ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00838

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: DIENI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 12/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00838
presentato da
DIENI Federica
testo di
Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32

   DIENI, NESCI, PARENTELA, GALLINELLA, L'ABBATE, GAGNARLI, BARBANTI, DADONE, COZZOLINO, SIMONE VALENTE, BATTELLI e TONINELLI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   la recente cronaca della città di Reggio Calabria ha messo in luce minacce e irruzioni ai danni della procura;
   nel mese di marzo 2013 il pubblico ministero Giuseppe Lombardo, che a Reggio Calabria sta cercando di sventrare il sistema criminale calabrese conducendo inchieste scomode, è stato destinatario dell'ennesima minaccia, avendo ricevuto una missiva accompagnata da cinquanta grammi di polvere da sparo con allegato il seguente messaggio: «Fermati. Perché se non ti fermi da solo lo facciamo noi con altri 200 chili»;
   il 20 marzo 2013 dentro il palazzo della procura è pervenuta una busta con proiettile destinata al sostituto procuratore Francesco Mollace e al pubblico ministero dell'antimafia Antonio de Bernardo;
   a pochi giorni dalla nomina a Reggio Calabria del nuovo procuratore della Repubblica Federico Cafiero De Raho, c’è stata un'irruzione da parte di ignoti negli uffici della direzione distrettuale antimafia siti al quinto piano del palazzo del Cedir, sede della stanza riservata in cui sono custoditi l'archivio dell'ex procuratore capo Giuseppe Pignatone e fascicoli archiviati di intercettazioni preventive su personaggi politici e magistrati, fascicoli di inchieste importanti;
   negli ultimi anni lo strumento delle intercettazioni preventive è stato utilizzato per ascoltare avvocati, commercialisti, politici, giornalisti e la maggior parte dei magistrati reggini, tanto che nel novembre 2011 la camera penale G. Sardiello di Reggio Calabria ha organizzato un'assemblea degli avvocati penalisti precisando in una nota che «le conversazioni tra avvocato e assistito vengono intercettate nonostante l'esistenza di un chiaro divieto normativo»;
   è di questi giorni, infine, la notizia della scomparsa del collaboratore di giustizia Antonino Lo Giudice che, prima di far perdere le sue tracce, ha inviato un memoriale e un video attraverso cui ha descritto la procura di Reggio come caratterizzata da molte ombre e ha spiegato di essere stato indotto a rendere dichiarazioni false per accontentare quei magistrati che gli chiedevano sempre nuove «verità» che inventava per accontentarli –:
   di quali informazioni si disponga in merito ai fatti riportati in premessa e quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare;
   se dispongano di informazioni in merito all'irruzione da parte di ignoti negli uffici della direzione distrettuale antimafia del Cedir avvenuta pochi giorni prima dell'arrivo a Reggio Calabria del nuovo procuratore capo Federico Cafiero De Raho;
   se non intenda disporre iniziative ispettive presso la procura di Reggio Calabria alla luce dei fatti descritti in premessa. (4-00838)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

REGGIO DI CALABRIA,REGGIO CALABRIA - Prov,CALABRIA

EUROVOC :

criminalita' organizzata

pubblico ministero

protezione delle comunicazioni