ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00783

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 31 del 11/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: CARUSO MARIO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 10/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00783
presentato da
CARUSO Mario
testo di
Martedì 11 giugno 2013, seduta n. 31

   CARUSO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   Retitalia Internazionale è una società a partecipazione pubblica, il cui capitale è interamente posseduto dall'ex Istituto nazionale per il commercio estero (ICE), attualmente Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, svolge compiti di analisi di fabbisogni, progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture, servizi e sistemi informativi a supporto dell'internazionalizzazione e dei processi gestionali interni all'ICE, consentendo la loro integrazione e interconnessione con sistemi esterni, nonché di fornitura di assistenza qualificata al personale dell'ICE e alle piccole e medie imprese italiane;
   il carattere strategico delle funzioni e del coinvolgimento operativo della suddetta società sono stati ulteriormente confermati dall'assegnazione da parte del Ministero dello sviluppo economico nel giugno del 2011 del progetto del portale made in Italy, un sistema di commercio elettronico dei prodotti italiani sul mercato internazionale, e nell'aprile 2012 del progetto «International Trade Hub-Italia», un portale sponsorizzato dal «tavolo strategico nazionale per la trade facilitation» che consente alle imprese italiane di accedere ad un unico punto a tutti processi relativi all'internazionalizzazione;
   ai sensi dell'articolo 1, comma 2 del regolamento di organizzazione e funzionamento dell'Ice-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, tra i princìpi in conformità dei quali sono da attuarsi i fini istituzionali dell'agenzia medesima vi è «accrescere la capacità di innovazione e la competitività dell'agenzia anche ai fine di favorire l'integrazione di sistema con gli altri soggetti preposti all'internazionalizzazione» e «ricorrere a tecnologie informatiche e telematiche avanzate al fine di una migliore integrazione dei processi di comunicazione, erogazione dei servizi coordinamento della rete, tutela della sicurezza e riservatezza dei dati»;
   risulta all'interrogante che sia stato predisposto un piano di risanamento volto «al riequilibrio dei fattori produttivi ed a un riposizionamento strategico sul mercato», procedendo però all'alienazione della società ai sensi dell'articolo 4 comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dal decreto-legge n. 135 del 2012;
   a tal riguardo appare opportuno evidenziare che l'articolo 4, comma 1, del citato provvedimento ha previsto, tra l'altro, «l'alienazione, con procedure di evidenza pubblica, delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, che abbiano conseguito nell'anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a favore di pubbliche amministrazioni superiore al 90 per cento dell'intero fatturato»;
   alla luce delle suddette evidenze normative l'Ice-Agenzia per la promozione, con delibera 036/13 del 22 gennaio 2013, ha inteso autorizzare l'attivazione di «tutte le procedure necessarie per esplicitare quanto richiesto dalla legge n. 135 del 2012 per l'alienazione della società Retitalia internazionale spa» ritenendo la procedura «maggiormente conveniente in termini di economicità, efficienza ed efficacia, in un contesto proiettato al libero mercato che assicura, comunque, la continuità dei servizi informativi a vantaggio dell'operatività dell'Ice-Agenzia» rispetto alle altre opzioni contemplate dall'articolo 4 del citato provvedimento;
   malgrado l'articolo 4 del decreto-legge n. 95 del 2012 preveda che le disposizioni del comma non si applichino «alle società che svolgono servizi di interesse generale, anche aventi rilevanza economica, (...) quelle che gestiscono banche dati strategiche per il conseguimento di obiettivi economico-finanziari, individuate, in relazione alle esigenze di tutela della riservatezza e della sicurezza dei dati» l'Ice-Agenzia non ha ritenuto collocare Retitalia internazionale nella suddetta fattispecie malgrado la non trascurabile portata dei progetti ad essa affidati dal Ministero dello sviluppo economico negli ultimi due anni;
   a tal riguardo, nella citata delibera, il Presidente del Consiglio pro tempore Monti ha evidenziato che l'opzione di cui al comma 3 dell'articolo 4 della suindicata legge «si ritiene non percorribile poiché la società Retitalia internazionale spa risulta essere una società strumentale dell'ex-Ice con il compito di gestire e manutenere il sistema informativo dell'Istituto e curare la realizzazione dei software utilizzati dallo stesso per la propria operatività» a giudizio dell'interrogante ridimensionando in maniera vistosa le attività, le funzioni e la pregnanza operativa di quanto invece è rappresentato da Retitalia;
   alla luce di quanto indicato, appaiono non chiare all'interrogante le ragioni della mancata collocazione della società in house nella fattispecie di cui al comma 3 del citato articolo 4, anche in assenza di uno specifico parere da parte degli organi competenti e del Ministero dello sviluppo economico, cosa che rischia di configurare la decisione di avviare le procedure di alienazione come di dubbia legittimità o motivata da ragioni ultronee rispetto alla originaria mission della spending review;
