ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00840

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 12/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/06/2013
Stato iter:
07/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/04/2014
BUBBICO FILIPPO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/04/2014

CONCLUSO IL 07/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00840
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32

   GRIMOLDI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 5 giugno 2013 quattrocento dipendenti dell'acciaieria Ast di Terni, ex Thyssen, hanno partecipato ad una manifestazione autorizzata indetta da tutti i sindacati di categoria, occupando i binari della stazione in segno di protesta per lo smembramento annunciato dalla multinazionale finlandese che l'ha acquisita;
   dopo l'occupazione pacifica della stazione, alla quale hanno partecipato numerosi esponenti politici, in solidarietà con gli operai, sono esplosi scontri con la polizia in cui è rimasto ferito anche il sindaco di Terni, che è stato successivamente medicato in ospedale con due punti di sutura alla testa;
   in uno Stato democratico deve essere sempre garantita la possibilità di manifestare in modo pacifico –:
   se il Ministro non ritenga opportuno condannare i gravi fatti di violenza accaduti a Terni e come intenda intervenire per appurare, per quanto di competenza le responsabilità di quanto accaduto. (4-00840)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 7 aprile 2014
nell'allegato B della seduta n. 206
4-00840
presentata da
GRIMOLDI Paolo

  Risposta. — La vicenda riguardante gli incidenti verificatisi a Terni in occasione della manifestazione degli operai della ex Thyssen, si inquadra in un contesto di grave crisi economica con incidenza e riflessi gravi sull'occupazione; siamo di fronte a temi di grande impatto sociale che provocano sconcerto nei lavoratori che attuano forme di protesta per difendere il proprio posto di lavoro.
  Tutto ciò, provoca situazioni di grande delicatezza per la gestione dell'ordine e la sicurezza pubblica, come avvenuto nel corso della manifestazione del 5 giugno 2013, alla quale hanno partecipato circa 750 lavoratori dell'azienda ex Thyssen.
  I manifestanti, partendo dalla sede dello stabilimento industriale avrebbero dovuto raggiungere, passando per le vie centrali, il viale della Stazione dove ha sede l'ufficio territoriale del Governo per consegnare al prefetto una lettera.
  In realtà il corteo ha proseguito in direzione dello scalo ferroviario forzando il cordone di interdizione, senza incontrare, per intuibili esigenze prudenziali, resistenze da parte delle forze dell'ordine.
  Nei pressi della stazione, alcuni dimostranti davano vita ad un lancio di oggetti contundenti che procuravano lesioni a cinque appartenenti alla Polizia di Stato e ad un militare dell'Arma dei Carabinieri.
  In questo frangente, nel momento di maggior concitazione, il sindaco di Terni veniva colpito al capo con un oggetto contundente che gli procurava lesioni non gravi.
  Grazie alle riprese audiovisive è stato possibile procedere ad una ricostruzione precisa della dinamica dei fatti, dalla quale si evidenzia come il colpo inferto al primo cittadino sia stato dato con un ombrello da uno dei manifestanti, identificato nel giro di poche ore.
  Nel corso della manifestazione le Forze dell'ordine hanno evitato atti di forza e lanci di lacrimogeni limitandosi esclusivamente ad azioni di contenimento.
  In virtù dell'opera di persuasione condotta dai funzionari della questura di Terni i manifestanti sono stati convinti a rimuovere il blocco di alcuni binari e ripristinare lo stato di normalità.
  In simili situazioni, le Forze di polizia cercano di avere sempre un approccio iniziale di mediazione e di dialogo con i manifestanti, per garantire da un lato il diritto di manifestare il proprio dissenso in maniera civile e nel rispetto delle regole e dall'altro quello di preservare la sicurezza della collettività.
  Anche in merito ai fatti di Terni l'esame della documentazione e la visione dei video acquisiti hanno fatto emergere una gestione dell'ordine pubblico improntata a canoni di estrema prudenza ed equilibrio.
  La ricostruzione dei fatti ha dimostrato, inoltre, che il personale delle Forze dell'ordine ha svolto esclusivamente azioni di contenimento a scopo difensivo limitandosi all'uso di scudi e di sfollagente.
  L'attività investigativa ha permesso di identificare e di denunciare in stato di libertà all'autorità giudiziaria cinque manifestanti resisi responsabili, a vario titolo, del reato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

Il Sottosegretario di Stato per l'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TERNI,TERNI - Prov,UMBRIA

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violenza