ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00643

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 25 del 29/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
GREGORI MONICA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
BOSCHI MARIA ELENA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
BONAFE' SIMONA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
DECARO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
CULOTTA MAGDA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
CIVATI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
PASTORINO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
TENTORI VERONICA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/05/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 11/06/2013
Stato iter:
09/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/08/2013
DASSU' MARTA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/08/2013

CONCLUSO IL 09/08/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00643
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Mercoledì 29 maggio 2013, seduta n. 25

   GRIBAUDO, VILLECCO CALIPARI, ROSSOMANDO, GHIZZONI, MARIANI, D'OTTAVIO, FABBRI, ERMINI, BRAGA, GIUSEPPE GUERINI, RUBINATO, ROTTA, PARIS, GNECCHI, GREGORI, BOSCHI, BONOMO, BONAFÈ, MARCO DI MAIO, GINEFRA, DECARO, CULOTTA, GIUDITTA PINI, COMINELLI, CIVATI, ZAMPA, GADDA, MANFREDI, PASTORINO, MORETTO, TENTORI e DE MARIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   la procura generale di Stoccarda ha respinto in data 21 maggio 2013 il ricorso contro l'archiviazione dell'inchiesta per la strage di Sant'Anna di Stazzema nella quale morirono 560 civili il 12 agosto 1943 (presentato dall'avvocato Gabriele Heinecke per conto del presidente dell'Associazione dei martiri della strage, Enrico Pieri);
   le motivazioni della decisione recitano che «non ci sarebbero nuovi elementi in grado di dimostrare una premeditazione da parte degli ex membri della 16/a Divisione Reichsfuehrer per l'eccidio»; e anzi, «è certamente possibile che il massacro sia stato programmato, tuttavia non si è potuto accertare con la sicurezza giuridicamente necessaria che si sia trattato di un'azione di sterminio pianificata sin dall'inizio e che, per queste ragioni, nel caso di un'imputazione la corte assolverebbe gli imputati con alta probabilità»;
   nel processo italiano conclusosi nel 2005 sono stati condannati, nei tre gradi di giudizio all'ergastolo, i responsabili della stragi;
   decisioni del genere non sono certo le più idonee per portare avanti quel processo ai «pacificazione» che anche di recente, proprio a Sant'Anna, è stato ritenuto necessario, concordemente dalle più alte cariche istituzionali dell'Italia e della Germania –:
   quali iniziative intenda assumere per manifestare agli organismi che rappresentano la Germania nel nostro Paese ed allo stesso Governo della Repubblica tedesca l'indignazione e il dolore che la citata iniziativa ha suscitato nelle popolazioni interessate, così come nelle Associazioni e nei cittadini che auspicano da sempre che la vicenda delle stragi nazifasciste del 43-45 trovi una conclusione nel quadro della giustizia e della verità;
   quali ulteriori iniziative si intendano promuovere – nonostante simili «incidenti» e nell'intento di superarli e prevenirli – perché possa proseguire in modo adeguato il processo intrapreso dai Governi tedesco ed italiano con il lavoro del gruppo storico italo-tedesco, di recente concluso col deposito di una relazione nella quale si formulano esplicite raccomandazioni per avviare un processo di «memoria condivisa». (4-00643)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 9 agosto 2013
nell'allegato B della seduta n. 69
4-00643
presentata da
GRIBAUDO Chiara

