ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00855

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 33 del 13/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 13/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FAVA CLAUDIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/06/2013
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/06/2013
Stato iter:
21/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2013
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2013

CONCLUSO IL 21/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00855
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Giovedì 13 giugno 2013, seduta n. 33

   SCOTTO, FAVA e COSTANTINO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il posto fisso operativo della polizia di Stato di Casapesenna è alle dipendenze della questura di Caserta;
   il suddetto posto di polizia opera anche nei comuni di Casal di Principe, Villa Literno e San Cipriano d'Aversa;
   l'attività del personale della polizia di Stato di Casapesenna ha portato dal 2010 al 2012 a più di 60.000 persone controllate, a 160 arresti effettuati, compreso quelli di pericolosi latitanti, e a più di 30.000 veicoli controllati;
   il Governo Monti, nell'ambito di una politica di risparmio economico, ha deciso per la soppressione del posto fisso operativo della polizia di Stato di Casapesenna;
   l'aver aperto un posto di polizia in quel comune ha significato essere concretamente presenti nel quadrilatero della camorra in cui hanno un ruolo determinante i territori di Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa e Villa Literno;
   il personale di polizia di Casapesenna ha dimostrato di essere altamente professionale, sia nella prevenzione, con l'attività istituzionale della squadra volante, sia in operazioni di polizia giudiziaria, di contrasto all'abusivismo edilizio, di lotta alla contraffazione, di sequestro di armi e munizionamento da guerra e con l'arresto di pericolosi latitanti, tra cui il boss dei Casalesi Michele Zagaria;
   i clan presenti in quest'area si sono dimostrati nel corso degli anni particolarmente organizzati e radicati nel territorio, con uno stile mafioso tale da essere spesso paragonato a quello tipico delle organizzazioni criminali siciliane e calabresi;
   tali realtà criminali sono indubbiamente tra le più forti operanti in Campania, e le inchieste della magistratura hanno dimostrato anche i forti legami tra la «camorra» dell'agro aversano e la politica locale e nazionale;
   alla chiusura del posto di polizia di Casapesenna si sono opposti la Silp CGIL, magistrati della DDA come ad esempio il pm Catello Maresca, esponenti del «Coordinamento per il riscatto» e imprenditori locali che con le loro denunce hanno permesso l'arresto di diversi estorsori della «camorra» locale (vedi l'articolo pubblicato da La Repubblica.it il 12 giugno 2013 intitolato «Casapesenna, appello del pm anticlan: non chiudete il commissariato di polizia») –:
   se non si debba valutare la possibilità di non sopprimere il posto di polizia di Casapesenna, perché un'ottica tesa al solo risparmio non può determinare la soppressione di un presidio di legalità così efficace nel contrasto alla «camorra». (4-00855)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 21 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 143
4-00855
presentata da
SCOTTO Arturo

  Risposta. — Il posto fisso operativo della Polizia di Stato di Casapesenna è stato istituito nel 1996 e, nel 2008, ad esso è andata ad aggiungersi la sezione distaccata della squadra mobile di Caserta, attualmente impegnata in delicate indagini di criminalità organizzata.
  Tale presidio si inserisce in un contesto di rafforzamento e controllo del territorio che ha dato luogo al cosiddetto «modello Caserta», rivelatosi poi di grande efficacia operativa nel contrasto al crimine organizzato.
  In quei territori, infatti, i dispositivi di vigilanza e controllo del territorio sono attuati con il concorso del personale dei reparti prevenzione crimine della Polizia di Stato, cui vanno ad aggiungersi militari dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza ed un cospicuo contingente delle Forze armate, messo a disposizione dal Ministero della difesa nell'ambito dell'operazione «strade sicure».
  Il provvedimento di soppressione del posto fisso operativo della Polizia di Stato di Casapesenna risulta, a tutt'oggi, non ancora perfezionato.
  Infatti, ai sensi della normativa vigente, la materia costituisce oggetto di informazione preventiva alle organizzazioni sindacali. Pertanto, una bozza del decreto di abolizione, a firma del capo della Polizia, è stata trasmessa alle segreterie nazionali degli otto sindacati del personale della Polizia di Stato, sei dei quali hanno chiesto un incontro (la cui data non è stata ancora fissata) all'amministrazione per l'esame congiunto di tale bozza.
  La proposta di soppressione del posto fisso di Casapesenna tiene conto di precise valutazioni di carattere tecnico che consentono di mantenere inalterata l'operatività delle strutture della Polizia di Stato sul territorio.
  La rimodulazione dell'organizzazione dei presidi attraverso l'ottimizzazione dell'impiego del personale a disposizione consente, infatti, una ridistribuzione delle risorse sul territorio. Dei 26 dipendenti in servizio presso il presidio in premessa:
   13 potrebbero trovare idonea sistemazione presso il limitrofo commissariato di pubblica sicurezza di Aversa – carente di 13 unità – che assicurerebbe così un'autopattuglia nell'arco delle ventiquattro ore dedicata esclusivamente al territorio di Casapesenna;
   9 sarebbero trasferiti alla sezione della squadra mobile di Casal di Principe dove prestano servizio complessivamente 26 unità rispetto ad una previsione organica di 46;
   i restanti 4 potrebbero transitare al commissariato di Castelvolturno, al fine di pareggiarne l'organico.

  Va, altresì, precisato che l'ufficio di Polizia di Casapesenna svolge attività di controllo del territorio e non di contrasto alla criminalità organizzata. Tale ultimo compito viene espletato, infatti, dalla sezione distaccata della squadra mobile di Caserta a Casal di Principe che, per effetto della menzionata soppressione, verrebbe rinforzata di 9 unità. Da ciò discenderebbe un importante potenziamento delle capacità investigative del presidio di Casal di Principe, in relazione all'elevato numero di indagini che lo hanno reso un autorevole punto di riferimento dell'azione giudiziaria.
  La soppressione del posto operativo fisso di Casapesenna consentirebbe, inoltre, un abbattimento dei costi di gestione, senza incidere sulla reale capacità operativa delle Forze di polizia sul territorio interessato.
  Le esigenze di contenimento della spesa pubblica non potranno, comunque, mai comportare un abbassamento dei livelli di efficacia e di efficienza dei servizi resi ai cittadini dal punto di vista dell'ordine e della sicurezza pubblica, né un arretramento sul fronte della lotta alla criminalità organizzata.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CASAPESENNA,CASERTA - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

soppressione di posti di lavoro

polizia

risparmio