ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00901

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 35 del 18/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
  • MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 18/06/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 29/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 29/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00901
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo presentato
Martedì 18 giugno 2013
modificato
Giovedì 4 luglio 2013, seduta n. 46

   BARONI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, al Ministro per la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:
il 6 novembre 2012 sul sito web del Movimento Cinque Stelle di Roma, è apparso uno scritto nel quale viene trattata l'assurda vicenda capitata al signor Antonio Panci;
il signor Panci, 67enne, attualmente è pensionato, in passato ha svolto l'attività di funzionario ospedaliero ed ispettore onorario ambientale alla regione Lazio;
diversi anni fa, il comune di Roma ha affidato in assistenza alloggiativa al signor Panci un alloggio di proprietà del comune sito nel quartiere Garbatella, via degli Armatori n. 11, appartamento attualmente amministrato dalla Romeo Gestioni;
rispetto al predetto immobile, Antonio Panci, avendone i requisiti, ha esercitato il diritto di prelazione nel luglio 2010. In quella occasione, il comune di Roma ha sottoscritto il contratto preliminare incassando la somma versata a titolo di acconto dall'inquilino;
sei mesi dopo la stipula del preliminare, ossia nel febbraio 2011, il comune di Roma ha certificato di aver effettuato dei lavori di ristrutturazione all'interno dell'immobile «locato al signor Antonio Panci»;
qualche mese dopo, ovvero a luglio 2011, il signor Panci si reca in municipio per richiedere un documento e scopre che nel maggio 2010 era stato incredibilmente cancellato dall'anagrafe dei residenti in quanto risultava «emigrato»;
in quanto «emigrato», e quindi non più residente a Roma, il signor Panci non può occupare l'abitazione concessagli dal comune e, soprattutto, non è legittimato ad acquistarla, sicché il contratto preliminare sottoscritto a suo tempo è stato successivamente revocato e/o annullato;
per quanto risulta all'interrogante i vicini di casa testimoniano che il signor Panci in tutti questi anni non si è mai mosso di casa, né tanto meno è «emigrato» chissà dove, quindi per strani e incomprensibili motivi, gli uffici comunali sono incappati in un clamoroso errore burocratico;
in ogni caso, dopo molti appelli inascoltati e dopo un articolo-denuncia apparso su Il Fatto Quotidiano, il signor Panci è stato nuovamente iscritto all'anagrafe del comune di Roma;
ciononostante l'uomo continua a chiedere che gli venga restituita la residenza a partire dal 2004 e che quindi venga rispettato il suo diritto ad acquistare l'immobile al prezzo pattuito nel 2010 e non a quello attuale che nel frattempo è lievitato del 300 per cento;
il signor Panci – che in passato non si è mai risparmiato nel denunciare il sistema di illeciti, abusi e tangenti di cui è venuto a conoscenza – vive di fatto «segregato» dal 2 agosto 2012 nel suo appartamento, con il terrore di perderlo per la seconda volta; inoltre egli versa in precario stato di salute e nonostante i medici del C.A.D. dell'AslRm/C gli abbiano prescritto il ricovero, si rifiuta di allontanarsi da casa;
ogni scorrettezza e/o illegittimità nella procedura di vendita di un appartamento del comune di Roma suscita allarme non solo nel singolo avente diritto, ma anche nella collettività in quanto è lesiva del diritto inviolabile all'abitazione, costituzionalmente garantito, dei soggetti titolati al suo acquisto: risulta quindi di fondamentale importanza che nelle dette procedure non siano commessi errori di alcun genere, tanto più in danno di persone in possesso dei requisiti richiesti dalla legge;
sarebbe intollerabile che, in concomitanza con una crisi abitativa che investe in maniera drammatica il Lazio, negli alloggi popolari si applicassero procedure non corrette –:
di quali elementi disponga il Governo, nell'ambito delle sue competenze, e quali eventuali iniziative intenda assumere al riguardo. (4-00901)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

acquisto della proprieta'

contratto

casa popolare