  Risposta. — Relativamente alle vicende processuali riguardanti i responsabili delle stragi di Sant'Anna di Stazzema si evidenziano qui di seguito le azioni intraprese dai Governi italiano e tedesco nel loro impegno condiviso di costruire una «comune cultura della memoria» che renda giustizia alle vittime del nazifascismo:
   1) All'indomani della decisione della procura di Stoccarda di archiviare l'inchiesta sui responsabili della strage di Sant'Anna a Stazzema, dei 26 settembre 2012, il Ministero degli affari esteri ha reagito tempestivamente. Infatti, il 2 ottobre 2012, in un incontro alla Farnesina con il Ministro federale per gli affari europei, Michael Georg Link, il segretario generale del Ministero degli affari esteri, ambasciatore Michele Valensise, ha richiamato la decisione della procura di Stoccarda, rilevando come, pur nel rispetto dell'indipendenza della magistratura tedesca, non sia possibile ignorare che tale decisione è per gli italiani, non solo per i sopravvissuti e i famigliari delle vittime, motivo di profondo sconcerto e rinnovata sofferenza. In tale contesto, l'ambasciatore Valensise ha altresì rilevato l'evidente contrasto tra gli effetti dirompenti e laceranti della decisione della procura di Stoccarda e l'impegno intrapreso da Italia e Germania con la istituzione, in occasione del vertice bilaterale del 2008, di una commissione di storici italiani e tedeschi, con il mandato di un «approfondimento comune sul passato di guerra italo-tedesco e in particolare sugli internati militari italiani, come contributo alla costruzione di una comune cultura della memoria». Nell'esprimere comprensione per i sentimenti dell'opinione pubblica italiana, tanto il Ministro Link quanto il Ministro Westerwelle hanno confermato l'impegno del Governo tedesco per la costruzione di una comune cultura della memoria, essendo la memoria e la conoscenza delle tragedie del passato essenziali alla salvaguardia degli ideali di libertà, democrazia e solidarietà che sono alla base della costruzione europea. In tale linea di pensiero, il Ministro Link ha in particolare sottolineato, in dichiarazioni rilasciate ai mezzi di informazione, l'impegno della Germania a fare «tutto il possibile, affinché i crimini commessi non possano venire dimenticati», assicurando altresì che «il Governo Federale continuerà ad assumersi la responsabilità storica dei crimini commessi per mano dei tedeschi» e che «la legge non può rendere come non accaduto quanto è accaduto».
   2) Per quanto concerne il processo di «pacificazione», ispirato ai principi di giustizia e verità, cui il Presidente della Repubblica Napolitano e il Presidente della Repubblica Federale di Germania Gauck hanno fatto riferimento nel corso del loro ultimo incontro che ha avuto luogo a Sant'Anna di Stazzema il 24 marzo 2013, si segnala che con sentenza del 3 febbraio 2012 la Corte internazionale di giustizia (CIG) ha accolto il ricorso della Germania per asserita violazione da parte dell'Italia dell'immunità giurisdizionale dello stato tedesco in relazione alle cause di risarcimento in atto nei tribunali italiani per fatti risalenti alla seconda guerra mondiale. Allo stesso tempo ha riconosciuto la legittimità delle aspettative di riparazione degli ex-internati militari italiani (IMI) e di altri cittadini italiani vittime del nazismo (segnatamente familiari delle vittime delle stragi), rinviandone la soluzione ad ulteriori negoziati tra i due Stati. All'indomani della predetta sentenza, l'allora Ministro degli esteri Terzi ha inviato una lettera al suo omologo tedesco Westerwelle, in cui affermava il nostro interesse ad un'attiva collaborazione tra i due Governi, in modo da definire le questioni rimaste insolute. Su queste basi è stato dunque avviato un percorso di consultazioni con Berlino.
   3) Il Ministro Terzi e il Ministro Westerwelle sono intervenuti il 19 dicembre 2012 alla presentazione alla Farnesina del rapporto della commissione di storici italiani e tedeschi, istituita il 18 novembre 2008 in occasione del vertice italo-tedesco di Trieste, con il mandato di un approfondimento comune sul passato di guerra italo-tedesco e in particolare sugli internati militari italiani, come contributo alla costruzione di una comune cultura della memoria. La presentazione del rapporto ha rappresentato l'occasione per la ripresa di un dialogo con la Germania su una pagina dolorosa della storia dei due Paesi. Il Ministro Terzi e il Ministro Westerwelle, che ha lanciato un forte messaggio sulla responsabilità morale e storica della Germania, si sono impegnati a dare attuazione concreta a una serie di iniziative. Finalizzate anche sulla base delle raccomandazioni contenute nel rapporto, esse prevedono in particolare la continuazione degli studi storici e azioni concrete di «peso politico e morale», dirette ad onorare e tramandare la memoria delle vittime della barbarie nazista.

  Attraverso un'intensa collaborazione tra la Farnesina, l'ambasciata di Germania, i rappresentanti delle associazioni degli ex-internati italiani, delle vittime del nazismo e dei sindaci dei comuni delle stragi, sono state delineate numerose proposte concrete, alcune delle quali si conta possano essere realizzate su impulso del Ministro degli esteri Bonino, già da quest'anno, per proseguire poi con altre iniziative nei prossimi due anni, in coincidenza con il settantesimo anniversario dei tragici fatti del 1943-45.
Il Viceministro degli affari esteriMarta Dassù.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

STAZZEMA,LUCCA - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

commemorazione

Germania

crimine di guerra

omicidio

associazione