ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00891

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 34 del 17/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: ROMANO PAOLO NICOLO'
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATALANO IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2013
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2013
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00891
presentato da
ROMANO Paolo Nicolò
testo di
Lunedì 17 giugno 2013, seduta n. 34

   PAOLO NICOLÒ ROMANO, CATALANO, CRISTIAN IANNUZZI e LIUZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'ispettorato di vigilanza sulle concessioni autostradali (IVCA) è stato istituito nel novembre 2006 nell'ambito del processo di riorganizzazione interna posto in essere da ANAS spa, l'ente nazionale per le strade, al fine di separare le attività gestionali da quelle di vigilanza e controllo sulle società concessionarie autostradali;
   l'ispettorato, posto alle dirette dipendenze di un presidente, ora amministratore unico, opera in condizioni di autonomia organizzativa, amministrativa, finanziaria e contabile, ai limiti della terzietà, pertanto è dotato di proprio personale e di un proprio budget annuo, pari ad una quota del 42 per cento del canone di concessione di cui all'articolo 1, comma 1020, della legge n. 296 del 2006, a sua volta pari all'1 per cento dei ricavi di ANAS derivanti dai canoni autostradali imposti alle concessionarie. Risorse umane e finanziarie impiegate per attività di controllo che si esplicano in visite ispettive riferite sia alla concessione autostradale che alla costruzione di nuove opere. Infatti, nel corso del quinquennio 2007-2010, le visite ispettive relative all'esercizio autostradale hanno registrato un incremento passando da 443 del 2007 a 1.427 nel 2011. Controlli che l'ispettore di vigilanza sulle concessioni autostradali espleta con potere sanzionatorio qualora siano accertate violazioni agli obblighi convenzionali;
   l'articolo 36 del decreto-legge n. 98, del 6 luglio 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111, del 15 luglio 2011, e successive modificazioni ed integrazioni ha istituito l'Agenzia delle infrastrutture stradali ed autostradali prevedendo che in essa confluissero l'ispettorato vigilanza concessioni autostradali, gli altri uffici ANAS e le competenti amministrazioni dello Stato, che svolgono le funzioni trasferite all'Agenzia. Istituzione che il comma 5 dell'articolo 11 del decreto-legge n. 216 del 2011, come modificato dal comma 78 dell'articolo 12 del decreto-legge n. 95 del 2012, proroga al 30 settembre 2012, stabilendo altresì che nel caso di mancata adozione entro la suddetta data dello statuto dell'Agenzia e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per il trasferimento del personale, la stessa è soppressa ed i relativi compiti sono trasferiti al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) dal 1o ottobre 2012;
   non essendo stati adottati nel suddetto termine del 30 settembre 2012 lo statuto dell'agenzia ed il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, per l'individuazione del personale da trasferire, a decorrere dal 1o ottobre 2012 l'Agenzia per le infrastrutture stradali ed autostradali è stata soppressa ed i compiti già attribuiti alla medesima, nonché le risorse finanziarie, umane e strumentali relative all'IVCA, sono stati trasferiti al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   con decreto ministeriale n. 341 del 1o ottobre 2012 è stata, quindi, istituita presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la Struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali per l'espletamento dei compiti già attribuiti all'Agenzia per le infrastrutture stradali ed autostradali; come è emerso anche nella relazione della Corte di conti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di ANAS s.p.a. per l'esercizio 2011, del 14 maggio 2013, non possono essere sottaciute le problematiche di carattere operativo che la formulazione del comma 5, dell'articolo 11 del decreto-legge n. 216 del 2011, come modificato dal decreto-legge n. 95 del 2012, ha determinato con riferimento al trasferimento ex lege al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti delle competenze attribuite all'Agenzia e delle risorse umane, finanziarie e strumentali dell'ispettorato di vigilanza sulle concessioni autostradali. La gestione di tale fase, infatti, è risultata particolarmente complessa a causa del ritardo con il quale è stato deciso di attribuire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le competenze dell'Agenzia per le infrastrutture stradali ed autostradali, nonché, conseguentemente, della mancata preventiva indicazione delle modalità operative con le quali il trasferimento sarebbe dovuto avvenire. In effetti, solo negli ultimi giorni del mese di settembre 2012, l'ANAS è stata informata che, a fronte della mancata adozione dello Statuto dell'Agenzia e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, le risorse umane dell'ispettorato di vigilanza sulle concessioni autostradali, assunte a tempo indeterminato ed in forza alla data del 31 maggio 2012, sarebbero state trasferite ex lege al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Tale circostanza ha permesso ad ANAS di procedere alle necessarie comunicazioni al personale interessato e agli enti competenti solo in prossimità del termine previsto, causando non poco disagio al personale trasferito. Ad oggi, peraltro, non è ancora stato emanato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previsto all'articolo 4 dal decreto ministeriale n. 341 del 1o ottobre 2012, per il definitivo inquadramento del personale oggetto di trasferimento, con possibili riflessi sull'operatività della predetta struttura;
   l'articolo 37 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2012, n. 214 istituisce, ai fini di una maggiore liberalizzazione del settore dei trasporti, l'Autorità indipendente di regolazione dei trasporti, competente anche per l'accesso alle infrastrutture autostradali «fatte salve le competenze dell'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali di cui all'articolo 36 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111» autorità non ancora operativa perché il Governo non ha ancora proceduto alla nomina dei suoi componenti –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere per risolvere la problematica relativa all'avvenuto trasferimento presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del personale dell'ispettorato di vigilanza sulle concessioni autostradali di ANAS considerato che la natura contrattuale e privatistica dello stesso comporta ingenti problematiche di carattere giuridico ed economico che si ripercuotono sui lavoratori interessati da tale trasferimento;
   come intenda risolvere la sovrapposizione di norme qualora la nascita di una nuova «autorità dei trasporti», anch'essa chiamata a operare in materia di vigilanza sulla rete autostradale in concessione «ferme restando le competenze dell'Agenzia per le infrastrutture stradali in concessione», venga effettivamente fatta divenire operativa, e se non ritenga opportuno trasferire il personale e le funzioni, oggi attribuite alla struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali in capo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti all'autorità dei trasporti ponendo così fine alle problematiche di natura contrattuale, giuridica ed economica venutesi a creare nei confronti dei dipendenti e dirigenti oggetto di trasferimento, nonché ponendo fine ad un ambiguo ruolo «operativo» che rimarrebbe assegnato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti anziché alla costituenda autorità dei trasporti;
   se non ritenga, quindi, opportuno, conseguentemente al trasferimento del personale e delle funzioni oggi in capo alla SVCA presso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti all'interno della futura autorità dei trasporti, di trasferire le risorse attinenti alle dotazioni finanziarie e strumentali spettanti come da articolo 1, comma 1020, della legge 27 dicembre 2006 n. 296;
   come intenda risolvere il perpetuarsi del conflitto di interesse ancora in essere all'interno dell'ANAS in virtù del fatto che le società concessionarie di interesse regionale co-concedenti siano rimaste in quota parte anche in capo all'ANAS la quale dovrebbe esercitare il ruolo esclusivo di concessionario e non altresì di co-concedente. (4-00891)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

infrastruttura dei trasporti

concessionario

sicurezza stradale