ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00487

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 17 del 16/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 16/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/05/2013
ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 15/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00487
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Giovedì 16 maggio 2013, seduta n. 17

   PELLEGRINO, ZARATTI e ZAN. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   in data 1o febbraio 2013, venivano avviati da parte di Edipower spa, società di cui sono azioniste le multiutilities SEL, Dolomiti Energia, A2A, Iren, i lavori di svasamento del bacino idroelettrico di Sauris (Udine), su richiesta dell'ufficio tecnico per le dighe di Venezia, ed autorizzata dalla regione autonoma Friuli Venezia Giulia;
   le operazioni sono state avviate il 1o febbraio 2013 con regolarità, con svasamenti controllati di 0,5 g/l di solidi sospesi, come da autorizzazione regionale; peraltro, già il 4 febbraio la quantità di solidi presente nelle acque saliva, ingiustificatamente, a oltre 30 g/l per arrivare fino a 59 g/l; nonostante questi gravi superamenti, che ponevano Edipower al di fuori di ogni condizione autorizzativa, per ben 18 giorni consecutivi la società non interveniva per limitare e/o bloccare tale grave evenienza, provocando a valle, lungo le aste del torrente Lumiei e del fiume Tagliamento, fiume simbolo della regione Friuli Venezia Giulia, una vera e propria alluvione di milioni di metri cubi di acqua e fango;
   tale svasamento, periodicamente previsto per assicurare la funzionalità idroelettrica ed idraulica della diga del bacino artificiale di Sauris, veniva effettuato con potenti immissioni di acqua nelle gallerie di scarico che, senza alcun criterio selettivo e senza nessuna cautela ambientale, trasportavano violentemente a valle ingenti quantità di fanghi di natura non precisata;
   tali fanghi sono stati riversati a valle in quantità tali da ricoprire i letti degli alvei dei fiumi Lumiei e Tagliamento giungendo, oltre la confluenza col torrente Degano, fin oltre il ponte di Invillino, per oltre 20 chilometri dalla diga, laddove le previsioni di progetto limitavano la previsione di fluitazione di sedimenti al solo torrente Lumiei (per circa 3 chilometri) con grave danno per l'ittiofauna, per la fauna bentonica e per ogni forma di vita animale (anfibi, crostacei, micro e mesofauna ittica, insetti acquatici, e altri);
   ciononostante, Edipower, mentre proseguiva lo svaso, decideva, autonomamente e senza autorizzazioni, di scavare perpendicolarmente alla linea della corrente del Tagliamento, una serie di circa 50 traverse, fosse e argini per impedire che la colata fangosa arrivasse là dove la maggior densità abitativa della valle avrebbe reso conclamato lo scandalo;
   i danni provocati da questa alluvione artificiale, se non provocata, comunque non controllata, sono enormi, e consistono nell'azzeramento di ogni significativa forma biologica per almeno due anni nel torrente Lumiei, nell'alterazione dell'alveo e del subalveo del Tagliamento, nella sospensione di attività economiche locali, fonte, pur limitata, di reddito per le amministrazioni e gli operatori locali. Il tutto con il sospetto che Edipower abbia «approfittato» dell'evenienza per guadagnare 40 giorni dei 60 di durata dell'autorizzazione, per anticipare i tempi di reinvaso del bacino e di riavvio della produzione idroelettrica;
   si fa presente, fra l'altro, che i mesi di febbraio-marzo sono i mesi di riproduzione dei pesci e v’è da presumere che la totale ricopertura e riempimento degli interstizi fluviali da parte delle microparticelle di cui è composto il fango sversato, determineranno la impossibilità di schiusa e sopravvivenza delle nuove generazioni ittiche –:
   di quali informazioni dispongano in relazione a quanto esposto in premessa e se, anche per il tramite dei competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si intenda accertare che tutte le prescrizioni siano state rispettate dalla Edipower Spa;
   di quali elementi dispongano in merito ai lavori messi in essere da Edipower, nei giorni successivi allo svasamento, con particolare riguardo alla realizzazione delle succitate «traverse» per suddividere, rallentare e permettere l'infiltrazione dell'acqua onde favorire il deposito dei limi trasportati, nonché ai lavori di allontanamento/smaltimento dei materiali solidi depositatisi, durante lo svaso, nel fiume Tagliamento;
   se sia stata applicata la normativa prevista dal decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 del 1997 recante «Attuazione della Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali», in ordine alla possibile presenza nel lago di Sauris e nel torrente Lumiei, dell’Austropotamobius sp., crostaceo autoctono iscritto all'Allegato 2 del decreto del Presidente della Repubblica citato, quale specie di interesse comunitario per la quale vanno garantite le condizioni di vita, i siti di svernamento e riproduzione. (4-00487)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

FIUME TAGLIAMENTO

EUROVOC :

protezione dell'ambiente

zona protetta

corso d'acqua

inondazione

diritto dell'ambiente

politica comunitaria dell'ambiente

protezione della fauna

protezione della flora