ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00385

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 13 del 07/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00385
presentato da
BORGHI Enrico
testo di
Martedì 7 maggio 2013, seduta n. 13

   BORGHI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   è venuta a crearsi in questi giorni in un piccolo comune del Verbano Cusio Ossola, Cesara, che supera di poco i 600 abitanti una delicata situazione istituzionale;
   il comune, a seguito della prematura scomparsa del sindaco Tiziano Falda che ha causato lo scioglimento del consiglio comunale eletto nel 2011, si ritrova a partecipare alle elezioni indette per il 26-27 maggio 2013;
   nel piccolo comune di Cesara è presente una lista civica denominata «Lista Cesara per tutti» che dal 1997 amministra il comune ininterrottamente; anche per questa tornata elettorale aveva pronta la lista con candidato sindaco la signora Erika Bonfanti, attuale vicesindaco;
   inoltre il particolare clima creatosi in paese successivamente alla scomparsa del primo cittadino riproponeva la possibilità di unire tutto il paese in un'unica lista elettorale;
   venerdì 26 aprile si è presentata la lista NSAB-MLNS (movimento nazionalsocialista dei lavoratori), di ispirazione filo-nazista, formata da persone residenti nel milanese che già nelle scorse tornate elettorali si era presentata in piccoli comuni del Piemonte nonostante nessun membro della lista abbia nessun legame con il territorio;
   inoltre, consta agli interroganti che nella tarda mattinata di sabato è stata depositata un'ulteriore lista, la lista «Pensionati», lista che nei mesi scorsi è stata coinvolta nello scandalo delle firme false in occasione delle elezioni regionali del Piemonte del 2010 che ha portato alla condanna in primo e secondo grado del consigliere regionale Michele Giovine, formata da persone del torinese anch'esse palesemente estranee al territorio;
   la lista originariamente unitaria denominata «Lista Cesara per tutti» a fronte della presentazione delle due liste esterne al paese, intimorita dalla certezza di perdere rappresentatività all'interno del territorio, ha deciso di sdoppiarsi in due liste per non perdere la possibilità di avere sei consiglieri che lavorassero per il bene del paese;
   in base al modulo fornito dagli uffici del comune di Cesara e considerata l'urgenza del momento, le due liste facenti riferimento all'originaria lista civica unica, sono state composte del numero minimo previsto dalla normativa presente sui moduli stessi che individuava in quattro il numero minimo di consiglieri;
   nella mattinata del 27 aprile quindi sono state presentate le due liste: «Cesara per tutti» e «Insieme per Cesara». Nessuna anomalia veniva riscontrata dagli uffici comunali al momento della presentazione;
   consta agli interroganti che nel primo pomeriggio del 27 aprile, termine ultimo per la presentazione delle liste, il signor De Lucia Piero (candidato sindaco della lista «Insieme per Cesara») riceveva la telefonata del funzionario della sottocommissione mandamentale di Omegna il quale lo preavvisava che le due liste presentate con il numero di 4 consiglieri non sarebbero state accolte in quanto non rispettavano il numero minimo di candidati previsto dalla normativa nazionale da un minimo di 5 a un massimo di 6;
   il numero minimo di consiglieri per i comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti è oggetto di interpretazioni spesso contrastanti tra loro essendo regolato da una riforma di recentissima approvazione che porta con sé tutte le criticità del caso;
   la nota n. 7106 del marzo 2012 emessa dalla prefettura del Verbano-Cusio-Ossola, nella quale si forniva una prima interpretazione della questione, individuava in un minimo di 4 i candidati a consiglieri per i comuni con popolazione inferiore ai tremila abitanti;
   la normativa nazionale a cui la sottocommissione elettorale circondariale di Omegna fa riferimento è un'interpretazione ministeriale fornita con circolare n. 8/2012 facente riferimento a una sentenza del Consiglio di stato per l'attribuzione del premio di maggioranza nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti;
   le due liste escluse si sono attenute perfettamente alle disposizioni presenti sulla modulistica fornita loro dal comune di Cesara, risultando quindi essere in buonafede;
   le due liste completamente estranee al paese di Cesara, presentate con un indubbio fine politico che nulla ha a che vedere con l'amministrazione del piccolo comune piemontese, sono state ammesse alla competizione elettorale da parte della sottocommissione elettorale circondariale di Omegna, rendendo di fatto inutile qualsiasi tipo di astensione da parte dei cittadini del comune di Cesara visto che la normativa in presenza di almeno due liste non prevede l'obbligo di quorum al 50 per cento;
   tutto questo comporterebbe, in caso di non ammissione delle liste cesaresi ad un'elezione antidemocratica e falsata in quanto un solo elettore potrebbe determinarne l'esito;
   è profonda la preoccupazione serpeggiante tra gli abitanti di Cesara per tutto quanto sopra esposto;
   anche nel paese di Alagna, in provincia di Pavia, si riscontra una problematica analoga oggetto di interrogazione urgente da parte del Senatore Orellana del M5S –:
   se e quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, intenda assumere al fine di risolvere la grave problematica segnalata. (4-00385)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

VERBANIA-CUSIO OSSOLA - Prov,PIEMONTE

EUROVOC :

amministrazione locale

comune

lista elettorale