ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00443

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 16 del 15/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: ARLOTTI TIZIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PETITTI EMMA PARTITO DEMOCRATICO 15/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/05/2013
Stato iter:
05/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/08/2015
GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/06/2013

SOLLECITO IL 10/07/2013

SOLLECITO IL 06/02/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/08/2015

CONCLUSO IL 05/08/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00443
presentato da
ARLOTTI Tiziano
testo di
Mercoledì 15 maggio 2013, seduta n. 16

   ARLOTTI e PETITTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   dal 27 novembre al 2 dicembre 2010 nella regione Emilia-Romagna è stato realizzato il passaggio della trasmissione dei canali televisivi dal segnale analogico a quello digitale terrestre. Per sostenere questo complicato passaggio lo Stato ha investito oltre 220 milioni di euro a cui si aggiungono risorse destinate dalle singole regioni. A tutt'oggi continuano ad essere numerose e diffuse le proteste di tanti cittadini che lamentano disservizi e una cattiva ricezione dei segnali televisivi, segnalando al numero verde messo a disposizione del Ministero dello sviluppo economico la difficile ricezione del segnale anche da zone in cui il passaggio al digitale è avvenuto da anni. In particolare, tuttora si segnalano in provincia di Rimini disfunzioni di diversa natura, spesso legate a specifiche condizioni meteorologiche. In alcune zone del territorio ulteriori segnali arrivano e interferiscono anche da altre regioni, come nel caso delle interferenze provocate dal ripetitore di Udine in Friuli Venezia Giulia, mentre recentemente sono stati segnalati un problema di abbassamento di potenza del ripetitore localizzato a San Marino e problemi al ripetitore di Monte Nerone;
   come conseguenza, si verificano la mancata ricezione di alcune emittenti e la perdita di segnale. Questo comporta la scomparsa periodica della ricezione dei canali televisivi RAI, che saltano temporaneamente e in alcuni casi definitivamente, accompagnati dalla scritta no signal e dalla richiesta di ripetere la sintonizzazione;
   questa situazione determina un grave disagio per i cittadini che non possono usufruire del servizio pubblico radiotelevisivo, restando comunque tenuti a pagare il canone RAI, ed in particolare per la popolazione anziana che fa dell'uso della televisione anche per motivi di svago ed evasione. Queste disfunzioni non aiutano certamente nella diffusione omogenea della nuova tecnologia, la quale ha tra i suoi obiettivi l'abbattimento del cosiddetto «divario digitale», e le istituzioni locali (provincia di Rimini e regione Emilia-Romagna) hanno già più volte segnalato il problema. Ulteriori disagi si temono da giugno, quando su alcune frequenze del digitale cominceranno a passare anche i segnali dei telefoni cellulari –:
   se sia a conoscenza della situazione che si è determinata in provincia di Rimini e quali iniziative di competenza il Ministro intenda assumere al fine di assicurare il più rapido ripristino delle opportune condizioni qualitative del segnale televisivo in tecnica digitale su tutto il territorio, affinché il servizio pubblico venga garantito;
   se sia prevista la conclusione del passaggio alla nuova tecnologia sul territorio nazionale, una ricognizione sui vari territori regionali;
   di quali elementi disponga in merito ad eventuali pronunce dell'autorità competente sulle anomalie indicate e all'indicazione di interventi riparatori a tutela degli utenti. (4-00443)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 agosto 2015
nell'allegato B della seduta n. 476
4-00443
presentata da
ARLOTTI Tiziano

  Risposta. — Le lamentate difficoltà di ricezione si riferiscono a pregresse situazioni interferenziali sul canale 24 UHF tra impianti di diffusione del Friuli Venezia Giulia e dell'Emilia Romana. Tali interferenze si sono rese maggiormente evidenti nel periodo estivo, a causa di particolari condizioni di propagazione elettromagnetica.
  Già dal 4 luglio del 2013, è stato possibile ovviare all'inconveniente attraverso l'abbassamento della potenza di trasmissione e la modifica dei sistemi radianti posti sull'impianto trasmittente di Udine, con sensibile attenuazione dell'incidenza sull'area riminese interessata.
  A seguito delle modifiche impiantistiche citate e delle verifiche strumentali di ricevibilità sul territorio, i tecnici Rai Way hanno anche prestato assistenza tecnica ad alcuni utenti che continuavano a segnalare la cattiva ricezione dei segnali Rai. Tutti gli interventi hanno, comunque, evidenziato che la causa del «disservizio» lamentato risiedeva nell'utilizzo di un cattivo impianto di ricezione (ad esempio errato puntamento delle antenne, distribuzione dei segnali nell'abitazione fatta con cavi ormai obsoleti).
  Attualmente la problematica evidenziata risulta essere superata. Da controlli effettuati sia dal competente Ispettorato Emilia Romagna del Ministero dello sviluppo economico che dagli stessi tecnici Rai Way risulta che la ricezione delle trasmissioni del servizio pubblico radiotelevisivo nell'area di Rimini zona è buona.
  Infine, la Rai ha precisato che, al fine di rendere la ricezione dei MUX Rai ottimale, è necessario che la popolazione residente nella zona della costa riminese orienti correttamente le proprie antenne verso le sorgenti costituite dagli impianti di Morciano di Romagna (San Marino), Riccione e Bertinoro.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoAntonello Giacomelli.

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