ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00488

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 17 del 16/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: SCOPELLITI ROSANNA
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00488
presentato da
SCOPELLITI Rosanna
testo presentato
Giovedì 16 maggio 2013
modificato
Mercoledì 22 maggio 2013, seduta n. 21

   SCOPELLITI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
il decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, relativo alla «Nuova organizzazione dei Tribunali ordinari e degli uffici del Pubblico Ministero», a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge n. 148 del 14 settembre 2011 ed il decreto legislativo 7 settembre 2012 n. 156, relativo alla «Revisione delle circoscrizioni giudiziarie – uffici dei giudici di pace», a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge n. 148 del 2011 rischiano – oggettivamente – di rendere difficile l'accesso alla giustizia;
più specificatamente, l'articolo 1, commi da 2 a 5, della legge 14 settembre 2011, n. 148, reca delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza; tali disposizioni rientrano in un più ampio contesto di razionalizzazione della spesa delle amministrazioni dello Stato, ai sensi dell'articolo 9 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
in attuazione della delega, il Governo ha adottato un decreto legislativo recante nuova organizzazione dei tribunali ordinari;
in Calabria si prevede la soppressione di alcuni tribunali e di numerose sezioni distaccate di tribunale, tra cui quella di Cinquefrondi (RC);
Cinquefrondi è al centro della piana di Gioia Tauro e per questo in posizione strategica e facilmente accessibile da tutti i comuni del circondario, grazie alla SGC Jonio-Tirreno (nella quale lo svincolo di Cinquefrondi ricade nelle immediate vicinanze del palazzo del tribunale) e da diverse strade statali e provinciali. Tale posizione, quindi, in considerazione dell'estensione del territorio e delle sue vie di comunicazione, rappresenta un insostituibile punto di accesso alla giustizia sia per i cittadini che per tutte le categorie professionali che operano nel tribunale;
la sede distaccata del tribunale di Palmi in Cinquefrondi è operativa dal 1990 ed a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 374 del 1991, istitutiva del giudice di pace, Cinquefrondi è stata riconosciuta anche come sede degli uffici del giudice di Pace;
la competenza territoriale della sezione distaccata di Cinquefrondi interessa i comuni di Anoia, Candidoni, Cinquefrondi, Cittanova, Feroleto della Chiesa, Galatro, Giffone, Laureana di Borrello, Maropati, Melicucco, Molochio, Oppido Mamertina, Polistena, Rizziconi, San Giorgio Morgeto, San Pietro di Carità, Santa Cristina d'Aspromonte, Serrata, Taurianova, Terranova Sappo Minulio e Varapodio, per un bacino di utenza complessivo di circa 100.000 abitanti;
il tribunale, peraltro, è ubicato all'interno di una moderna struttura di proprietà del Ministero della giustizia, nata e pensata come sede strategica per gli uffici giudiziari, perfettamente idonea e conforme a tutte le leggi vigenti in materia e non necessitante di alcun intervento edilizio per garantire la funzionalità degli uffici;
da considerarsi, inoltre, che è pertinenza della struttura anche un ampio piazzale adibito a parcheggio, utile quanto necessario non solo a garantire un miglior servizio all'utente, ma, soprattutto, a non creare intralcio al regolare flusso automobilistico cittadino;
pertinenza della struttura sono anche gli uffici del giudice di pace, competente per i comuni di Cinquefrondi, Anoia, Galatro, Giffone, Maropati, Melicucco, Polistena e San Giorgio Morgeto, per un bacino di utenza complessiva di circa 40.000 abitanti;
al fine di garantire la regolare continuità del servizio, l'amministrazione comunale di Cinquefrondi ed i vicini comuni si stanno attivando per costituire una unione di comuni finalizzata al mantenimento dell'ufficio del giudice di pace;
l'articolo 7 del testo approvato dal Consiglio dei ministri pro tempore, rubricato «Edilizia giudiziaria», in deroga all'articolo 2, primo comma, della legge 24 aprile 1941, n. 392, prevede che il Ministro della giustizia può disporre che vengano utilizzati a servizio del tribunale, per un periodo non superiore a cinque anni dalla data di efficacia di cui all'articolo 10, comma 2, gli immobili di proprietà dello Stato, ovvero di proprietà comunale interessati da interventi edilizi finanziati ai sensi dell'articolo 19 della legge 30 marzo 1981, n. 119, adibiti a servizio degli uffici giudiziari e delle sezioni distaccate soppressi e che tale provvedimento sia adottato dal presidente del tribunale, dal consiglio giudiziario, dal consiglio dell'ordine degli avvocati e dalle amministrazioni locali interessate;
il territorio della piana di Gioia Tauro non può essere privato di questa importante struttura soprattutto in considerazione dell'alto tasso di criminalità organizzata presente sul territorio;
molteplici iniziative volte alla salvaguardia della sezione distaccata di Cinquefrondi sono giunte dal mondo forense, da comitati e associazioni, nonché dalla conferenza dei sindaci della piana di Gioia Tauro (Città degli Ulivi);
in tal senso, date le imminenti scadenze logistiche e burocratiche prescritte in ordine alla soppressione della sezione distaccata di Cinquefrondi del Tribunale di Palmi ed all'accorpamento degli uffici, è iniziativa dell'interrogante cercare di affrontare, e possibilmente risolvere, ogni sia pur minima problematica che scaturisce dalle operazioni di trasferimento degli uffici da Cinquefrondi a Palmi –:
se ritenga il Governo di valutare positivamente le richieste provenienti da suddette organizzazioni e istituzioni locali di mantenere in attività la sede staccata di Cinquefrondi, assumendo ogni iniziativa di competenza per far si che la sede di Cinquefrondi costituisca il riferimento centrale di una vasta area geografico-sociale caratterizzata dall'elevata domanda di giustizia, visto l'alto tasso di incidenza criminale e di disagio sociale;
se il Ministro sia a conoscenza della problematica in premessa e se risulti quali siano i motivi che abbiano portato alla scelta di soppressione degli uffici giudiziari del territorio, posto che a giudizio dell'interrogante è necessario continuare a garantire un adeguato servizio di giustizia, penale e civile, ai cittadini della Piana di Gioia Tauro, e quindi assicurare la salvaguardia dei loro diritti;
se intenda il Governo, alla luce delle considerazioni in premessa, intenda assumere iniziative, anche normative, per il mantenimento in operatività della sede di Cinquefrondi, in quanto la sua chiusura, oltre a non rispondere alle esigenze di maggior efficienza e di riduzione della spesa, produrrebbe un negativo impatto socio economico su un territorio già piegato da riduzioni dei servizi essenziali, un impoverimento dei servizi di giustizia nel territorio in questione con una compressione rilevante dei diritti dei cittadini meno abbienti, oltre che, non ultimo, un notevole dispendio di denaro pubblico per le spese di ristrutturazione e messa in funzione del nuovo plesso. (4-00488)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GIOIA TAURO,REGGIO CALABRIA - Prov,CALABRIA

EUROVOC :

magistrato non professionale

giudice

accesso alla giustizia

diritto dell'individuo

ordine professionale

problema sociale

giurisdizione giudiziaria