ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00561

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 21 del 22/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 22/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/05/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/02/2014
Stato iter:
04/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2014
CIRILLO MARCO FLAVIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 24/06/2013

SOLLECITO IL 29/11/2013

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 04/02/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2014

CONCLUSO IL 04/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00561
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo di
Mercoledì 22 maggio 2013, seduta n. 21

   PASTORELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   nei comuni di Marcon (Venezia) e di Mogliano Veneto (Treviso) è situato un ex-impianto di gestione rifiuti denominato «NUOVA ESA» in cui si trattavano rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi;
   il volume di rifiuti annualmente trattati si aggirava intorno alle 200.000 tonnellate in ingresso ed in uscita;
   la gestione di detto impianto è stato operata dalla società «NUOVA ESA»; s.a.s., spesso oggetto di procedimenti giudiziari penali, i quali nel 2004 hanno portato all'arresto di undici persone e al sequestro giudiziario dell'impianto;
   successivamente la ditta Europambiente Srl acquisiva il residuo ramo d'azienda dalla ditta Nuova Esa Sas senza però provvedere allo smaltimento totale dei rifiuti presenti nell'impianto, i quali nel 2008 vengono stimati nel volume di 5.767,97 di tonnellate;
   le attività di smaltimento da parte della ditta Europambiente Srl cessavano nel corso del 2009, stante la mancanza in capo alla suddetta società dei presupposti per il rilascio di un provvedimento di autorizzazione integrale ambientale (AIA) provvisoria, necessaria allo svolgimento di dette attività;
   già nel 2009, a seguito di sopralluoghi condotti dall'ARPAV Veneto e di pronunce giudiziarie di condanna, veniva riconosciuta l'esigenza che i rifiuti presenti nell'impianto fossero rimossi, stante la pericolosità di alcuni di essi;
   a complicare il suesposto quadro, è intervenuto il 27 giugno 2012 un incendio divampato presso i luoghi dell'impianto, che ha messo a rischio la salubrità delle zone limitrofe all'impianto (con relativa messa in sicurezza dei materiali combusti a spese del comune di Marcon);
   nel luglio del 2012 venivano indirizzate Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministero dell'economia e delle finanze, nonché alla Presidenza del Consiglio dei ministri, due interrogazioni parlamentari, una a firma dell'onorevole Zamparutti (atto Camera 4/16819) ed una a firma dell'onorevole Viola (atto Camera 5/07331), nelle quali si dava conto della situazione suesposta e si chiedevano misure volte alla soluzione della vicenda;
   nel periodo di febbraio-marzo 2012 i comuni, nel cui territorio ricadeva l'impianto in questione, provvedevano ad emettere delle ordinanze con le quali ingiungevano alla ditta Europambiente Srl ed alla proprietà (signora Sarzetto Maria) la rimozione dei rifiuti in deposito incontrollato e in stato di abbandono, con contestuale avvio degli stessi a smaltimento e ripristino dello stato e decoro dei luoghi;
   con apposito sopralluogo (verbale del 23/08/2012 prot. n. 19541 del comune di Marcon) si accertava che i soggetti destinatari delle suddette ordinanze non avevano ottemperato alle stesse;
   in data 7 agosto 2012, nell'ambito di una conferenza dei servizi tra comune di Marcon, di Mogliano Veneto, provincia di Venezia, provincia di Treviso, Arpav Venezia, Arpav Treviso, Ulss12 Venezia, Ulss9 Treviso, VVF Venezia, VVF Treviso, veniva inoltre approvato il documento redatto congiuntamente da Arpav e VVF Venezia in data 27 luglio 2012, indicante le 10 priorità di intervento per la messa in sicurezza dell'area mediante l'allontanamento dei rifiuti dall'impianto in questione;
   nel bilancio 2009, la regione Veneto iscriveva a favore del solo comune di Marcon la cifra di 2.000.000,00 di euro, del tutto insufficiente per gli interventi di messa in sicurezza dei luoghi;
   nello stesso periodo i comuni di Marcon e Mogliano Veneto, data la complessità dell'intervento di bonifica dell'area, richiedevano l'intervento sostitutivo della regione Veneto, la quale, con delibera della giunta regionale n. 2314 del 20 novembre 2012, individuava nella società «Veneto Acque Spa» il soggetto attuatore dello smaltimento dei rifiuti presenti nell'area interessata;
   quest'ultima società emetteva bando (n. 3/2013) di gara a procedura aperta denominato «Servizio di caratterizzazione analitica, rimozione, trasporto e incenerimento dei rifiuti pericolo all'interno dell'area EX NUOVA ESA pentasolfuro di fosforo C.E.R. 16.05.07», con scadenza il 7 maggio 2013;
   detto bando riguardava la rimozione dei 400 fusti contenti pentasolfuro di fosforo C.E.R. 16.05.07, la quale rappresenta solamente la prima delle 10 priorità d'intervento segnalate nella perizia congiunta dell'Arpav e dei vigili del fuoco;
   la situazione dell'impianto in questione, lungi dall'esser risolta, necessita dunque di interventi di portata radicalmente differente, onde garantire prioritariamente la sicurezza ed evitare l'ulteriore aggravarsi di danni, ambientali ed economici, già arrecati al territorio ed alla popolazione interessati;
   a riprova della gravità della situazione in data 30 aprile 2013 veniva presentata al Parlamento europeo apposita interrogazione a risposta scritta indirizzata alla Commissione europea, a firma dell'eurodeputato Andrea Zanoni, per sapere se questa non ritenesse «opportuno approfondire le ragioni per le quali la Regione del Veneto ha stanziato un contributo ritenuto insufficiente a risolvere l'emergenza ambientale ed eliminare per sempre i rischi di contaminazione»;
   si auspica che la regione Veneto chiarisca quali ulteriori misure essa intenda adottare rispetto alla vicenda suesposta –:
   di quali informazioni disponga il Governo per quanto di competenza, in merito ai fatti riferiti in premessa e quali iniziative di competenza intenda promuovere ai fini dell'accertamento delle sostanze ancora depositate nel piazzale della Nuova Esa e della loro regolare rimozione.
(4-00561)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 4 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 166
4-00561
presentata da
PASTORELLI Oreste