   dalla costituzione dell'Agenzia per la promozione in sostituzione dell'Ice, ai sensi dell'articolo 22, comma 6, della legge n. 214 del 2011, stando a quanto riferito dai vertici della stessa società in house l'entità delle commesse affidate a Retitalia sarebbe stata di molto ridimensionata sollecitando una riformulazione del contratto in essere con l'ex Ice e una conseguente riduzione dei canoni e sviluppi pari a circa il 40 per cento rispetto alle condizioni precedentemente vigenti tanto da indurre l'azienda a fare ricorso dal 7 maggio 2012 alla cassa integrazione guadagni ordinaria, la cui scadenza era prevista per il 4 maggio 2013;
   in data 10 aprile 2013 la dirigenza di Retitalia internazionale spa ha evidenziato alla rappresentanza sindacale unitaria della medesima società, la necessità «di usufruire di un periodo di 12 mesi di cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale per il personale dipendente della sede aziendale»;
   in data 30 aprile 2013 si è svolto l'esame congiunto finalizzato al completamento della richiesta di cassa integrazione straordinaria avviata dalla società Retitalia internazionale spa nei confronti dei 67 lavoratori operativi presso l'unità produttiva di Roma, in occasione del quale non si è giunti ad alcuna comune intesa, ma che ha previsto la sospensione a zero ore dei lavoratori senza rotazione;
   risulta all'interrogante inoltre che alla luce del «particolare stato di crisi aziendale» la società non è tenuta nemmeno ad anticipare al personale il trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria, con ovvie quanto deleterie conseguenze sulle garanzie economiche dei lavoratori;
   nello specifico appare importante segnalare a titolo esemplificativo che a partire dal prossimo mese di giugno 2013 9 lavoratori percepiranno 0 euro e circa 20 lavoratori dai 200 ai 450 euro mensili in virtù del suindicato mancato accordo tra aziende e sindacati;
   alla luce delle dinamiche riorganizzative suindicate, le professionalità e lo stesso patrimonio informatico, in gestione a Retitalia internazionale spa, rischiano di andare dispersi in conseguenza dell'alienazione;
   sarebbe auspicabile, al fine di salvaguardare gli investimenti fatti, capitalizzare le risorse e le conoscenze professionali disponibili e valutare ipotesi di integrazione di Retitalia internazionale spa nella struttura della pubblica amministrazione, intese come soluzioni più economiche e meno rischiose per l'integrità del patrimonio informativo messo a disposizione della ex Ice nel corso degli anni;
   appare ulteriormente opportuno segnalare che nella legge di stabilità 2013 è stato previsto un incremento delle risorse destinate al funzionamento dell'Ice-Agenzia pari a dieci milioni di euro per l'anno 2013;
   in data 13 dicembre 2012 nell'ambito della discussione del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, è stato accolto alla Camera dei deputati l'ordine del giorno n. 9/5626/33 che impegnava il Governo a valutare compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, l'opportunità di procedere all'integrazione di tutto il personale a tempo indeterminato appartenente alla società Retitalia internazionale spa nei ruoli dell'Agenzia per l'Italia digitale previa procedura selettiva, finalizzata al collocamento del personale all'interno dell'Agenzia;
   il suindicato impegno veniva rinnovato al Governo in data 21 dicembre 2012 nell'ambito della discussione della legge di stabilità con l'accoglimento dell'ordine del giorno 9/5534-bis-B/36 nella cui premessa veniva evidenziato che alla luce degli incrementi previsti dalla legge di stabilità 2013 alle risorse dell'Ice-Agenzia «sarebbe ipotizzabile che parte di quelle risorse potesse essere utilizzata al fine di garantire il mantenimento di quel patrimonio di know-how ed expertise rappresentato dalla società Retitalia internazionale spa e messo al servizio della pubblica amministrazione»;
   si ritiene importante sottolineare che malgrado l'alienazione, Retitalia internazionale spa continuerà a fornire servizi informativi all'Ice-Agenzia attraverso un contratto quinquennale il cui valore massimo – ai sensi della succitata delibera – sarà pari a euro 15 milioni, che paradossalmente corrisponde al costo del mantenimento della società «in house» –:
   quale sia la posizione del Ministro interrogato circa il futuro di Retitalia internazionale spa;
   quali siano state le motivazioni che hanno condotto l'Ice-Agenzia ad autorizzare l'alienazione della società con le modalità e le procedure previste dalla spending review, e se a legittimazione di siffatta scelta sia stato prodotto un parere dal Ministero dello sviluppo economico;
   se si ritenga opportuno specificare le motivazioni che hanno impedito alla società in house di rientrare nella deroga di cui al comma 3 dell'articolo 4 del decreto-legge n. 95 del 2012;
   quali iniziative si intendano intraprendere al fine di salvaguardare i 67 lavoratori della società in house, attraverso soluzioni alternative al procedimento di alienazione;
   se si intenda dar seguito a quanto indicato negli atti di indirizzo indicati in premessa, prevedendo l'eventuale integrazione del personale della società in house nelle strutture della pubblica amministrazione al fine di salvaguardare le conoscenze maturate, la tenuta dei progetti già avviati e garantire una opportuna continuità operativa segnatamente sul versante della integrazione ed interconnessione dei servizi e dei sistemi informativi con i sistemi esterni. (4-00783)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE PER IL COMMERCIO ESTERO ( ICE )

EUROVOC :

conservazione del posto di lavoro

formazione professionale

interconnessione di sistemi

cassa integrazione

liberalizzazione del mercato

software