ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00558

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 21 del 22/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: MISIANI ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 22/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00558
presentato da
MISIANI Antonio
testo di
Mercoledì 22 maggio 2013, seduta n. 21

   MISIANI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
   domenica 19 maggio nel corso della trasmissione «Le Iene» (Italia Uno) è stata trasmessa un'intervista ad un assistente parlamentare anonimo che ha descritto un vero e proprio sistema corruttivo che vedrebbe protagoniste aziende multinazionali del settore dei tabacchi e delle slot machine. Tali aziende verserebbero ad alcuni parlamentari cifre variabili tra mille e duemila euro mensili per accelerare l’iter di leggi o favorire il buon esito di emendamenti funzionali agli interessi delle aziende stesse;
   è auspicabile, come sostenuto ai più alti livelli istituzionali, che gli autori del servizio provvedano senza indugio a fare una regolare denuncia alla procura, in modo da poter accertare natura e gravità dei fatti contestati;
   la rappresentanza di interessi è un'attività ampiamente praticata in tutte le democrazie contemporanee. Se svolta in modo corretto, essa migliora i processi decisionali, poiché rende coloro che devono assumere decisioni nell'interesse generale consapevoli e informati di tutte le necessità degli interessi particolari. Per uno svolgimento virtuoso dell'attività di lobbying è tuttavia necessaria una regolamentazione adeguata che da una parte renda i soggetti portatori di interessi particolari riconoscibili, professionali e operanti nel rispetto di precise regole deontologiche, dall'altra garantisca ai decisori pubblici una tutela nei confronti dei rappresentanti di interessi particolari con cui vengono in contatto;
   nell'ordinamento italiano, a differenza di quanto accade in altre democrazie, non esiste alcuna regolamentazione a livello nazionale della rappresentanza di interessi particolari. Sono intervenute in questa materia la regione Toscana, con la legge regionale 18 gennaio 2002, n. 5, e la regione Molise, con la legge regionale 22 ottobre 2004, n. 24;
   il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con il decreto ministeriale 9 febbraio 2012, n. 2284 ha istituito l'unità per la trasparenza al fine di garantire la trasparenza dei processi decisionali di competenza dell'amministrazione e di gestire l'attività di interazione tra il Ministero e il mondo delle lobby. Compito primario dell'unità è gestire l'elenco dei portatori di interesse e curare le procedure di consultazione dei lobbisti iscritti, nelle fasi di elaborazione dei disegni di legge e degli schemi di regolamento per i quali è prevista obbligatoriamente l'analisi di impatto della regolamentazione (AIR);
   secondo il Rapporto presentato nell'ottobre 2012 dalla Commissione ministeriale per l'elaborazione di misure per la prevenzione della corruzione, la peculiare relazione intessuta dall'attività di lobbying reca con sé il rischio di sovrapposizioni tra condotte lecite e condotte illecite da parte di chi perora gli interessi propri o del gruppo a cui appartiene: rischio certo più consistente laddove manchi, come nel nostro ordinamento, una apposita ed adeguata regolazione del settore;
   tale regolamentazione appare ancor più necessaria nella prospettiva di una riforma del finanziamento dei partiti e dei movimenti politici che superi l'attuale meccanismo di contribuzione pubblica attraverso un sistema di incentivazione delle donazioni di fonte privata –:
   quali iniziative intenda assumere al fine di promuovere nell'ordinamento italiano una adeguata disciplina dell'attività di lobbying, al fine di rendere tale attività pienamente trasparente e di prevenire e contrastare pratiche opache o illegali nel settore della rappresentanza di interessi particolari;
   se, in particolare, nelle more dell'approvazione di una legge di regolamentazione del settore, non ritenga opportuno estendere a tutti i Ministeri e alla Presidenza del Consiglio dei ministri l'esperienza avviata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. (4-00558)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

impresa multinazionale

lotta contro la criminalita'

trasparenza del processo decisionale

struttura istituzionale

processo decisionale

finanziamento dei partiti