ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00749

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 30 del 06/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 06/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/06/2013
Stato iter:
24/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/11/2014
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/11/2014

CONCLUSO IL 24/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00749
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Giovedì 6 giugno 2013, seduta n. 30

   MOLTENI e MATTEO BRAGANTINI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nella mattina del 5 giugno 2013, a Bianco, in Calabria, sono sbarcati 121 stranieri di nazionalità afghana e siriana, tra cui 23 donne e 49 bambini e pare, dalle notizie di stampa, che due sono neonati, partoriti probabilmente a bordo della barca;
   il 60 per cento degli immigrati sbarcati a Bianco è composto da mamme e bambini, una proporzione allarmante e un campanello d'allarme;
   a seguito delle dichiarazioni del Ministro Keynge sull'abrogazione del reato di clandestinità e l'introduzione dello ius soli nel nostro ordinamento, gli sbarchi sulle nostre coste sono aumentati, come attestano le sempre più frequenti notizie di cronaca;
   tali proposte non solo inviano messaggi sbagliati ma incoraggiano tutte quelle organizzazioni che prosperano sulla tratta degli esseri umani, particolarmente grave quando si tratta di minori e donne in stato di gravidanza;
   il Governo deve intervenire immediatamente con azioni decise onde garantire il rispetto della legalità e scoraggiare questo fenomeno, che mette a serio rischio la vita e l'incolumità delle persone, in particolare i minori e le dorme in stato di gravidanza –:
   quali siano gli intendimenti del Governo e quali iniziative intenda porre in atto per combattere il fenomeno dell'immigrazione clandestina, con particolare riguardo ai minori coinvolti e alle donne in stato di gravidanza, quanti siano i minori sbarcati negli ultimi mesi dall'insediamento del Governo e quante donne in stato di gravidanza, quanti minori accompagnati da familiari o eventuali parentele con adulti residenti o presenti sul territorio nazionale e dove tali minori siano alloggiati. (4-00749)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 novembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 337
4-00749
presentata da
MOLTENI Nicola

  Risposta. — Il 5 giugno 2013, 126 migranti sono giunti sul litorale di Bianco (Reggio Calabria), a bordo di un'imbarcazione partita dalle coste della Turchia. Al termine delle attività di identificazione, è stato accertato che i migranti sbarcati – 45 uomini, 34 donne e 47 minori, di cui uno non accompagnato – erano di nazionalità siriana e afghana, tutti in fuga da situazioni di guerra o persecuzione. Dopo aver prestato i primi soccorsi, la questura di Reggio Calabria ha prontamente attivato le procedure per il loro collocamento nei centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara).
  Dal 29 aprile – data dell'insediamento del Governo – al 31 dicembre 2013, sono giunti via mare 8.056 minori, di cui 3.125 accompagnati e 4.931 non accompagnati. Nello stesso periodo, si stima che siano stati rilasciati circa 2.305 permessi di soggiorno per cure mediche, tra cui rientrano anche quelli concessi a donne in stato di gravidanza, considerate inespellibili ai sensi del Testo unico sull'immigrazione.
  Nel 2014, dal 1o gennaio al 30 settembre, sono giunti via mare 22.017 minori, di cui 10.510 accompagnati e 11.507 non accompagnati. Nello stesso periodo, i permessi di soggiorno rilasciati per cure mediche sono stati 3.510.
  Per quanto riguarda, più in generale, il sistema di accoglienza e protezione dei minori stranieri non accompagnati rintracciati sul territorio nazionale, le nuove modalità di accoglienza sono state individuate nella seduta della Conferenza unificata del 10 luglio 2014, durante la quale è stata sancita l'intesa tra Governo, regioni ed enti locali per l'attuazione del Piano operativo nazionale volto a fronteggiare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari adulti, famiglie e minori stranieri non accompagnati.
  Con l'obiettivo di ricondurre a una governance di sistema la presa in carico dei minori stranieri non accompagnati, il Piano individua nuove modalità di accoglienza: una fase di prima accoglienza, da realizzare attraverso la costituzione di centri governativi ad alta specializzazione, e un'accoglienza di secondo livello, da realizzare nell'ambito delle strutture del Servizio di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar).
  Nelle more, al fine di fronteggiare l'attuale situazione di notevole afflusso di minori stranieri non accompagnati sulle coste italiane, l'intesa del 10 luglio 2014 ha affidato al Ministero dell'interno il coordinamento della costituzione di apposite strutture temporanee per la loro accoglienza, attivate dalle regioni sulla base di quanto convenuto nei tavoli di coordinamento regionali.
  Al tempo stesso, il Ministero dell'interno garantisce l'inserimento dei minori stranieri non accompagnati, anche non richiedenti asilo, nelle strutture dello Sprar (per i minori richiedenti asilo l'accoglienza nella rete dello Sprar era già stata disposta dall'articolo 26, comma 6, del decreto legislativo n. 25 del 2008), con il contestuale ampliamento dei posti.
  In attuazione di quanto sopra, con successive circolari del 23 e del 25 luglio scorso, il Ministero dell'interno ha fornito a tutti i soggetti coinvolti nelle attività di accoglienza dei minori (prefetture, Ministeri della giustizia e del lavoro, Unhcr, servizio centrale dello Sprar, conferenza delle regioni, Upi, Anci) le indicazioni operative necessarie per l'individuazione delle strutture temporanee di accoglienza e per l'ampliamento immediato dei posti nello Sprar.
  Al fine di procedere con tempestività, è stata inoltre costituita una struttura di missione per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, con il compito di fornire il necessario supporto tecnico e organizzativo al Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno.
  Nell'intesa del 10 luglio 2014 è stato altresì convenuto di sostenere gli interventi concordati con le risorse del Fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (di cui all'articolo 23 del decreto-legge n. 95 del 2012), che per l'anno 2014 ammonta a 40 milioni di euro.
  Per quanto riguarda l'attività di contrasto dell'immigrazione irregolare, il Governo ritiene che il miglioramento della cooperazione con i Paesi terzi di origine e transito dei flussi sia un efficace deterrente di tale fenomeno. In tal senso, riconnette fondamentale importanza agli strumenti dei partenariati di mobilità, dei programmi di protezione regionale e dei processi regionali.
  In proposito, si informa che, in aggiunta ai partenariati con il Marocco e la Tunisia, già operativi, nel corrente mese di ottobre è stato firmato anche quello con la Giordania.
  Per quanto attiene ai processi regionali, un ulteriore impulso potrà venire dalla IV Conferenza ministeriale euro-africana su migrazione e sviluppo, nel quadro del «Processo di Rabat», che l'Italia ospiterà a Roma, il 27 novembre 2014.
  Il Governo italiano sta inoltre promuovendo l'avvio e lo sviluppo di un analogo dialogo sui temi migratori (in primis la lotta al traffico di esseri umani) con i Paesi dell'Africa orientale, nell'ambito del «Processo di Khartoum».
  Si segnala, infine, che il 1o novembre 2014 ha avuto inizio, sotto la regia unitaria di Frontex, l'operazione Triton con l'obiettivo precipuo di contrastare l'immigrazione clandestina e le attività di traffico e tratta degli esseri umani nel Mediterraneo centrale.
  L'operazione, anche in ragione del suo vasto raggio di azione, prevede un'ampia compartecipazione degli Stati membri, tra i quali anche l'Italia, alcuni dei quali concorreranno con assetti aerei o navali e il relativo personale, altri con propri esperti.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

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