ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00828

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: DEL BASSO DE CARO UMBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00828
presentato da
DEL BASSO DE CARO Umberto
testo di
Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32

   DEL BASSO DE CARO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1, comma 10, del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35 ha «istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze un fondo, denominato “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”», con una dotazione di 10.000 milioni di euro per il 2013 e di 16.000 milioni di euro per il 2014;
   il comma 13 dell'articolo 1 del decreto-legge 35 del 2013 prescrive «Gli enti locali che non possono far fronte ai pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2012, ovvero dei debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine a causa di carenza di liquidità, in deroga agli articoli 42, 203 e 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, chiedono alla Cassa depositi e prestiti S.p.A., secondo le modalità stabilite nell’addendum di cui al comma 11, entro il 30 aprile 2013 l'anticipazione di liquidità da destinare ai predetti pagamenti. L'anticipazione è concessa, entro il 15 maggio 2013 a valere sulla sezione di cui al comma 11 proporzionalmente e nei limiti delle somme sullo stesso annualmente disponibili ed è restituita, con piano di ammortamento a rate costanti, comprensive di quota capitale e quota interessi, con durata fino a un massimo di 30 anni”»;
   la giunta del comune di Benevento, con deliberazione n. 46 del 2013, ai sensi dell'articolo 1, comma 10, 11 e 13 del decreto-legge 8 aprile 2013 n. 35, ha autorizzato il legale rappresentante dell'ente ed il responsabile del servizio finanziario a richiedere, in deroga degli articoli 42, 203 e 204 del testo unico sugli enti locali n. 267 del 2000, l'anticipazione alla Cassa depositi e prestiti per euro 39.501.047,10. Tale richiesta di liquidità in data 26 aprile 2013 è stata inoltrata alla Cassa depositi e prestiti che ha provveduto a protocollare la domanda assegnando il numero di posizione 000000000000000596;
   in data 8 maggio 2013 la Cassa depositi e prestiti ha invitato il comune di Benevento:
    1) a prendere visione della nota del Ministero dell'economia e delle finanze Prot. 36140 del 7 maggio 2013, ove è rappresentato: «Codesta CDP ha inoltre chiesto chiarimenti in merito alla possibilità di richiedere l'anticipazione di liquidità per il pagamento di:
   a) debiti fuori bilancio;
   b) debiti di natura finanziaria a breve o a medio-lungo termine;
   c) debiti verso il personale dipendente;
   con riferimento ai debiti sub a), si significa che i debiti fuori bilancio possono essere inclusi tra quelli oggetto dell'anticipazione di liquidità, purché siano stati riconosciuti, prevedendo le relative coperture finanziarie, con le procedure di cui all'articolo 194 del testo unico sugli enti locali, entro il 31 dicembre 2012;
   con riferimento ai debiti sub b), si significa che tali debiti sono esclusi dalla possibilità di finanziamento tramite anticipazione di liquidità in quanto l'obiettivo del provvedimento legislativo, come si evince dalle premesse del decreto-legge 35 del 2013, nonché dall'articolo 6, comma 1, del decreto-legge è il pagamento alle imprese dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni. Dalla definizione di debiti commerciali devono pertanto ritenersi esclusi i debiti di natura finanziaria;
   con riferimento ai debiti sub c), si significa che tali debiti possono essere ammessi all'anticipazione di liquidità in assenza di contrarie disposizioni in materia»;
    2) a ritrasmettere entro il 10 maggio 2013 la richiesta di anticipazione tenendo presente la nota del Ministero dell'economia e delle finanze;
