Legislatura: 17Seduta di annuncio: 25 del 29/05/2013
Primo firmatario: MATTIELLO DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013 PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013 BIONDELLI FRANCA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013 ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 29/05/2013
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/06/2013
MATTIELLO, FREGOLENT, PATRIARCA, BORGHI, BIONDELLI, ROSSOMANDO. —
Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
sono in corso procedimenti giudiziari a carico di Carlo e Michele Giovine, per quanto attiene ai reati di falso elettorale, ex articolo 90 comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 570 del 1960, avvenuti nella presentazione di una lista per le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale del Piemonte svoltesi il 28 e 29 marzo 2010;
in entrambi i giudizi di merito, gli imputati sono stati ritenuti responsabili dei contestati reati e, a seguito di ricorso presentato soltanto dagli stessi, il procedimento è stato iscritto il 31 novembre 2012 e fissato per l'udienza del 9 luglio 2013;
tuttavia, con successivo provvedimento, il procedimento in esame è stato tolto dal ruolo e nuovamente fissato per l'udienza del 18 febbraio 2014, in una data dunque molto lontana dal giorno di svolgimento delle elezioni la cui validità è contestata ed eccessivamente vicino alla prossima tornata elettorale che dovrebbe svolgersi, salvo scioglimenti anticipati, nella primavera del 2015;
per questi motivi, è stata proposta dai legali interessati un'istanza di anticipazione della nuova udienza adducendo inoltre le seguenti argomentazioni, tratte anche dalla recente giurisprudenza costituzionale: «La rapida trattazione dei procedimenti relativi a reati elettorali non abbisogna di una sola parola di illustrazione: si tratta, infatti, di reati che tutelano beni “di rango particolarmente elevato in quanto intimamente connessi al principio democratico della rappresentatività popolare: trattandosi di assicurare il regolare svolgimento della attività elettorale ed il libero esercizio del diritto di voto” (Corte costituzionale n. 394 del 2006), ma, al momento, non si hanno notizie in merito alla fissazione di una nuova udienza;
il conseguimento di beni tanto importanti poiché connessi al principio democratico della rappresentatività popolare sarebbe profondamente compromesso, per non dire definitivamente frustrato, se il ricorso venisse trattato nel febbraio 2014, appena un anno prima del termine naturale della legislatura regionale e che tale compromissione risulterebbe ancor più grave qualora venisse confermata la responsabilità degli imputati e dunque rimesso in discussione l'esito delle elezioni del 2010 –:
se siano a conoscenza dei fatti descritti in premessa e se non si intenda assumere ogni iniziativa normativa di competenza per garantire una «corsia preferenziale» nella trattazione di procedimenti relativi a reati elettorali che tutelano profili strettamente connessi al principio democratico della rappresentatività popolare. (4-00642)
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