ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00570

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 22 del 23/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: PARIS VALENTINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 23/05/2013
Stato iter:
31/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2017
ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/03/2017

CONCLUSO IL 31/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00570
presentato da
PARIS Valentina
testo di
Giovedì 23 maggio 2013, seduta n. 22

   PARIS. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   il tribunale di Avellino è stato chiamato a pronunziarsi su una denunzia per diffamazione a mezzo stampa promossa da un dirigente politico che si era sentito leso da un accostamento tra la sua attività politica e generici, in quanto non meglio identificati, «affari»;
   sulla vicenda il giudice per le indagini preliminari presso detto tribunale, con provvedimento n. 2915/13 Reg Gip ha, del tutto legittimamente, deciso di archiviare lo stesso con un corretto riferimento ad una pronuncia della Corte di cassazione che ritiene essere il contesto della polemica politica un contesto del tutto anomalo per il valore da attribuire a giudizi espressi in tale ambito a danno di un competitore politico;
   il giudice per le indagini preliminari ulteriormente argomentando le motivazioni del suo provvedimento, ha fatto, però, anche riferimento, come ad un fatto notorio, che noti dirigenti politici (a carico dei quali non risultano né sentenze specifiche, né tantomeno inchieste giudiziarie aventi come riferimento attività clientelari) abbiano intessuto in Campania un sistema di potere clientelare e, discendendone come una derivata, ha concluso il suo argomentare affermando che un sistema di potere è inevitabile, e che anzi il suo essere indissolubilmente connesso al risvolto clientelare «è il necessario supporto della moderna democrazia rappresentativa, quantomeno a livello locale»;
   un sistema di potere fondato su una rete di rapporti clientelari secondo l'interrogante non può essere considerato «il necessario supporto della moderna democrazia rappresentativa, quantomeno a livello locale», non è comunque accettabile ritenere che una moderna democrazia non possa sussistere se non è fondata basata, costruita su un sistema in cui al merito sia sostituito il favore, peraltro finalizzato alla costruzione del consenso politico, così, di fatto, abrogando il reato di «voto di scambio» e gli altri similari previsti dalla legge a tutela della imparzialità della pubblica amministrazione;
   secondo l'interrogante sono inammissibili, in una sentenza emessa in nome del popolo italiano, convinzioni di tale natura –:
   se non ritenga opportuno assumere iniziative ispettive ai fini dell'esercizio dei poteri di competenza. (4-00570)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 marzo 2017
nell'allegato B della seduta n. 771
4-00570
presentata da
PARIS Valentina

  Risposta. — Con l'atto ispettivo, l'interrogante, nel segnalare un provvedimento di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Avellino, in relazione ad una denunzia per diffamazione a mezzo stampa promossa da un dirigente politico, pur riconoscendo la correttezza della decisione, supportata anche da un riferimento ad una pronuncia della Corte di cassazione, ha tuttavia rilevato l'inopportunità di alcune valutazioni espresse dal magistrato nel predetto provvedimento ed ha dunque chiesto di conoscere se questo Ministro intenda attivare i propri poteri ispettivi.
  In particolare, ha ritenuto improprio e inammissibile l'assunto espresso dal giudice secondo cui, premesso il fatto notorio che in Campania noti dirigenti politici avrebbero intessuto relazioni clientelari, il sistema di potere sarebbe indissolubilmente connesso a tale risvolto clientelare ed anzi «è il necessario supporto della moderna democrazia rappresentativa, quantomeno a livello locale».
  Orbene, la vicenda in esame è stata oggetto di accertamenti da parte di questo Ministero.
  In particolare, la competente direzione generale dei magistrati ha provveduto ad acquisire, dal presidente del tribunale di Avellino, l'intera documentazione inerente al fascicolo n. 2915/13 Reg. GIP, ivi compreso il menzionato decreto di archiviazione.
  All'esito dell'istruttoria, la predetta articolazione ministeriale ha evidenziato che, dalla lettura degli atti del procedimento e, segnatamente, del detto decreto di archiviazione, emesso ai sensi degli artt. 409 – 411 del codice di procedura penale, si evince che la frase sopra evidenziata, letta nel più ampio argomentare del provvedimento, è chiaramente volta a suffragare le ragioni che hanno condotto il giudice ad archiviare la querela, pur in presenza dell'opposizione proposta dalla persona offesa.
  Ha altresì aggiunto che, al di là di ogni valutazione sulla opportunità di esprimere commenti e considerazioni personali di carattere generale in un provvedimento giudiziario, la sostanziale correttezza della decisione assunta, come peraltro rimarcato dallo stesso interrogante, non consente di individuare alcuna ipotesi di fattispecie disciplinare, così come tipizzate dal decreto legislativo n. 109 del 2006.
  Preme, da ultimo, evidenziare che esula dalle prerogative del Ministro della giustizia il sindacato sulle motivazioni poste alla base di un provvedimento giurisdizionale, a meno che non si versi nell'ipotesi di cui all'articolo 2, comma 1, lettera l), del richiamato decreto legislativo n. 109 del 2006, che non è stata ritenuta sussistere nel caso di specie.
Il Ministro della giustiziaAndrea Orlando.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

AVELLINO,AVELLINO - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

delitto contro la persona

politica

inchiesta giudiziaria