ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00713

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 29 del 05/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/06/2013
Stato iter:
30/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2013
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/09/2013

CONCLUSO IL 30/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00713
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 5 giugno 2013, seduta n. 29

   CIRIELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   il comune di Battipaglia (SA) è, ormai da tempo, al centro di una preoccupante e delicata vicenda riguardante il piano di ristrutturazione del personale operata dalla multinazionale Alcatel Lucent;
   nel 2010 l'azienda ha attuato una strategia mirata a spostare le attività produttive verso paesi del nord Italia, impegnandosi però a mantenere e rilanciare il centro ricerca e sviluppo della zona industriale di Battipaglia;
   come riportato da organi di stampa locali e nazionali, nel giugno 2010, Alcatel Lucent avrebbe sottoscritto con il Governo, gli enti locali e i sindacati un accordo di programma per il mantenimento delle attività produttive, l'assunzione di 10 unità nell'ambito della Ricerca e Sviluppo e il mantenimento dei livelli occupazionali del sito di Battipaglia;
   nel luglio 2012, però, rinnegando l'accordo preso, la multinazionale francese avrebbe stipulato un ulteriore accordo quadro, che prevedeva la cassa integrazione straordinaria per 31 lavoratori su un totale di 120 dipendenti, un quarto della forza lavoro, con la motivazione del profondo stato di crisi aziendale seguito all'andamento generale dell'economia mondiale;
   l'azienda, inoltre, avrebbe messo in atto un piano di razionalizzazione logistica finalizzata allo spostamento delle attività di ricerca presso il sito Alcatel di Vimercate, in Brianza;
   la migrazione forzata di un certo numero di lavoratori verso la sede di Vimercate e il contestuale avvio della procedura di cassa integrazione guadagni straordinaria per le restanti unità lavorative coinvolte ha comportato un indebolimento sistematico del sito di Battipaglia;
   ad oggi, quelli che avrebbero dovuto essere solo provvedimenti di cassa integrazione straordinaria, finalizzati a una ricollocazione interna del personale, rischiano di diventare esuberi strutturali;
   come denunciato dagli stessi sindacati, infatti, lo smantellamento del sito di Battipaglia sembrerebbe essere dovuto esclusivamente a una scelta dell'azienda di favorire altri siti e altre regioni piuttosto che tener fede agli accordi sottoscritti;
   stando al piano industriale che il neo amministratore delegato della multinazionale francese dovrà presentare entro la metà di luglio, ci saranno pesanti tagli e ristrutturazioni in tutti i siti italiani e, in particolare, per il sito di Battipaglia si prevedono nuovi tagli e una rotazione della cassa integrazione che coinvolgerà i 114 dipendenti, tecnici e ingegneri specializzati, rimasti in servizio;
   tale preoccupante vicenda sta mettendo in discussione una delle più importanti presenze produttive di Battipaglia e dell'intera provincia di Salerno;
   il Centro ricerca e sviluppo di Battipaglia rappresenta un'assoluta eccellenza, tra le poche nel Meridione d'Italia, da sempre fiore all'occhiello dell'industria della piana del Sele;
   il personale impiegato nel sito di Battipaglia è altamente qualificato e potrebbe fornire, anche ricollocato in altri settori aziendali, un grande contributo alla crescita della multinazionale francese;
   l'ennesimo vertice tenutosi presso il Ministero dello sviluppo economico lo scorso 21 maggio si è concluso in un nulla di fatto, con il rinvio della problematica al prossimo incontro, probabilmente a giugno;
   in occasione di tale ultimo incontro l'Alcatel, rifiutando la richiesta di avvio di una nuova procedura di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori in esubero, avrebbe, tra l'altro, proposto di sostituire l'accordo firmato nel 2012 con un nuovo, che preveda la cassa integrazione ordinaria per sei mesi, estesa anche a nuove unità lavorative battipagliesi, a conferma della reale volontà dell'azienda di chiudere il sito;
   la vicenda ormai si prolunga da tempo, con accordi sindacali non rispettati e promesse sempre disattese, che vedono i lavoratori perdere ogni speranza per il proprio futuro lavorativo;
   è indispensabile definire con celerità la trattativa in corso con il Governo per l'adozione di ogni iniziativa a tutela dei lavoratori e dei livelli occupazionali nella fabbrica Alcatel di Battipaglia –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, ritenuta la risoluzione della problematica prioritaria per le sorti del territorio della provincia di Salerno, quali iniziative ritengano opportuno adottare per porre fine al processo di desertificazione del tessuto produttivo di quello che fu uno dei principali poli industriali del Mezzogiorno, anche attraverso l'individuazione di soluzioni occupazionali alternative. (4-00713)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 30 settembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 87
4-00713
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — La situazione di Alcatel-Lucent, multinazionale leader nella telefonia fissa e mobile, a seguito di una serie di decisioni aziendali che hanno modificato la strategia del gruppo relativamente ai modelli di business, sta evolvendo molto rapidamente.
  Ciò si riflette fortemente sull'insieme dei siti italiani che svolgono sia attività di ricerca che attività produttiva in senso stretto.
  Il Governo segue con molta attenzione l'evolversi della situazione che interessa i siti italiani di Alcatel-Lucent. Già nello scorso anno, e precisamente nel gennaio 2012, l'azienda aveva dichiarato un esubero di circa 400 lavoratori annunciando l'intenzione di spostare l'attività svolta nei siti italiani nel Nord America. In quell'occasione il Governo aveva attivato un tavolo di crisi presso il Ministero dello sviluppo economico.
  Gli impegni assunti da Alcatel verso gli impianti italiani nell'accordo sottoscritto nel giugno 2012 – che prevedeva un sostanziale rovesciamento della strategia annunciata nel precedente mese di gennaio con importanti nuovi investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo – sono stati del tutto disattesi.
  Il nuovo piano di rilancio (shift plan), i cui contorni peraltro non appaiono ancora del tutto chiari, presentato nello scorso mese di giugno dal nuovo CEO Michel Combes, prevede di fatto una riduzione delle attività di ricerca e sviluppo in Italia.
  L'incontro previsto lo scorso 15 luglio fra l'amministratore delegato di Alcatel- Lucent e il Ministro Zanonato non si è svolto in quanto l'azienda ha chiesto più tempo per poter mettere a punto l'annunciato piano di rilancio e, pertanto, ha avanzato la richiesta di posticipare l'incontro alla fine del mese di settembre.
  Il Governo ha preso atto con favore dell'intenzione dell'azienda di predisporre questo nuovo piano di rilancio e ha cercato di anticipare almeno alla metà del mese di settembre l'incontro previsto, assicurando l'intenzione di esaminare con attenzione la situazione degli stabilimenti italiani, al fine di evitare innanzitutto la dispersione delle elevate competenze professionali e di tutelare adeguatamente gli attuali livelli occupazionali.
  Infine, si segnala che le misure in materia di agenda digitale contenute, da ultimo, nel decreto-legge n. 69 del 2013, in corso di approvazione al Senato, potranno rappresentare una preziosa occasione per affrontare anche la tematica relativa alle prospettive industriali degli stabilimenti italiani di Alcatel-Lucent.
  Resta, pertanto, l'impegno da parte del Ministero dello sviluppo economico a seguire con attenzione gli ulteriori sviluppi della vicenda, anche alla luce degli esiti dell'incontro che si svolgerà il prossimo settembre con il CEO di Alcatel-Lucent.
Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SALERNO,SALERNO - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

cassa integrazione

aiuto alla ristrutturazione

impresa multinazionale

politica industriale

ristrutturazione industriale

diritto del lavoro