Legislatura: 17Seduta di annuncio: 25 del 29/05/2013
Primo firmatario: PRATAVIERA EMANUELE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 29/05/2013
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/05/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 28/08/2013
PRATAVIERA. –
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
la Corte europea dei diritti dell'uomo ha confermato la condanna emessa l'8 gennaio 2013 contro l'Italia, in ragione del trattamento inumano e degradante inflitto alla sua popolazione carceraria;
nel dispositivo, si intima all'Italia di provvedere a risolvere il problema del sovraffollamento carcerario entro un anno e di corrispondere nel frattempo ai promotori della causa presso la Corte di Strasburgo una somma risarcitoria pari a centomila euro;
l'arco di tempo previsto dalla Corte è chiaramente insufficiente al varo e al completamento del vasto piano di edilizia carceraria che occorrerebbe mettere in campo per assicurare ai detenuti spazi più ampi e condizioni di vita dignitose;
una percentuale molto elevata della popolazione carceraria è tuttavia costituita da detenuti di nazionalità estera, 23.438 su 65.917, a fronte di una capacità teorica di ospitarne 47.045;
il rimpatrio dei detenuti stranieri nei rispettivi Paesi di origine permetterebbe di ricondurre la popolazione carceraria entro i limiti della capienza effettivamente disponibile nei centri di custodia –:
se il Governo intenda o meno attivarsi per creare le condizioni che permettano in tempi brevi di trasferire nei rispettivi Paesi di origine, affinché possano ivi scontarvi la pena loro inflitta, i detenuti stranieri attualmente in custodia nelle carceri italiane. (4-00619)
EUROVOC :cittadino straniero
Corte di giustizia delle Comunita' europee
trattamento crudele e degradante
industria edile
Corte europea dei diritti dell'uomo
detenuto
condizioni di vita