ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00768

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 31 del 11/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: FARAONE DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 10/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00768
presentato da
FARAONE Davide
testo di
Martedì 11 giugno 2013, seduta n. 31

   FARAONE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in ordine alla rimozione, trasferimento e smaltimento della Costa Crociera arenatasi all'Isola del Giglio dopo i ben noti e tragici fatti, il Governo ha ritenuto di indicare il porto di Piombino come destinazione delle operazioni di smaltimento;
   tale decisione, quale unica proposta della regione Toscana emersa in sede di conferenza di servizi, sembra sia stata assunta frettolosamente dal Governo – Consiglio dei ministri dell'8 marzo 2013 (almeno a dar retta al tenore delle interviste rilasciate dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare pro tempore), «per evitare che rimanesse incertezza sulla destinazione del relitto e potesse verificarsi il trasferimento extraeuropeo della Concordia»;
   lo stesso Consiglio dei ministri, nell'assumere la decisione, tuttavia ha subordinato la fattibilità della stessa, dando mandato al commissario Franco Gabrielli, congiuntamente ai Ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e delle infrastrutture e dei trasporti, «di effettuare la verifica di fattibilità del progetto della Regione, in particolare accertando se i lavori già previsti dal piano regolatore portuale per l'adeguamento di fondali e banchine – e per i quali sono disponibili le risorse finanziarie necessarie – possono essere completati in tempo utile per consentire il ricovero del relitto previsto per la fine di ottobre 2013»;
   tale decisione, seppure comprensibile per la vicinanza della struttura portuale al luogo del disastro, tuttavia non è efficace rispetto alla risoluzione del problema e non è economicamente vantaggiosa perché non consente di realizzare entro i termini previsti di ottobre 2013, l'attesa rimozione e il trasferimento, stante che il porto di Piombino non è adatto, nelle condizioni attuali, a garantire le complesse operazioni di carenaggio necessarie all'accoglienza della nave e all'espletamento delle altrettanto complesse operazioni di smaltimento che la stazza del relitto richiedono, avendo necessità, per lo svolgimento del compito individuato, da una parte, di notevoli e prioritari, indispensabili, lavori di adeguamento il cui costo presunto si aggira a circa 140 milioni di euro; dall'altra, dovendosi rispettare i necessari tempi tecnici di esecuzione (acquisizione delle valutazioni di incidenza e di impatto ambientale, espletamento delle procedure di affidamento), operazioni e procedure, queste, complesse e lunghe, che difficilmente consentono la rimozione e dismissione della nave entro il termine prefissato;
   al fine di rispettare i termini fissati per la rimozione della nave (ottobre 2013) è utile e conveniente individuare una struttura portuale alternativa già in grado di poter accogliere la nave per poter procedere celermente alle operazione di smaltimento senza ulteriore aggravio di spesa e con un enorme vantaggio anche in termini di sicurezza per la dimensione e le caratteristiche della cantieristica richiesta per tali complesse operazioni;
   prioritario e urgente è il rispetto assoluto del termine fissato per il mese di ottobre 2013 quale termine ultimo per la rimozione della nave e ciò anche al fine, da una parte, di ripristinare, quanto più celermente possibile, le condizioni ambientali dell’habitat marino ex ante alterate in conseguenza dell'arenaggio della Costa Crociera; dall'altra ripristinare le normali condizioni di abitabilità dell'isola gravemente colpita e danneggiata nei suoi interessi economici;
   a tal fine è possibile individuare e scegliere altre strutture portuali esistenti nell'area del bacino tirrenico, quali, per esempio, il porto di Palermo che è in grado di accogliere e sovrintendere, fin da subito, a tutte le complesse operazioni di smaltimento in quanto è dotato di uno dei maggiori cantieri navali italiani e del bacino del Mediterraneo e di una fra le più qualificate maestranze di settore –:
   se non si ritenga opportuno e doveroso rivedere e riconsiderare la scelta operata di individuare il porto di Piombino quale sito adatto per lo smaltimento della Costa Crociera, in quanto non in grado, alle condizioni strutturali attuali, di accogliere la nave se non prima di consistenti e costosi interventi di adeguamento strutturale nonché di complesse procedure burocratiche per l'affidamento e l'esecuzione dei lavori di adeguamento e di garantire, per ciò stesso, il rispetto del termine prefissato quale conclusione delle operazioni di rimozione e smaltimento non più procrastinabile;
   se corrisponda al vero che in fase di valutazione tecnica, da parte dell'Alto commissario dell'emergenza e della stessa protezione civile, in primo momento, sia stata valutata positivamente la scelta di individuare nel porto di Palermo il sito più idoneo atto ad accogliere il relitto e garantire le complesse operazioni di smaltimento;
   se non si ritenga più saggio e più efficace individuare il porto di Palermo quale porto in grado di accogliere e garantire le complesse operazioni di smaltimento, in quanto già dotato delle necessarie condizioni cantieristiche atte ad assolvere pienamente a tale compito nel pieno rispetto del termine fissato per la conclusione della rimozione della nave (ottobre 2013) e con un notevole risparmio di spesa. (4-00768)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PALERMO,PALERMO - Prov,SICILIA, PIOMBINO,LIVORNO - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

impatto ambientale

nave

impianto portuale

consiglio dei ministri