ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00537

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 21 del 22/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 22/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00537
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Mercoledì 22 maggio 2013, seduta n. 21

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il porto franco di Trieste ha una lunga tradizione storica, essendo stato fondato dall'imperatore Carlo VI nel 1719 e successivamente sviluppato sino a divenire il porto principale dell'impero austroungarico;
   al termine della seconda guerra mondiale – con il trattato di pace di Parigi del 1947 (Allegato VIII), la risoluzione n. 16/1947 dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e il memorandum di Londra del 1954 – il porto triestino ha conservato le sue peculiarità e i vantaggi dell'impianto normativo derivanti dal mantenimento della legislazione speciale sia doganale che fiscale, con cinque punti franchi che godono dell'extraterritorialità;
   per «punto franco» si intende uno scalo marittimo o aereo, fornito di banchine e magazzini, dove le merci straniere possono entrare, essere depositate, subire manipolazioni o essere rispedite all'estero in regime di franchigia doganale;
   in Italia la normativa dei porti è regolata dalla legge 28 gennaio 1994, n. 84, sul «Riordino della legislazione in materia portuale»;
   questa legge affida alle autorità portuali italiane compiti di indirizzo, programmazione, promozione, coordinamento e controllo delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali ed industriali esercitate nei porti, con poteri di regolamentazione e di ordinanza;
   l'articolo 6, comma 12, della legge suddetta fa salva la disciplina vigente per i punti franchi del porto di Trieste, demandando al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita l'autorità portuale competente, il compito di stabilire con un proprio decreto l'organizzazione amministrativa di questi punti;
   ad oggi il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha emanato nessun decreto in materia, causando incertezza sull'applicazione della normativa di agevolazione riservata ai punti franchi triestini e favorendo paradossalmente lo sviluppo e la crescita della portualità delle Repubbliche di Slovenia e di Croazia –:
   se il Ministro interrogato intenda emanare immediatamente il decreto attuativo per l'organizzazione amministrativa dei punti franchi del porto di Trieste che da ben 19 anni attendono quest'atto per dare piena attuazione a una riforma, altrimenti incompiuta, del sistema portuale italiano e a garanzia della chiarezza normativa necessaria per il pieno sviluppo della portualità triestina. (4-00537)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1994 0084

GEO-POLITICO:

TRIESTE - Prov,FRIULI-VENEZIA GIULIA

EUROVOC :

risoluzione

regolamentazione doganale

impianto portuale

zona franca

ONU