ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00546

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 21 del 22/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: MOSCATT ANTONINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00546
presentato da
MOSCATT Antonino
testo di
Mercoledì 22 maggio 2013, seduta n. 21

   MOSCATT. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 12 del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir) di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, reca disposizioni in materia di detrazioni fiscali per carichi di famiglia;
   in particolare il comma 2 stabilisce che sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nell'anno della dichiarazione dei redditi hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili;
   nel limite di reddito di 2.840,51 euro che il familiare deve possedere per essere considerato fiscalmente a carico, vanno computate anche le somme, che non sono comprese nel reddito complessivo, derivanti: 1) da retribuzioni corrisposte da enti e organismi; 2) dalla quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera: 3) dal reddito d'impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regimi fiscali di vantaggio per l'imprenditoria giovanile, per i lavoratori in mobilità e per le nuove attività produttive (articolo 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 e articolo 13 della legge n. 388 del 2000 – Finanziaria 2001); 4) nonché dal reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni;
   dal 2012, gli immobili non locati che costituiscono oggetto dell'IMU non producono redditi rilevanti ai fini IRPEF pertanto il reddito da abitazione principale non concorre più alla determinazione del reddito complessivo per essere considerati fiscalmente a carico;
   secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) l'inflazione nel periodo 1995-2012 è aumentata complessivamente del 53,4 per cento; il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti è diminuito nel 2012 del 2,1 per cento – variazione annua peggiore registrata dal 1990 – e l'inflazione è cresciuta il doppio dei salari determinando così una erosione del potere d'acquisto dei nuclei familiari che è diminuito del 4,8 per cento rispetto lo scorso anno;
   per effetto della diminuzione del reddito disponibile, la spesa delle famiglie è prevista in contrazione dell'1,6 per cento nel 2013 con conseguenti ripercussioni sull'allungamento dei tempi per la ripresa della crescita economica;
   il limite di reddito attuale così basso, per rimanere a carico, penalizzerebbe in particolare le famiglie a basso reddito; si renderebbe pertanto opportuno e urgente intraprendere iniziative volte a sostenere il potere d'acquisto delle famiglie anche provvedendo ad adeguare il limite di reddito che il familiare deve possedere per essere considerato fiscalmente a carico per rendere tale importo coerente con la dinamica inflazionistica registrata dall'ISTAT dagli attuali 2.840,51 euro fissati nel 1995 ad almeno 4.360 euro;
   se si ritiene tuttavia di poter definire collaborazione occasionale – a norma dell'articolo 70 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, come da ultimo modificato dall'articolo 46-bis, comma 1, lettera d), del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 – una retribuzione fino ad euro 5.000, coerentemente bisogna ritenere che tale somma sia da considerare occasionale e accessoria, in termini fiscali, qualunque sia la tipologia che la determina, pertanto sembrerebbe congruo un adeguamento dell'importo massimo di reddito per essere considerati a carico almeno a questa misura –:
   quali iniziative anche normative intenda mettere in atto al fine di sostenere il potere d'acquisto delle famiglie, in particolar modo provvedendo all'adeguamento del limite di reddito, che il familiare deve possedere per essere considerato fiscalmente a carico, rendendo così tale importo coerente con la dinamica inflazionistica registrata dai tempi dell'ultimo adeguamento. (4-00546)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DPR 1986 0917

EUROVOC :

imposta diretta

lavoratore frontaliero

inflazione

potere d'acquisto

consumo delle famiglie

reddito basso