi pensionistici, si rappresenta che le informazioni di tipo statistico sui redditi pensionistici pubblicate sul sito dell'Inps, effettuate a partire dai dati presenti nell'archivio centrale dei pensionati, hanno lo scopo di rappresentare la distribuzione dei redditi pensionistici tra i pensionati presenti in Italia.
  Le distribuzioni per classi di importo mensile della pensione presentano come ultima classe aperta quella relativa agli importi delle pensioni pari o superiori ai 3.000 euro mensili e tale classe comprende, nel complesso, circa il 3 per cento delle pensioni erogate in Italia (fonte casellario centrale pensionati). Se l'analisi statistica avesse evidenziato una percentuale più alta di pensioni presenti in tale classe di importo si sarebbe provveduto a dettagliarla maggiormente, ma si è ritenuto che, per un'adeguata rappresentazione del fenomeno, un numero di unità pari a circa il 3 per cento della collettività potesse essere accorpato in un'unica classe.
  Le distribuzioni per classi di reddito pensionistico mensile richiamate nell'interrogazione, inoltre, evidenziano nella medesima ultima classe una percentuale di pensionati (pari a circa il 5 per cento), ritenuta anch'essa sufficientemente bassa perché potesse essere accorpata in un'unica classe, non inficiando la rappresentazione statistica del fenomeno.
  Inoltre, le statistiche per classe di reddito pensionistico contengono il dettaglio di alcune variabili, quali sesso e territorio che contribuiscono ad una maggiore disaggregazione dei dati. Il dettaglio maggiore delle classi di reddito potrebbe comportare la non garanzia dell'anonimato, e, quindi, non rispondere ai requisiti di cui all'articolo 5 dell'allegato A.4. – codice di deontologia e buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi statistici e scientifici (provvedimento del garante n. 2 del 16 giugno 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 agosto 2004, n. 190).
  Infine, relativamente alla distribuzione dei redditi dei pensionati, le analisi statistiche pubblicate sono arricchite da informazioni relative ai valori dei decili, dall'indice di concentrazione del coefficiente Gini e da rappresentazioni grafiche. L'istituto valuterà, comunque, la possibilità di inserire nel proprio sito web – nel rispetto dei criteri per la valutazione del rischio di identificazione – elementi di maggiore dettaglio delle informazioni.
  Per quanto concerne l'adeguatezza delle informazioni ai fini delle valutazioni in merito alla distribuzione del reddito pensionistico del Paese, l'istituto è costantemente impegnato a fornire agli organi costituzionali idoneo supporto statistico attuariale, attraverso i consueti canali istituzionali e nel rispetto di quanto disposto dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modifiche e delle direttive dell'autorità garante, in particolare per quanto concerne le misure di sicurezza dei dati e la loro comunicazione.
Il Ministro del lavoro e delle politiche socialiEnrico Giovannini.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS )

EUROVOC :

base di dati

ente pubblico

pensionato

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