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo n. 4-00561 del deputato Pastorelli, vertente gli accertamenti posti in essere per accertare la tipologia delle sostanze ancora depositate nel piazzale della ex Nuova Esa, sulla base degli elementi forniti dalla regione Veneto, si rappresenta quanto segue.
  In ordine alla cronologia delle attività relative allo smaltimento dei rifiuti abbandonati nell'area
ex Nuova Esa, ubicata nei comuni di Marcon (VE) e Mogliano Veneto (TV), oltre ai fatti riportati nell'interrogazione, vi è da aggiungere che, a seguito del completamento delle procedure di gara esperite da Veneto Acque spa, i lavori di smaltimento del rifiuto costituito da penta solfuro di fosforo sono iniziati in data 28 ottobre 2013 e sono attualmente in corso.
  L'importo dei lavori relativo a questo primo intervento di smaltimento, così come risultante dall'aggiudicazione della gara a tal fine espletata, è pari a euro 573.790,40. La durata dei lavori citati è prevista in 161 giorni.
  Tutte le attività sono svolte sotto costante controllo delle Autorità preposte.
  Completato lo smaltimento dei rifiuti citati (circa 70.000 kg.) la Regione Veneto programmerà lo smaltimento degli altri rifiuti presenti nell'area, utilizzando a tale scopo le residue somme stanziate con la delibera della Giunta della Regione Veneto 2314 del 2011/2012 (circa 1.500.000 euro), secondo le priorità già stabilite dai Vigili del fuoco e da Arpav.
  Solo ad esaurimento dell'importo stanziato sarà possibile stabilire la necessità di smaltire ulteriori rifiuti che dovessero residuare e tale evenienza dovrà essere segnalata dalle autorità competenti, sulla base degli effettivi rischi per la salute pubblica e per l'ambiente eventualmente ancora presenti.
  Allo stato attuale, pertanto, non è possibile definire la necessità di ulteriori interventi.
  Infine, si rappresenta che la Regione Veneto è impegnata a risolvere un problema ambientale in sostituzione dei soggetti obbligati ed ai comuni interessati e che si procederà al recupero delle somme utilizzate, in conformità alla normativa vigente.

Il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mareMarco Flavio Cirillo.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MARCON,VENEZIA - Prov,VENETO, MOGLIANO VENETO,TREVISO - Prov,VENETO

EUROVOC :

sicurezza sociale

eliminazione dei rifiuti

disastro naturale

acquisizione d'impresa

protezione dell'ambiente