   alla luce dell'interpretazione restrittiva fornita dal Ministero dell'economia e delle finanze rispetto a quanto previsto dal decreto legge e sul presupposto che la ritrasmissione della richiesta doveva avvenire in tempi brevissimi, senza che fosse data agli enti la possibilità di inoltrare specifici quesiti agli organi competenti (la richiesta di un successivo inoltro dell'anticipazione, infatti, non è stata prevista dalla norma), è stata adottata la delibera di G.C. n. 57 del 9 maggio 2013. Con tale atto il legale rappresentante ed il responsabile finanziario sono stati autorizzati a chiarire la natura dell'importo di euro 39.501.047,10, e, lungi dal rideterminare la somma richiesta alla Cassa depositi e prestiti, hanno confermato, la prima richiesta inoltrata nei tempi previsti dal decreto-legge 35 del 2013, con modello EP 090 inviato in data 26 aprile pari, per l'appunto, ad euro 39.501,047,00 corrispondenti a debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2012. La conferma dell'importo è stata effettuata sulla considerazione che la norma non può intendersi sostituita e/o rettificata da una nota, sia pure proveniente da autorevole fonte quale il Ministero dell'economia e delle finanze. Nella nota integrativa del Comune, inoltre, è stato anche quantificato in euro 3.843.484,99, l'importo corrispondente a quanto indicato nella nota del Ministero dell'economia e delle finanze;
   in data 15 maggio, la Cassa depositi e prestiti ha comunicato che l'importo di anticipazione concesso al Comune di Benevento «determinato sulla base del criterio proporzionale in relazione al rapporto tra le risorse statali disponibili annualmente nella Sezione e l'importo complessivo delle domande di anticipazione pervenute ed accolte» era solo di 2.402.215,70 euro;
   è evidente, da quanto sopra descritto, che la Cassa depositi e prestiti sia incorsa in errore, ancor più evidente se si confrontano le somme assegnate ai Comuni della Provincia di Benevento e ai capoluoghi di Provincia della Regione Campania, nonché ai numerosi altri Comuni che sul piano nazionale hanno ricevuto sia l'anticipazione di cui al decreto-legge 35 del 2013 sia l'accesso al fondo di rotazione ai sensi del decreto-legge 174 del 2012;
   inoltre con nota protocollo n. 041033 del 2013, il comune di Benevento ha richiesto al Ministero dell'economia e delle finanze e alla Cassa depositi e prestiti di modificare l'assegnazione disposta, ricalcolandola sulla scorta della anticipazione richiesta per l'importo di euro 39.501.047,10 corrispondenti a debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2012, ma a tutt'oggi non ha ricevuto risposta –:
   se il Ministro interrogato abbia condiviso l'operato della Cassa depositi e prestiti, che l'interrogante ritiene illegittimo nei confronti del comune di Benevento, al quale non è stata concessa l'anticipazione richiesta, nonostante questa si presentasse come indispensabile, in considerazione dell'accesso al piano di riequilibrio pluriennale, di cui all'articolo 243-bis del testo unico sugli enti locali, cui detto comune ha fatto ricorso con delibera di consiglio n. 50 dell'11 dicembre 2012 e la n. 7 del 6 febbraio 2013, chiarendo che detto ente non ha inteso richiedere l'accesso al fondo di rotazione di cui al decreto-legge 174 del 2012;
   in caso contrario, che cosa il Ministro interrogato intenda fare per impedire che si concretizzi a danno del comune di Benevento la ripartizione dei fondi effettuata, allo stato, in maniera secondo l'interrogante errata per numerosi altri comuni che al momento hanno avuto l'anticipazione;
   se il Ministro abbia disposto controlli affinché tutte le somme assegnate a titolo di anticipazione per debiti fuori bilancio siano riconducibili a fattispecie già riconosciute dai rispettivi consigli comunali ai sensi dell'articolo 194 testo unico sugli enti locali come preteso dal Ministero dell'economia e delle finanze nella nota di cui sopra e non già dalla norma stessa.
(4-00828)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CASSA DEPOSITI E PRESTITI ( CDP )

GEO-POLITICO:

BENEVENTO - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

debito

disavanzo di bilancio

ripartizione dell'aiuto

pagamento

ente locale

termine di pagamento